GIULIO Secondo
Marco Galdi
Oratore latino del sec. I d. C. Nacque verso il 35 d. C. e fu capo della cancelleria imperiale sotto Ottone, che accompagnò nella spedizione contro i Vitelliani, della quale [...] avrebbe poi scritto le memorie, come Vipstano Messalla. Quintiliano (X, 3, 12) lo dice mirae facundiae vir e Plutarco (Otho, 9) lo chiama Σεκοῦνδος ὁ ῥήτωρ; quest'appellativo di "retore", secondo il Friedländer, gli starebbe assai bene adatto, ...
Leggi Tutto
Nome di una setta gnostica (v. gnosticismo) fiorita nel sec. II-III. La sua speculazione moveva da un grande Eone femminile, quem Barbelon nominant (Ireneo, Adv. haer., I, 29 segg.; Plutarco, De Is. et [...] Osir., 2).
Quanto al termine Barbelon, di derivazione indubbiamente ebraica (o aramaica), alcuni lo ritengono composto da bĕ'arba‛'el //ebraico// col significato nel 4 è Dio; altri invece lo riavvicinano ...
Leggi Tutto
IKTINOS
G. Becatti
(᾿Ικτιᾒνος, Ictinus). − Architetto greco, attivo intorno al terzo venticinquennio del V sec. a. C. Le fonti antiche ci dicono che partecipò ai lavori del Partenone, del Telesterion [...] tempio di Apollo Epikoùrios a Bassae. Riguardo al Partenone, Strabone (ix, 395-396) dice che il tempio fu fatto da I.; Plutarco (Per., 13) dice che Fidia soprintendeva a tutti i lavori voluti da Pericle, avendo alle sue dipendenze grandi architetti e ...
Leggi Tutto
Pittore, già ricordato da Aristotele, (Poetica, 2) che contrappone alla sublimità polignotea la mediocrità umana delle sue figure. Benché ne dovessero esistere in Atene, nessuna opera sua è ricordata, [...] mentre abbiamo altri giudizî sull'arte: Eliano (Varia hist., IV, 3), salvo la grandiosità, avvicina il suo stile a Polignoto, Plutarco (Timoleone, 36), vi nota poca spontaneità, Frontone (Epist. ad Verum,1) i toni cupi. L'epoca esatta non è ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] 2a) per physiologoi e stoici il mondo è unico, ma è circondato da una sostanza o da uno spazio infinito; (2b) per Plutarco l'Universo è finito, ma è formato da molteplici mondi; (2c) per gli atomisti l'Universo è infinito e composto da infiniti mondi ...
Leggi Tutto
LUCULLO (L. Licinius Lucullus)
A. Longo
Generale romano, console nel 74 a. C.; proconsole in Cilicia sconfisse Mitridate e Tigrane (rispettivamente nel 72 e nel 69 a. C.). Celebre per le ricchezze e [...] per il fasto della sua vita, fu anche oratore ed uomo politico di rilievo.
Sappiamo dalla biografia di Plutarco che era di bello e nobile aspetto (Luc., 33) e che una colonna col suo busto venne eretta nel Foro di Cheronea dagli abitanti di questa ...
Leggi Tutto
. Quando per il tramite d'Alessandria le divinità faraoniche penetrarono nel mondo classico, non mancò naturalmente il suo posto, con Iside e Osiride, ad Horus, il terzo della triade. La religione egiziana [...] fanciullo, e il primo, anche a causa della natura solare del suo mito, era già stato da Erodoto (II, 144 e Plutarco, De Iside et Os., 21) identificato con Apollo. È solamente del secondo però - l'Horus fanciullo, cioè l'Harpechrat, ‛Αρποχρατης che ...
Leggi Tutto
RUSTICI, Cencio e Agapito
Remigio Sabbadini
Umanisti oriundi romani. Cencio nacque verso il 1390; viveva ancora nel 1445. Ebbe maestro di latino Francesco da Fiano, di greco Manuele Crisolora. Fu nella [...] al 1445, accompagnando la curia in tutte le varie peregrinazioni. Tradusse dal greco un opuscolo di Aristide, due di Plutarco, l'Axiochus pseudoplatonico e le epistole di Eschine. Ci restano inoltre un'orazione e cinque dediche; ma assai più valgono ...
Leggi Tutto
NEOTTOLEMO
Paola Zancan
. Re d'Epiro, figlio di Alessandro. L'unica testimonianza certa che ne abbiamo è un decreto della lega epirotica, la cui data suona: ἐπὶ βασιλέως Νεοπτολέμου 'Αλεξάνδρου (Samml. [...] identificare con quell'Alessandro, re dei Molossi, che morì in Italia nel 331 a. C.; e il N. con quel N., ricordato da Plutarco (Pirro, 4), che salì al trono nel 302. Taluno ha anche sostenuto che questo N. già una prima volta fosse salito al trono ...
Leggi Tutto
PAINTER, William
Gian Napoleone Giordano Orsini
Novelliere inglese, nato nel 1540 (?), morto a Londra nel 1594. Studiò a Cambridge; tenne poi un impiego governativo.
È noto per la sua compilazione The [...] ), in due volumi, 1566-67, raccolta di novelle attinte alle fonti più disparate: Livio, Erodoto, Aulo Gellio, Plutarco, Margherita di Navarra, ma soprattutto ai novellieri italiani: Boccaccio, Bandello, Straparola. Da lui i drammaturghi elisabettiani ...
Leggi Tutto
plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...