BAROVIER (Beroverius, Boroverius, Beroviero, Beroero, Berodero, Broio)
Giovanni Mariacher
Famiglia di vetrai attivi nell'isola di Murano a partire dal sec. XIII circa. Il nome può derivare da "Beroviere", [...] . XIV, e con lui il fratello BARTOLOMEO, personaggio certamente importante tra i Muranesi del tempo, poiché in un atto del podestà di Murano (1348) è chiamato "Phiolarius principalis". Egli visse sino al principio del sec. XV e lasciò tre figlá, anch ...
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ALBERTO
Augusta Bubani
Architetto e ingegnere della Comunità di Bologna, citato assai spesso, fra il 1250 e il 1261 circa, dagli Statuti. Si occupò di lavori di selciatura e costruzione di strade, della [...] sistemazione di vari corsi d'acqua, di apertura di canali, ecc.; costruì, nel 1252, la torre del palazzo del Podestà e nel 1261 un'altra torre-porta fra Saragozza e la valle d'Aposa, con soddisfazione della Comunità, che lo esonerò dal giuramento nel ...
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FIORAVANTI, Neri (Neri di Fieravante)
David Friedman
Non si conoscono gli estremi biografici di questo scalpellino e architetto attivo a Firenze intorno alla metà del sec. XIV che fu priore cinque volte, [...] , Storia dell'arte ital., VI, Milano 1906, pp. 478, 637, 680, 683; W. Paatz, Zur Baugeschichte des Palazzo del Podestà in Florenz, in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz, III(1931), pp. 308 ss.; E. Paatz - W. Paatz, Die Kirchen ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] ) e il S. Nicola e le anime del purgatorio (1657). Nel 1656 fu pagato 130 ducati per la Glorificazione del podestà Tommaso Pisani, per il palazzo del Podestà vicentino (Rossi, 1991, p. 30).
Il 19 maggio 1657 il M. scrisse di suo pugno una lettera da ...
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ANSUINO da Forlì
Renata Cipriani
Visse nel sec. XV, legato alla scuola pittorica padovana più che a quella romagnola, per quanto è noto sia dai documenti sia dalle opere. Marcantonio Michiel, sulla [...] fu, insieme con Nicolò Pizzolo, probabilmente più giovane di lui, fra i collaboratori del Lippi nella decorazione della Cappella del Podestà di Padova (1434-37). Insieme con il Pizzolo e al Mantegna lavorò sempre a Padova alla Cappella Ovetari nella ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] ambiente artistico locale, poiché la madre, Iacopa di Francesco, era cognata di Matteo di Ricevuto, architetto del Palazzo del Podestà di Forlì, e il fratello Francesco era orefice. Il matrimonio della sorella Margherita gli acquisì lontani legami di ...
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ABACO (da l'Abacho, dall'Abacco, Abacco), Francesco
Rezio Buscaroli
Architetto, attivo a Bologna nella seconda metà del sec. XV. È nominato come assistente e perito in computi tecnici, nei documenti [...] Pietro, comasco, e in quelli relativi alla costruzione di S. Michele in Bosco, della Madonna di Galliera, del palazzo del Podestà e di altre fabbriche bolognesi.
Fonti e Bibl.: F. Malaguzzi Valeri, L'architettura del Rinascimento in Bologna, Città di ...
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FOSSA, Giovanni
Flavio Vizzutti
Nacque a Belluno il 9 apr. 1645 da Antonio, discendente da antica casata cittadinesca, e da Leonora Balliana. L'8 marzo 1666 sposò Elisabetta Ridolfi sorella di Agostino, [...] chiesa di S. Stefano). Nella composizione, dominata dalla pomposa scenografia e dalla concitata dialettica tenebrista, l'immagine senile del podestà - giunto al termine del suo mandato - si impone con accenti di schietto realismo.
A quest'unica opera ...
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ELENA, Vincenzo
Renata Massa
Non si conoscono il luogo e la data di nascita né il nome dei genitori. Documentato come lavorante nella bottega dell'orafo bresciano Giovanni Tonoli nel 1777 (Archivio [...] , 1987). In ottemperanza alla nuova normativa napoleonica stabilita col decreto del 25 dic. 1810, il 6 giugno 1811 notificò al podestà di Brescia di intendere lavorare oro e argento nel negozio in piazza Vecchia (attuale piazza Loggia) al n. 3502 ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] del Museo civico di Belluno, datata al 1635 (Lucco, 1983) o al 1636 (Bragalenti, 1974, pp. 57 e 102), commissionata dal podestà di Belluno Vittore Correr quale pubblico ex voto, forse in occasione della pestilenza del 1631 dalla quale la città uscì ...
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podesta1
podestà1 (ant. podestade, podestate) s. f. [lat. potestas -atis]. – Variante, oggi sentita come ant. o letter., di potestà, nei varî sign. del termine. Ant., la p., messer la p., la suprema autorità cittadina nell’età comunale (di...
podesta2
podestà2 (letter. potestà) s. m. [dalla voce prec., con cambiamento di genere]. – 1. Nel comune medievale italiano, magistrato che, a cominciare dagli ultimi decennî del sec. 12°, sostituì gradualmente i consoli: di regola forestiero,...