NIKOMACHOS (Νικόμαχος, o Nicomachus)
Red.
1°. - Pittore greco di Tebe, forse nipote di Aristeides, 1° e figlio di Ariston, 1° attivo durante la prima metà del IV sec. a. C., e perciò di quasi una generazione [...] di una pittura più sciolta e più rapida. Forse a questa sua particolare situazione si riferisce la lode attribuitagli ancora da Plutarco (Timol., 36), il che conferma la sua grande fama, di unire la forza e la grazia (δυνάμειος καὶ χάριτος) alla ...
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Vedi CHIARAMONTE GULFI dell'anno: 1959 - 1994
CHIARAMONTE GULFI
A. Di Vita -
Paese della Sicilia orientale in provincia di Ragusa. È il centro abitato più vicino all'insediamento dell'antica città di [...] Akrillai (῎Ακριλλαι), fondata dai coloni di Akre (῎Ακραι). Akrillai è ricordata da Tito Livio (xxiv, 35, 8-10; 36, 1), da Plutarco (Marc., 18, 2) a proposito di un episodio della II guerra punica, e da Stefano Bizantino (s. v.). L'identificazione è ...
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Figlio di Teutame, fu uomo politico di Priene e venne annoverato tra i sette savî: è anzi uno dei quattro (con Solone, Talete e Pittaco) il cui nome non manca in nessuna delle varie enumerazioni di quelli. [...] in Sardegna. Gli aneddoti e gli apoftegmi che gli vengono attribuiti (conservatici particolarmente da Diogene Laerzio e da Plutarco) lo dimostrano persuasivo parlatore, abile giudice e uomo tenuto in gran conto nella patria sua, dove secondo una ...
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Non è attestato che l'A., il quale nel sec. IV av. C. spiegò in Atene un'attività notevole come uomo politico e come stratego, sia la stessa persona che l'omonimo attidografo (cioè storiografo di Atene); [...] ma è molto probabile. Infatti, avendo quest'ultimo, secondo la testimonianza di Plutarco (Dell'esilio, 14, in Moralia, p. 605 c) scritto la sua storia nell'esilio a Megara, può ritenersi che si sia allontanato dalla patria solo per ragioni politiche. ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] nell'occasione le versioni del De fletu e De somnio di Luciano ("XVI kal. octobris 1435"), e quindi della Solonis vita di Plutarco (lettera al Casanova, s.d., ma settembre 1435, e non 1434, come Luiso, p. 211), attendendosi come ricompensa un impiego ...
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Antica denominazione di una località sul fiume Kir (Kur), Oltre-Caucaso, sulle rive del Caspio, press'a poco nei confini dell'odierna repubblica sovietista dell'Azerbajdžan (Širvan e parte meridionale [...] Dagestan). Gli Albanesi sono ricordati presso molti storici greci e latini dell'epoca dell'Impero romano (Strabone, Plinio, Plutarco, Tolomeo, ecc.); ad essi si riferiscono anche notizie di alcuni storici armeni, che chiamano l'Albania Aguanir. Lo ...
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Pasifae (Pasife)
Antonio Martina
Moglie di Minosse re di Creta, figlia di Elio e della ninfa Perseide, sorella di Perse e di Eeta, re della Colchide, e della maga Circe, madre di Androgeo, Arianna, Fedra [...] e altri (da non confondersi con un'altra P., figlia di Atlante, venerata nella Licaonia, e di cui parla Plutarco).
Posidone avrebbe fatto sorgere dagli abissi del mare, su preghiera di Minosse, un toro che doveva comprovare ai concittadini del re di ...
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Umanista (Scarperia 1360 circa - Roma 1410 o 1411). Fu scolaro, a Firenze, di Coluccio Salutati (col quale si legò in fraterna amicizia) e di Giovanni Malpaghini, e studiò il greco (dapprima a Costantinopoli, [...] Crisolora; dal 1400 ricoprì varî uffici presso la curia romana. Tradusse in latino, tra il 1400 e il 1410, alcune vite di Plutarco e, su invito del card. Pietro Filargo, il futuro antipapa Alessandro V, completò (tra il 1406 e il 1410) la traduzione ...
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Conosciamo due scultori greci di questo nome, probabilmente l'uno nipote dell'altro. Il primo, Cefisodoto il Vecchio, è infatti concordemente ritenuto, per quanto manchino documenti sicuri, il padre di [...] Prassitele, di cui Cefisodoto il Giovane era certamente il figlio.
Di C. il Vecchio sappiamo che era cognato di Focione (Plutarco, Phoc., 19); Plinio ne indica gli anni del maggior fiorire intorno al 370 a. C.; la sua produzione dové perciò iniziarsi ...
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Località sulla riva sinistra dell'Eufrate, circa 90 km. a NO. di Babilonia; famosa per la battaglia ivi avvenuta, ai primi di settembre del 401 a. C., fra Ciro minore e il fratello Artaserse II (v.) re [...] di Persia (cfr. Senofonte, che ne fu testimone oculare, Anabasi, I, 8; cfr. anche Plutarco, Artas., 8, e Diodoro, XIV. 22 segg.). L'esercito di Ciro, marciando lungo la riva sinistra dell'Eufrate, aveva già sorpassato la fossa che in continuazione ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...