Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] altro Macario (il primo potrebbe essere Macario il Vecchio o l’Egiziano, mentre quest’ultimo Macario ilGiovane o l’Alessandrino a cura di L.F. Pizzolato, M. Rizzi, Milano 2001, pp. 47-89.
25 Plin., nat. V 73.
26 I., BI II 119-121; 124; 138; 160.
27 ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di Plinio.
Mirabile esempio di villa suburbana è Villa Chigi alla Lungara (Farnesina), di B. Peruzzi (1510) con decorazioni di Raffaello, di Sodoma e dello stesso Peruzzi, che inoltre edifica l’originale Palazzo Massimo. A. da Sangallo ilGiovane ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] deficienza di libri e chiedeva al padre di inviargli un Plinio, il De animalibus di Aristotele e un Sallustio. Arcivescovo di Gonzaga e Seripando, Pio IV riponeva intera fiducia in questo giovane "di natura freddo e per consuetudine timido al papa" ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] della sua maggior opera (cfr. Il Giappone, V, 26), ilgiovane gesuita rinnovò il tentativo d'essere associato ad una sorte admonitione hominum, quae spectantissime fiorent, celerrime arescere, (Plinio)".
Non si può d'altra parte non riconoscere che ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] lo inviò ad Ascoli a studiare grammatica. Successivamente ilgiovane Domenico studiò diritto a Perugia, dove visse come tradizione classica (tra cui Cicerone, Seneca, Virgilio, Plinio, Valerio Massimo) utilizzabili nei sermoni come fonte di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] sorte avversa (ma è una fortuna per noi) della quale si doleva ilgiovane Piccolomini è non sapersi sottrarre dallo scrivere la storia dei tempi in cui su autori antichi come Strabone, Tolomeo e Plinioil Vecchio. Mentre, però, la descrizione dell’ ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] quelle dalla terza alla settima, e, soprattutto, il Super Plinii II historias naturales, commento alla famosa enciclopedia antica Orsini.
Incominciò cosi tra l'E. e ilgiovane Federico quel sodalizio che il 17 ag. 1603 li portò insieme con Anastasio ...
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CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] umanità a Venezia. Il Sabellico cominciò nelle sue lezioni a screditare ilgiovane, il quale, sicuro ormai della , le Lettere familiari di Cicerone ed il VII libro della Storia naturale di Plinio, riservando parte del venerdì e del sabato ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] chirurgo fiorentino, autore di una apprezzata Chirurgia, ad affidare ilgiovane alle cure del famoso Taddeo Alderotti, suo cognato, di Egidio Colonna, Marsilio Ficino, Plinio Tomacelli, Francesco de' Vieri detto il Verino e molti altri, considera l ...
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LAPI, Nicolò
Andrea Bartocci
Figlio di Giovanni di Bernardino e di Caterina di Martino Erri, nacque a Bologna prima del 1380 e fu inserito molto giovane nell'organizzazione della diocesi. In data successiva [...] degli umanisti bolognesi è mostrato da una lettera di Biondo Flavio che da Firenze, il 20 febbr. 1439, lo pregava di restituirgli un codice col De naturalibus di Plinioil Vecchio, consegnato perché ne fosse eseguita una copia, insieme con la parte ...
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pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62...
giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....