ISTITUZIONI, Riforma delle
Sergio Bartole
La riforma delle istituzioni in Italia. - Agli esordi dell'esperienza repubblicana in Italia il tema della riforma delle i. si presenta anzitutto come quello [...] Roma 1956; G. Miglio, Le trasformazioni dell'attuale regime politico, in Jus, 42 (1965); G. Sartori, Bipartitismo imperfetto o pluralismo polarizzato, in Tempi moderni, 31 (1967), pp. 1 ss.; G. Floridia, Il dibattito sulle istituzioni (1948-1975), in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] nel titolo di un suo celebre saggio, costituisce il «principio ideale delle istorie italiane».
È sullo sfondo di un pluralismo accentuato (di una fitta rete di comunità, territori, poteri signorili, in difficile equilibrio e in perpetua tensione) che ...
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I cristianesimi nella storia
Alberto Melloni
Ogni sete di conoscenza, inclusa quella di conoscenza storica, nasce da una spinta complessa: intellettuale, politica, psicologica, spirituale, che la pratica [...] all’inizio. A inizio del sec. 21° questo ha portato alcuni a parlare di «cristianesimi» quasi a evocare una pluralità irriducibile di esperienze, di cui solo la radice che si riferisce alla rivendicazione messianica di Gesù rimarrebbe come filo rosso ...
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LANDOLFO
Luigi Andrea Berto
ANDOLFO Fu figlio del gastaldo di Capua Landolfo, che resse il potere dall'815 all'843; non è noto il nome della madre. Anche la data di nascita è sconosciuta, ma la notizia [...] 'Italia politica dell'Alto Medioevo, Roma-Bari 1998, p. 171; N. Cilento, Montecassino nell'Italia meridionale longobarda, in Id., Pluralismo ed unità del Medioevo cassinese (secoli IX-XII), a cura di F. Avagliano, Montecassino 1998, p. 28; Id., Capua ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] affatto simpatia per l'anarchismo libertario verso il quale vorrebbero trascinarli alcuni dei loro elementi più giovani.
2. Sono pluralisti, in quanto ritengono che la società o lo Stato non possano mai opprimere l'individuo e debbano lasciare alle ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] e asservirlo ai loro fini.
Per rimanere al contesto italiano, la Costituzione del 1948 riconosce esplicitamente il pluralismo associativo e altrettanto esplicitamente sancisce che "sono proibite le associazioni segrete" (art. 18). Per stabilire cosa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Norberto Bobbio
Gianfranco Pasquino
Norberto Bobbio è stato uno dei più influenti intellettuali italiani del 20° secolo. Per più di cinquant’anni, i suoi scritti sono stati oggetto di dibattiti, controversie, [...] con compiacimento, ma anche con una punta di autorimprovero, il suo eclettismo, la sua frequentazione con una forse eccessiva pluralità di tematiche, la sua dispersione. Non sarebbe, pertanto, corretto andare alla ricerca di un filo, più o meno rosso ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] lontano dalla soluzione. I pronomi e i sostantivi hanno due generi, maschile e femminile, e tre numeri: singolare, duale e plurale; l’aggettivo concorda col nome cui si riferisce e lo segue; lo stadio copto non conosce che pochissimi aggettivi e al ...
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(VII, p. 304; App. I, p. 287; II, I, p. 419; III, I, p. 246; IV, I, p. 302)
Popolazione. - La grande estensione della montagna aspra e della pianura acquitrinosa e insalubre lascia spazi ristretti (altopiani [...] , è il primo a diffondersi. Durante il primo secolo, considerato un periodo di formazione, il Rinascimento è caratterizzato dal pluralismo degli stili che motiva le opere appartenenti al 16° sec. e la mancanza di unità organica che si rileva negli ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] sull'idea che la famiglia, la tribù o la nazione posseggano un accesso privilegiato alla verità. Questo pluralismo richiede una vera e propria ‛rivoluzione copernicana'. Un dissenziente è inconsciamente considerato dalla maggior parte della gente ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi e non riducibili uno all’altro; a volte...
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...