Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] marginali si costituì così un serbatoio genetico dal quale ebbe inizio un intenso processo di speciazione durante il Pleistocene. Questo processo dipese dalla formazione di nuove nicchie aperte, in grado di venire colonizzate da genotipi del tutto ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] la m. è avvenuta la compagine etnica non è radicalmente modificata. I mutamenti ambientali avvenuti nel corso del Pleistocene in seguito all’alternarsi dei periodi glaciali e dei periodi interglaciali, uniti all’evoluzione biologica, sono da porsi ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] immense risorse che popolano i mari dell'Oceania rappresentarono le basi dell'alimentazione dei gruppi umani, che dal Pleistocene tardo (50.000 anni fa) iniziarono a inoltrarsi nei territori inesplorati del Pacifico. Le specie marine furono integrate ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Americhe
Alessandro Lupo
Duccio Bonavia
America settentrionale e mesoamerica
di Alessandro Lupo
A differenza dei popoli dell'area andina, quelli dell'America [...] Canis. Gli studiosi concordano nel ritenere che il cane sia apparso nell'America Meridionale verso la fine del Pleistocene: esso possiede le stesse caratteristiche genetiche e appartiene alla stessa specie degli esemplari del Vecchio Mondo; ne ...
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fuoco
Francesca Turco
Un fenomeno chimico familiare che ha cambiato le sorti dell'umanità
Il fuoco, pur così familiare, ci appare inafferrabile: questo perché esso non è costituito da altro che luce [...]
La scoperta del fuoco è raccontata dallo scrittore inglese Roy Lewis in modo assai divertente in Il più grande uomo scimmia del Pleistocene (1992). Al momento della sua scoperta il fuoco era una grande novità e i ragazzi si mostravano l'un l'altro ...
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Le Paleoscienze. La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Giorgio Manzi
Loretana Salvadei
La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Il nostro corpo rappresenta certamente una fra le più [...] le conoscenze anatomiche e la notevole abilità dei 'chirurghi' preistorici. Si tratta di una pratica conosciuta già dalla fine del Pleistocene, circa 10.000 anni fa, e molto comune a partire dal Neolitico (cioè circa dal VI millennio), considerato l ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] . 1) raggiunse il suo apice nel Cambriano e che la diversità di famiglia e di specie è andata aumentando dal Cambriano al Pleistocene con poche battute d’arresto, in corrispondenza delle fasi, brevi e isolate, di estinzione di massa (v. in fig. 2 la ...
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Evoluzione culturale umana, processi della
Pietro Scarduelli
Introduzione
Nella seconda metà dell'Ottocento il paradigma evoluzionistico si afferma in diversi ambiti disciplinari, dalla biologia alla [...] colonizzazione occidentale, e si trovano quindi in una situazione ben diversa da quella dei cacciatori-raccoglitori pleistocenici, che avevano a disposizione l'intero pianeta.
L'importanza dello studio dei cacciatori-raccoglitori per la comprensione ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] il suo apice nel Cambriano, e che la diversità di famiglie e di specie è andata aumentando dal Cambriano al Pleistocene, con poche battute d'arresto in corrispondenza delle fasi, brevi e isolate, di estinzione di massa. Le differenze ecologiche, e ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] nei valori della temperatura e delle precipitazioni e nella crescita dei ghiacciai montani e continentali, avvenute ciclicamente nel corso del Pleistocene, a partire da 1,65 milioni di anni fa: essa è sopravvissuta intatta e con scarso o nessun ...
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pleistocene
pleistocène (non com. plistocène) s. m. [comp. del gr. πλεῖστος, superl. di πολύς «molto», e -cene; termine coniato nel 1833 (ingl. Pleistocene) dal geologo scozz. Ch. Lyell]. – In cronologia geologica, epoca del periodo quaternario,...
pleistocenico
pleistocènico (non com. plistocènico) agg. [der. di pleistocene] (pl. m. -ci). – In geologia, del pleistocene, che ha rapporto con il pleistocene: epoca p., lo stesso che pleistocene; formazioni p., fossili pleistocenici.