Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi politici. Fu più volte a Roma, dove ebbe amici illustri tra cui Gaio Minucio Fundano e Aruleno Rustico. Fu arconte in Cheronea, poi sacerdote del tempio di Delfi (dal 95 alla morte). A P. sono stati ...
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Martire (m. Alessandria 202). Convertitosi al cristianesimo per influsso di Origene, fu condannato durante la persecuzione di Settimio Severo. Festa, 27 giugno. ...
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Uomo di stato messicano (Guaymas, Sonora, 1877 - Cuernavaca 1945); costituzionalista, partigiano di A. Obregón, fu presidente del Consiglio (1920-23) sotto la presidenza di Obregón. Eletto a sua volta presidente (1924), si sostenne malgrado la nuova guerra civile (1924-25) e continuò la politica di riforme agrarie (divisione dei latifondi con creazione di ejidos) e di nazionalizzazione delle ricchezze ...
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Pensatore greco (m. 431 o 432), figlio di Nestorio. Fu l'iniziatore della scuola neoplatonica di Atene, poi resa illustre soprattutto da Proclo, scolaro del suo scolaro Siriano. Attraverso il suo discepolo Ierocle di Alessandria, influenzò anche la scuola neoplatonica alessandrina ...
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Architetto greco a cui Plutarco attribuisce una complessa opera in Babilonia: il tumulo funerario di Efestione. Si è pensato peraltro che Plutarco abbia scambiato questo artista con Dinocrate (v.). ...
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Nome del nonno e di un fratello di Plutarco e forse anche di un figlio, cui è dedicato il cosiddetto "catalogo di L." (3º-4º d. C.), con 227 scritti di Plutarco, di cui 73 perduti. ...
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Filosofo accademico (1º sec. d. C.), maestro di Plutarco ad Atene e noto solo attraverso le opere di quest'ultimo: il suo platonismo ebbe un'intonazione mistico-religiosa. ...
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Filosofo neoplatonico greco (sec. 5º d. C.); scolaro di Plutarco d'Atene, gli successe nello scolarcato (431-32) ed ebbe come discepolo Proclo. Continuò l'opera del maestro aprendo la sua concezione all'influsso [...] dell'allegorismo e della teosofia orientale e utilizzando la teologia orfica e caldaica. Dalle moltissime opere a lui attribuite, restano un commentario ad alcuni libri della Metafisica di Aristotele e ...
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Filosofo stoico (erroneamente identificato con Apollonide di Smirne) con cui, secondo Plutarco, Catone Uticense prima di morire (46 a. C.) discusse sulla legittimità del suicidio. ...
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Nome con cui di solito si indica, secondo la grafia usata da Plutarco (gr. Κλωδία), la figlia di Publio Clodio Pulcro e di Fulvia, figliastra di Marco Antonio il triunviro; sposò nel 43 a. C. Ottaviano, [...] che nel 41 la ripudiò ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...