(lat. Icilii) Gens plebea romana che svolse un ruolo importante nelle lotte contro il patriziato nel 5° sec. a.C.
Lucio Icilio (L. Icilius), tribuno della plebe (456 a.C.), ottenne per i tribuni il diritto [...] il Senato; secondo la tradizione fu autore della lex Icilia che dichiarava ager publicus l’Aventino. Promesso sposo di una giovane plebea, Virginia, la difese contro il patrizio Appio Claudio, e dopo la morte di lei, sollevò il popolo e occupò il ...
Leggi Tutto
Gens romana di origine plebea suddivisa nelle famiglie dei Balbi, Calatini, Reguli, Sarani (o Serrani). Importante durante la Repubblica, vide scemare la sua influenza durante l’Impero. ...
Leggi Tutto
Sesti
Forma italiana corrispondente sia al lat. Sextii, nome di una gens romana di origine plebea, sia al lat. Sestii, nome di un’antica gens di origine patrizia: fin dai tardi tempi della repubblica [...] i due nomi furono spesso scambiati. ● La Scuola dei S., così detta dal nome del fondatore, Quinto Sestio, era una scuola filosofica di indirizzo cinico-stoico fiorita a Roma all’inizio dell’era volgare ...
Leggi Tutto
tribunato Nel diritto pubblico romano, denominazione di varie magistrature, le cui funzioni erano in origine in connessione con le tribù (➔). I tribuni della plebe erano i rappresentanti della parte plebea [...] plebe, o per lo meno di una parte di essa, nella classe dirigente romana, che da allora fu detta nobilitas patrizio-plebea: la conseguenza fu la progressiva perdita, da parte del t., del carattere rivoluzionario delle sue funzioni, tra le quali venne ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] cui provvide nel 451 un collegio di 10 magistrati patrizi (decemviri) e l’anno successivo un decemvirato misto, con 5 membri plebei. Frutto del lavoro furono 12 tavole di bronzo nelle quali erano incise le leggi: codice considerato sempre la base di ...
Leggi Tutto
Parte del popolo di Roma antica che non godeva di tutti i diritti cittadini di cui era investito il patriziato.
La divisione della cittadinanza in patrizi e plebei traeva origine, secondo gli antichi, [...] del 351, il primo pretore del 337; nel 172 si ebbero per la prima volta entrambi i consoli plebei, nel 131 due censori plebei. Più difficile fu l’accesso alle cariche sacerdotali: una conquista decisiva si ebbe col plebiscito Ogulnio (300 a.C.) che ...
Leggi Tutto
Nella Grecia e in Roma antica, gruppo di famiglie che riconosceva un ceppo comune e prendeva sovente il nome da un capostipite spesso fittizio.
In Grecia le g. (γένη) sembrano essere una naturale formazione [...] dei patrizi. Dopo la conquista della parità politica da parte dei plebei, le più influenti g. plebee furono ammesse nel senato (4° sec. a.C.): la nuova nobiltà patrizio-plebea guidò da allora lo Stato romano sino alla fine dell’età repubblicana ...
Leggi Tutto
storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] pretori e da un Senato integralmente composto da patrizi, il che comportò una conflittualità costante con la componente plebea della popolazione. Dopo aver sconfitto Cartagine nelle guerre puniche (264-202), Roma estese il suo dominio alla Macedonia ...
Leggi Tutto
Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] nel corso di tre secoli (censura) o che non fossero divenute tanto irrilevanti, o di mera funzione cerimoniale (edilità plebea e curule), da essere ormai scomparse almeno nelle carriere epigrafiche64. E ne rinnovò in qualche modo la funzionalità ...
Leggi Tutto
plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
smaccato
agg. [etimo incerto; non sembra possa considerarsi un part. pass. di smaccare]. – Esagerato, eccessivo, quasi esclusivam. nell’espressione dolce s., stucchevole, e per estens., assol.: un vino s., troppo dolce. Più com. in senso fig.:...