SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] (affreschi in S. Maria della Lama) fa riscontro per l'epoca longobarda un discreto numero di manufatti scolpiti (capitelli, plutei, pilastrini di recinzione) scalati dal sec. 8° al 10°, di disuguale qualità (Aceto, 1982, p. 89ss.). Alcuni ubbidiscono ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] intermedia di colonnine, mentre l'arredo liturgico comprendeva la cattedra episcopale, l'ambone, il candelabro e un coro con porte o plutei in marmo.Maestranze eterogenee condussero a termine, fra il sec. 12° e il 13°, gli arredi, il campanile e il ...
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GUGLIELMO
R. Serra
Scultore e architetto attivo a Pisa nel penultimo quarto del 12° secolo.Il nome e l'opera di G. sono attestati da due iscrizioni: quella che ricordava la sua sepoltura alla base della [...] pisana per l'ampliamento, l'erezione della nuova facciata e l'allestimento dell'arredo presbiteriale: non a caso, dei sei plutei che vengono riferiti al complesso del pergamo, oggi divisi fra il battistero e il Mus. dell'Opera della Primaziale Pisana ...
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GRANDI, Vincenzo (Gianvincenzo)
Michele Di Monte
Nacque a Vicenza, da Lorenzo e da una Bianca d'ignoto casato, probabilmente nel 1493, se si può dar fede alla testimonianza del G. stesso, che in un documento [...] cave di Pilo, poggiante su grandi modiglioni illustrati a rilievo e dotata di un alto parapetto con transenne traforate e plutei scolpiti (Adorazione dei pastori e l'Epifania), assomma ed esalta le capacità tecniche dell'architetto, del cesellatore e ...
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GRUAMONTE e ADEODATO
V. Ascani
Fratelli scultori e, verosimilmente, architetti, attivi a Pistoia nella seconda metà del 12° secolo.La firma dei due artisti compare su un'iscrizione presente sull'architrave [...] europee negli stessi decenni.Alla bottega di G. e Adeodato sono state attribuite altre sculture, tra cui i notevoli plutei figurati dal distrutto pulpito del duomo pistoiese (ora nella cripta), con Visitazione, Ultima Cena e Cattura di Cristo, così ...
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CAGLIARI
R. Serra
(lat. Carales, Karales, Karali, Castrum Caralis)
Città della Sardegna meridionale, capoluogo della regione, posta al centro del golfo omonimo.Menzionata da Pausania (Periégesis, X, [...] Naz., che annovera nelle sue raccolte numerose lapidi medievali e cospicue serie di reperti altomedievali, sia marmorei (plutei e altri elementi di arredo liturgico o di decorazione architettonica) sia bronzei (soprattutto fibbie da cintura) o ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] Capitani D'Arzago, 1948, p. 114, tav. Vd) è malauguratamente scomparso in anni recenti.Dell'arredo interno resta solo un pluteo in marmo assegnato al sec. 7° (Gallarate, Mus. d'Arte Sacra della Collegiata di S. Maria Assunta), mentre un capitellino ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] Aurunca, toccato da rimandi siciliani, il bocciolo di un candelabro conservato a Napoli (Mus. e Gall. Naz. di Capodimonte), i plutei con le Storie di Giuseppe e dei ss. Gennaro e Sansone della basilica napoletana di S. Restituta (sec. 12°-13°). Se ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] 'artista (Weitzmann, 1964).L'arredo liturgico originario della basilica sopravvive solo in piccola parte e ormai smembrato. Restano tre plutei marmorei, due dei quali sono collocati ai lati del bema e un terzo è reimpiegato nell'altare della cappella ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] culmime di cinque gradini, la controfacciata della Cappella Palatina a Palermo ospita un ampio ripiano, chiuso lateralmente da plutei, destinato a contenere un t. mobile, secondo un modello che ricorda il tribunal tardoantico. A dare senso compiuto ...
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pluteo
plùteo s. m. [dal lat. pluteus o pluteum «riparo, spalliera»]. – 1. Antica macchina guerresca usata per riparare gli assedianti durante l’attacco: costituita di vimini intrecciati e ricoperti di cuoio, talvolta a forma di torre, era...
presbiterio
presbitèrio s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyterium «collegio dei preti» (gr. πρεσβυτέριον, propr. «consiglio degli anziani», der. di πρεσβύτερος: v. presbitero)]. – 1. ant. Dignità sacerdotale, sacerdozio. 2. Parte della...