GONZAGA, Bartolomeo
Isabella Lazzarini
Uomo d'armi e podestà in diverse città italiane, nacque nell'ultimo terzo del Trecento: permane una sostanziale incertezza sulla sua ascendenza, anche se è indubbia [...] Ludovico (II). Il primo Bartolomeo, secondo il genealogista milanese, fu padre a sua volta di un Malatesta poi vicario e podestà nel contado mantovano fra i tardi anni Trenta e i primi Settanta del Quattrocento e del più celebre Galeazzo da Mantova ...
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ANNIBALDI, Riccardo
Vittorio De Donato
Figlio di Tebaldo, fu podestà di Viterbo nel 1283 e nel 1284, succedendo in tale carica all'omonimo Riccardo Annibaldi figlio di Matteo. Fu poi senatore a Roma [...] con Matteo Orsini nel 1292-1293 e alcuni anni più tardi, precisamente il 6 genn. 1301, ottenne il cingolo militare da Bonifacio VIII. Fu quindi signore di Cave e in tale qualità diede mandato di redigere ...
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ADIMARI, Tegghiaio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Aldobrando di Bellincione, fu podestà di Arezzo nel 1255, primo fra i cittadini di Firenze a ricoprire tale carica. Guelfo, si oppose tuttavia nei consigli [...] del Comune di Firenze all'impresa di Montaperti (1260), sospettando, a ragione, l'inganno da parte dei ghibellini e pensando che la fanteria fiorentina difficilmente avrebbe potuto reggere l'urto della ...
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MOROSINI, Albertino
Enrica Salvatori
– Figlio di un Michele che, secondo gli eruditi veneziani dei secoli XVI-XVIII, fu podestà di Faenza nel 1240 e, sempre secondo fonti erudite, di Agnese Corner del [...] secc. XIII-XIV)…, Atti del convegno, Treviso… 1986, a cura di G. Ortalli - M. Knapton, Roma 1988, pp. 661-680; G. Netto, I podestà di Treviso comunale, in Atti e memorie dell’Ateneo di Treviso, n.s., X (1992-93), pp. 7-62; É. Crouzet-Pavan, «Sopra le ...
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CRIVELLI, Danese
Giancarlo Andenna
Nacque dopo il 1210 dal milanese Landolfo, che fu podestà di Brescia nel 1251. Mentre combatteva con suo padre in difesa di Milano fu fatto prigioniero nel 1239 da [...] tutti i bandi che il gruppo politico milanese aveva promulgato a partire dal 10 giugno 1257 contro i Comaschi ed il loro podestà, Danese Crivelli. Infine fu concordato che Martino Della Torre ed i suoi alleati del ceto signorile, fra cui il C. e suo ...
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SEBREGONDI, Giuseppe Maria. – Nacque a Como il 3 marzo 1792, da Giacomo Antonio, decurione e podestà di Como, e da Lucia, della prestigiosa casata Odescalchi.
La sorella della madre, Caterina, era moglie [...] comportamento di tanta parte del notabilato, si rese disponibile solo a cariche locali. Fu dunque podestà a Como dal 1850.
Al momento della nomina del podestà di Milano al termine dello stato d’assedio nel 1854, dopo il rifiuto ripetuto ad assumere ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] per il rapido avvio da lui promosso all'appalto dei dazi ancor privi di assegnazione o malleveria.
Nella relazione del collega podestà uscente, Alvise Mocenigo, datata 17 nov. 1648, si sottolineava di nuovo il positivo apporto conferito dal G. alla ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] nostra, XX (1959), pp. 97-105 (con fonti a pp. 102 s.); N. Kamp, Istituzioni comunali in Viterbo nel Medioevo, I, Consoli, podestà, balivi e capitani nei secoli XII e XIII, Viterbo 1963, pp. 94 s.; B. Ceva, Brunetto Latini. L'uomo e l'opera, Milano ...
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MALFATTI, Valeriano
Sergio Benvenuti
Nacque il 20 nov. 1850 a Rovereto dal barone Cesare, podestà della città nel 1851 e nel 1867, e da Irene da Chiusole. Studiò presso il ginnasio locale e poi al Politecnico [...] , dove si laureò in ingegneria. Dal 1880 fu membro della giunta comunale di Rovereto e, dal 1886 al 1915, podestà.
Durante la sua amministrazione favorì l'insediamento a Rovereto di nuovi impianti industriali, mentre il Comune si fece carico della ...
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SQUARCIAFICO
Paola Guglielmotti
– Il 23 marzo 1297, nel palazzo del Comune di Genova, il podestà approvò l’atto che sanciva l’adozione del medesimo cognome da parte di alcune famiglie e di conseguenza [...] la costituzione di un ‘albergo’. Sollecitarono l’approvazione Urseto e Franceschino Squarciafico, Giacomo e Gabriele Bollerato e Gabriele Zerbino, i quali fecero menzionare al notaio che mise per iscritto ...
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podesta1
podestà1 (ant. podestade, podestate) s. f. [lat. potestas -atis]. – Variante, oggi sentita come ant. o letter., di potestà, nei varî sign. del termine. Ant., la p., messer la p., la suprema autorità cittadina nell’età comunale (di...
podesta2
podestà2 (letter. potestà) s. m. [dalla voce prec., con cambiamento di genere]. – 1. Nel comune medievale italiano, magistrato che, a cominciare dagli ultimi decennî del sec. 12°, sostituì gradualmente i consoli: di regola forestiero,...