Nome antico (greco o ellenizzato da un primitivo illirico) della città marittima romana che sorgeva nel sito dell'odierna Ragusa Vecchia in Dalmazia (a circa 20 km. da Ragusa), ricordata dal Bellum Alexandrinum [...] (cap. 44) come aderente al partito cesariano durante la guerra civile nel 47 a. C. e da PlinioilVecchio come colonia romana. Questo suo grado è confermato da un'iscrizione ufficiale incisa su base di statua a Marco Flavio Frontone, alto magistrato ...
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PIRRA (Πίῤῤα, Pyrrha)
Doro Levi
Antica città dell'isola di Lesbo, entro la profonda insenatura di mare (oggi Kallonés kólpos) che penetra sulla costa occidentale dell'isola con un ingresso così stretto [...] la città non esisteva più, ma erano abitati ancora il suo porto e i sobborghi; invece PlinioilVecchio riferisce che Pirra era stata inghiottita dal mare. Il medesimo nome portava anche il promontorio tessalico, oggi detto Capo Ankistri, sul golfo ...
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. Segno dello zodiaco (il quarto). È anche una costellazione, citata da Eudosso (IV secolo a C.) e da Arato (III secolo a. C.). Tolomeo vi contò 13 stelle, Tycho Brahe 15, Hevelius 29, Heis 92. In essa [...] vi è un ammasso di stelle detto il Presepio, già noto ai tempi di PlinioilVecchio. ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] avesse pure composto un trattato De Vocie. Attingeva da Aristotele e da Plinioil concetto che nei vecchi "la voce si fa sottile", spiegando il fatto con il restringimento senile della trachea. Con la trachea è pure disegnata la ghiandola tiroidea ...
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STAGNO (fr. étain; sp. estaño; ted. Zinn; ingl. tin)
Livio CAMBI
Angelo MANGINI
Armando MAUGINI
Livio CAMBI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico, il cui simbolo è Sn; peso atomico 118,70; numero [...] a Marsiglia. Di là i Romani lo diffusero in tutto il mondo Plinio lo chiama plumbum candidum in contrapposizione al plumbum nigrum, mentre umida e per attacco chimico risalgono anch'essi a vecchia data; recentemente è stato proposto quello, ora ...
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Città della Lombardia, posta al limite meridionale delle colline che costituiscono le ultime propaggini delle Prealpi bergamasche, dove queste lambiscono l'alta pianura lombarda. Giace a 45°43′ N. e 9°46′ [...] ), presso il Garda. Gli scrittori antichi concordano nell'affermare che gli abitanti di Bergamo erano Galli. Catone, secondo riferisce Plinio (Nat. Nella ricostruzione, la città mantenne ancora ilvecchio perimetro romano delle mura e la disposizione ...
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Il cibarsi di carne umana. Gli scrittori antichi avevano già raccolto notizia di tale usanza fra alcuni popoli lontani: Erodoto (IV, 18, 106; VI, 26) per l'Asia interna, Strabone (XV, 710) per l'India, [...] per l'Africa orientale (Αἰϑίοπες ἀνϑρωποϕάγοι, IV, 8, 3) e Plinio (VI, 195) per le regioni dell'alto Nilo. Ma la un albero su cui sta ilvecchio da sacrificare, e cantando un ritornello funebre attendono che il vegliardo si stanchi e discenda, ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] durante la LVIII Olimpiade, ilvecchio filosofo Talete), in compenso vi era il vantaggio della maggiore lunghezza tirate da cavalli bianchi e guidate dai nobili della città. Plinio e Strabone scrivono che Euthymos di Locri, che vinse nel pugilato ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] in questo incarico andò a Parma, dove stampò le sue sommarie note sul primo libro della Naturalis historia di PlinioilVecchio (Parmae 1476). Da Parma si recò con tutta probabilità a Milano soggiornandovi per un periodo di breve durata. Nel ...
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rivoluzione scientifica
Paolo Casini
Una delle matrici della modernità
Tra la metà del 16° secolo e i primi decenni del 17° una serie di idee ‘rivoluzionarie’ trasformò l’immagine della natura ereditata [...] e del filosofo Teofrasto del 3° secolo, la storia naturale nel 1° secolo con lo scrittore latino PlinioilVecchio.
La nuova scienza rilesse il libro della natura attraverso l’occhio degli antichi: Copernico si richiamò alle intuizioni dei pitagorici ...
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pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62...
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...