Pensatore greco (m. 431 o 432), figlio di Nestorio. Fu l'iniziatore della scuola neoplatonica di Atene, poi resa illustre soprattutto da Proclo, scolaro del suo scolaro Siriano. Attraverso il suo discepolo Ierocle di Alessandria, influenzò anche la scuola neoplatonica alessandrina ...
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Filosofo accademico (1º sec. d. C.), maestro di Plutarco ad Atene e noto solo attraverso le opere di quest'ultimo: il suo platonismo ebbe un'intonazione mistico-religiosa. ...
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Filosofo neoplatonico greco (sec. 5º d. C.); scolaro di Plutarco d'Atene, gli successe nello scolarcato (431-32) ed ebbe come discepolo Proclo. Continuò l'opera del maestro aprendo la sua concezione all'influsso [...] dell'allegorismo e della teosofia orientale e utilizzando la teologia orfica e caldaica. Dalle moltissime opere a lui attribuite, restano un commentario ad alcuni libri della Metafisica di Aristotele e ...
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Filosofo stoico (erroneamente identificato con Apollonide di Smirne) con cui, secondo Plutarco, Catone Uticense prima di morire (46 a. C.) discusse sulla legittimità del suicidio. ...
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Filosofo stoico, morto in Atene poco prima del 44 a. C. Secondo Plutarco avviò Catone Uticense allo studio della filosofia stoica. Scrisse probabilmente un Sul dovere (Περὶ καϑήκοντος). Un Sul mondo (Περὶ [...] κόσμου) è dubbio se sia da riferire a lui o ad Antipatro di Tarso ...
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Moralista e scrittore francese (Aix-en-Provence 1715 - Parigi 1747). Si formò sullo studio dei classici, soprattutto Seneca e Plutarco, e proseguì le sue meditazioni morali mentre s'era avviato alla carriera [...] militare; compì varie campagne in Italia (1735-36) e in Boemia (1741); poi combatté a Dettingen (1743). Ritornato agli studî, pubblicò anonima l'Introduction à la connaissance de l'esprit humain, suivie ...
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Dossografo greco (1º-2º sec. d. C.), autore di una silloge delle opinioni degli antichi filosofi, fonte comune delle notizie dossografiche dello Pseudo-Plutarco, di Stobeo, di Nemesio di Emesa e di Teodoreto; [...] come ha dimostrato il Diels, l'opera di Aezio dipende da un anonimo trattato intitolato Vetusta Placita (1º sec. a. C.), e, attraverso questo, dall'opera Φυσικῶν δόξαι (Dottrine dei fisici) di Teofrasto, ...
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Filosofo greco (4º-3º sec. a. C.) della scuola megarica, scolaro di Eubulide. Per il suo spirito polemico, gli fu scherzosamente alterato il nome in Elenxino (᾿Ελεγξῖνος "il confutatore"). In Plutarco [...] appare come contemporaneo di Stilpone e di Menedemo. Diogene Laerzio riferisce che polemizzò con Zenone stoico ...
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Filosofo epicureo (3º sec. a. C.). Polemizzò soprattutto contro gli altri sistemi filosofici, in difesa delle dottrine di Epicuro. La fonte principale per la conoscenza delle dottrine di C. è l'Adversus [...] Colotem di Plutarco, che è una confutazione dell'opera di C. ῎Οτι κατὰ τὰ τῶν ἄλλων ϕιλοσόϕων δόγματα οὑδὲ ζῇν ἔστιν ("Come secondo le dottrine degli altri filosofi non sia possibile neanche vivere"). ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] il tempio di Atena Polias la costituzione di una vasta biblioteca, che all'epoca di Marco Antonio comprendeva circa 200.000 rotoli (Plutarco, Antonius, 58, 9-59, 1). Una serie di iscrizioni attestano inoltre a partire dal II sec. a.C. l'esistenza di ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...