Località di Roma sulla Via Nomentana, dai cui depositi pleistocenici provengono due crani neandertaliani: il S. I, femminile, ben conservato, il S. II frammentario. I due reperti vengono riferiti all’ultimo [...] periodo interglaciale Riss-Würm. L’uomo di S. si differenzia dagli altri neandertaliani per la piccola capacità cranica (1200 cm3) e il forte appiattimento della volta cranica ...
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Paleolago situato nei territori occidentali del Nuovo Galles del Sud (Australia sudorientale), presso cui sono ubicati siti pleistocenici. Tracce culturali documentano la frequentazione sistematica dell’area [...] a partire da 45.000 anni fa. I resti umani provenienti da M. rappresentano i più antichi fossili noti in Australia ...
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Paletnologo francese (Rives, Lot-et-Garonne, 1919 - Tucson, Arizona, 1981); prof. (1956) nell'univ. di Bordeaux, vi diresse l'Istituto di preistoria e fondò nella stessa città il Servizio di geologia del [...] Quaternario e di preistoria. Propose una suddivisione dei periodi pleistocenici oggi largamente utilizzata e mise a punto nuove tecniche di studio statistico delle civiltà preistoriche. Tra le opere: Typologie du paléolithique (1961), Le ...
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(o Neandertal) Valle della Germania (Renania Settentrionale-Vestfalia), dove nel 1856 fu trovata, insieme ai resti di altre ossa dello scheletro di adulto, la calotta di un cranio maschile (fig. 1), che [...] caverne e dell’introduzione di pratiche di inumazione, gli uomini di N. sono molto meglio documentati di altri Ominidi pleistocenici fossili. Si conoscono i resti di alcune centinaia di individui di età da neonatale a senile, provenienti da numerose ...
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Isola delle Egadi (7 km2), a N di Favignana (al cui comune appartiene). È lunga, da N a S, 5 km e larga 2. Ha coste alte e dirupate con numerose grotte, e culmina con il Pizzo del Monaco (278 m). Vi si [...] dei Genovesi si apre una grotta abitata in epoca preistorica. Sopra un livello epigravettiano, con industria su lama, mammiferi pleistocenici e alcuni molluschi, datato, mediante il 14C, a circa 9200 anni a.C., si trova un livello contenente molti ...
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MALESIA, Culture della
A. Tamburello
Per la sua particolare posizione geografica, la penisola malese costituì sin dall'antichità una regione di smistamento e di irradiazione delle genti e delle culture [...] 'evoluzione umana in queste regioni.
Sebbene sia stata accertata nella penisola malese l'esistenza di orizzonti culturali pleistocenici, è solo a partire dall'epoca neolitica che si documentano in campo artistico le prime testimonianze ed esperienze ...
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Il Paleolitico. Le origini del comportamento umano e le più antiche tecnologie
Marcello Piperno
L'origine dell'attività strumentale, con la progressiva scoperta delle sequenze di gesti necessari per [...] Assemblages from East Rudolf, Kenya, ibid., pp. 552-64; H.V. Merrick - J.P.S. Merrick, Archaeological Occurrences of Earlier Pleistocene Age from the Shungura Formation, ibid., pp. 574-84; G.M. Guilmet, The Evolution of Tool-using and Tool-making ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Oceania
Gaetano Cofini
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree
Lungo la valle del fiume Murray (Australia sud-orientale) si concentrano i più importanti [...] tra 13.000 e 9500 anni fa. La morfologia robusta dei crani di Kow Swamp, riscontrata anche in altri fossili pleistocenici scoperti nella valle del Murray e a Cossack, ha dato origine ad accesi dibattiti sulla presunta esistenza in Australia di ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Oceania
Gaetano Cofini
Le vie d'acqua e le vie di terra
Il popolamento dell'Oceania e i contatti tra i gruppi che si stabilirono in questo continente [...] con quello dei dati archeologici, consente oggi di ricostruire in linee generali questi itinerari. In nessuna fase del Pleistocene il Sahul fu collegato via terra all'Asia sud-orientale. Gli arcipelaghi distribuiti tra le propaggini continentali ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] anni successivi, la frequentazione di ambienti estremamente diversificati attesta le alte potenzialità adattative dei gruppi pleistocenici. Tra gli utensili litici predominano strumenti per tagliare e raschiare e rudimentali accette/lame immanicate ...
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pleistocene
pleistocène (non com. plistocène) s. m. [comp. del gr. πλεῖστος, superl. di πολύς «molto», e -cene; termine coniato nel 1833 (ingl. Pleistocene) dal geologo scozz. Ch. Lyell]. – In cronologia geologica, epoca del periodo quaternario,...
pleistocenico
pleistocènico (non com. plistocènico) agg. [der. di pleistocene] (pl. m. -ci). – In geologia, del pleistocene, che ha rapporto con il pleistocene: epoca p., lo stesso che pleistocene; formazioni p., fossili pleistocenici.