Storico (Oxford 1924 - Upper Wick, Worcester, 1993). Prof. all'univ. di Leeds (1948-65), poi al Centro di storia sociale dell'univ. di Warwick. Unì al lavoro di storico un intenso impegno politico prima [...] : the origin of the Black Act, 1975, trad. it. 1989; i saggi raccolti in Italia in Società patrizia e cultura plebea, 1981). La sua opera più importante è The making of the english working class (1963; trad. it. Rivoluzione industriale e classe ...
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NOBILTÀ
Giovanni SABINI
Giuseppe CARDINALI
Cesare MANARESI
. Un fenomeno costante in quasi tutte le forme di società politiche, fino dai tempi più remoti della storia, è l'esistenza di gruppi più [...] state mai accordate; certamente però le pene che s'infliggevano ai nobili erano di solito mena gravi di quelle inflitte ai plebei: a questi era data la galera per quei medesimi delitti per i quali i nobili venivano condannati alla relegazione o alla ...
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KOCK, Charles-Paul de
Francesco Picco
Romanziere e autore teatrale francese, nato a Passy il 21 maggio 1794, morto a Parigi il 29 agosto 1871. Ebbe un figlio, Henri (1819-1892), fecondo e mediocre romanziere [...] la popolarità conquistata fuori, specie in Italia, alla loro ironia bonaria, all'onda prorompente della loro comicità festosa, benché grossolana e plebea.
Ediz.: Œuvres, Parigi 1835-40, voll. 30; Œuvres illustrées, Parigi 1902-1905, in molti volumi. ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] arte tardoantica essenzialmente come la fine della forma classica e della sua contrapposizione con i mezzi espressivi dell'«arte plebea» che a essa si erano sovrapposti. Secondo lo studioso, tuttavia, il fenomeno è successivo alle rivolte sociali del ...
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RUFFINONI, Giovanni Perlanza (Planza), detto Calfurnio. – Nacque da famiglia non insigne in un piccolo centro della Val Brembana, Bordogna, nel territorio di Bergamo, intorno al 1443. Si conoscono il nome [...] ), ma pare più suggestivo pensare a un deliberato riferimento a Lucio Calpurnio Pisone Frugi, esponente della gens plebea Calpurnia, autore di Annales e celebre per abitudini morigerate, che caratterizzarono anche la vita dell’umanista. Alla famiglia ...
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Quarto re di Roma (secondo la cronologia vulgata, dal 640 al 616 a. C.). Come Numa, del quale è detto nipote, sarebbe stato amante della pace e restauratore della religione (Ancus sacrificus: Ovidio, Fasti, [...] chi volle vedere in lui una personificazione del culto di Marte; il nome sarebbe divenuto poi Marcius per influenza della potente famiglia plebea dei Marcii, che arrivò alle alte cariche dello stato già nel IV secolo a. C. e che diede nel 300 i primi ...
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Scrittore argentino, nato a Buenos Aires nel 1843, morto a Parigi nel 1888. Di temperamento appassionato e schietto, per tutta la vita di politico e di letterato suscitò polemiche che lo resero variamente [...] negli ambienti letterarî. Ma le qualità di questa prosa in cui risonava la multiforme realtà umana, aristocratica e plebea, raffinata e rustica, mondana e paesana, ritratta nella sua fisionomia più veritiera, fecero scuola. Quest'arte, che accentua ...
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. Plebiscito del 445 a. C., proposto dal tribuno della plebe C. Canuleio per riconoscere, contro il divieto confermato nelle XII tavole, validità al matrimonio fra patrizî e plebei, e approvato dopo gravi [...] interpretate in sensi variamente restrittivi: così il Vico credeva che la legge mirasse a estendere alle nozze fra plebei le forme proprie dei matrimonî patrizî; il Bernhöft vedeva una connessione fra la legge e il riconoscimento del matrimonio ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] manca la vetrina delle memorie, con una certa bandiera stinta, le medaglie, i brevetti(36).
I luoghi della città plebea
La riscrittura a più mani che si stava tentando dell’immagine di Venezia, in chiave monumentale, turistica e nazional-fascista ...
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Parte del popolo di Roma antica che non godeva di tutti i diritti cittadini di cui era investito il patriziato.
La divisione della cittadinanza in patrizi e plebei traeva origine, secondo gli antichi, [...] del 351, il primo pretore del 337; nel 172 si ebbero per la prima volta entrambi i consoli plebei, nel 131 due censori plebei. Più difficile fu l’accesso alle cariche sacerdotali: una conquista decisiva si ebbe col plebiscito Ogulnio (300 a.C.) che ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
smaccato
agg. [etimo incerto; non sembra possa considerarsi un part. pass. di smaccare]. – Esagerato, eccessivo, quasi esclusivam. nell’espressione dolce s., stucchevole, e per estens., assol.: un vino s., troppo dolce. Più com. in senso fig.:...