Uomo politico (Civitella di Romagna 1892 - Bologna 1945); dapprima socialista, poi anarchico, passò nel 1919 al fascismo, e fu tra i fondatori e poi il principale esponente del fascio di Bologna, rappresentando [...] sempre nell'ambito del fascismo istanze sindacaliste. Deputato (1921-34), podestà di Bologna (1926), sottosegretario agl'Interni dal sett. 1929 al maggio 1933, poi estromesso da A. Starace; accusato di ostilità alle direttive del regime, fu inviato ...
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DELLA PALUDE (de Palude), Bonaccorso (Bonaccursus)
Olivier Guyotjeannin
Discendente da una nobile famiglia attestata già nel sec. XI come feudatari dei marchesi di Canossa, il D. nacque da Giacomo, [...] al Comune di Reggio nel 1247. Certamente senza alcun incarico ufficiale, il D. tornò a Verona nel 1240,per partecipare, a fianco del podestà Ugo "de Curte" di Parma, a uno scontro con le truppe del marchese d'Este.
Nel 1243fu a Pisa, ancora una volta ...
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DELLA PORTA, Ruffino
Giancarlo Andenna
Nacque a Piacenza nella seconda metà del sec. XII. Nel 1199 insegnava, con il consanguineo Guglielmo, diritto civile in Bologna, come risulta da un documento riportato [...] iudex et assessor" il concittadino Uberto Visconti, che era stato chiamato a reggere per la seconda volta la carica di podestà di Bologna. Ritornato in patria, è nuovamente ricordato in un atto diplomatico piacentino dell'11-12 sett. 1212, quando, in ...
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BUONDELMONTI, Giovanni, detto il Vecchino
Ugo Tucci
Di uno dei rami della nobile famiglia, nacque a Firenze il 20 maggio 1540 da Raffaello di Giovanni e da Margherita di Giovanni da Panzano. Dal padre, [...] che nel 1529 era stato podestà di Vicchio, nel 1563 ereditò un podere nel territorio di San Casciano, e non si sa altro della sua giovinezza, né degli studi che seguì, fino al 1572, quando lo troviamo "novizio" svogliato e chiassoso allo Studio di ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nacque tra il 1215 e il 1220, ultimogenito del feudatario di Nocera (Salerno) Guido (m. 1256). In giovane età entrò al servizio dell'imperatore: nel febbraio 1240 era [...] , 172, 201; T. Rossi-F. Gabotto, Storia di Torino, Torino 1914, p. 402 n. 274; P. Vaccari, La lista cronologica dei podestà di Pavia dalle origini al 1300, in Boll. stor. pavese, III (1940), p. 105; M. Ohlig, Studien zum Beamtentum Friedrichs II. in ...
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Famiglia toscana, nota dal sec. 11º, ricca di castelli, tra cui principale Montauto, potentissima ad Arezzo, finché con Ciappetta, figlio di quell'Ubaldino detto Bocca che aveva guidato gli Aretini a Campaldino, [...] decadde per il prevalere dei rivali Tarlati e l'ostilità del podestà Uguccione della Faggiola. Dopo l'acquisto d'Arezzo fatto dalla repubblica fiorentina, i B. servirono fedelmente i Medici (salvo Franceschetto che nel 1502 tradì, aiutando una ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] dal problema della liberazione della Terrasanta. Presso il palazzo dei papi egli ricevette il fratello, Visconte Visconti, allora podestà di Milano, e nominò persone di fiducia per incarichi significativi.
Sempre in Viterbo Tedaldo, che assunse il ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] ultimi giorni di luglio era di nuovo in patria.
Il 4 ag. 1346 il F. andò per la seconda volta a Treviso come podestà e capitano e mantenne la carica per un anno esatto. La sua presenza a Treviso durante tutto l'anno è ricordata da numerosi documenti ...
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DORIA, Manuele
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XII, primogenito di Nicolò e Giacominetta Della Volta; suoi fratelli furono Lanfranco, Ingo (morti entrambi prima del 1252) e Antonio [...] e liberato solo dopo un intervento militare più deciso guidato dal podestà. A probabile, però, che il Manuele di cui parlano 1950, pp. 58, 70 s., 73, 82; V. Vitale, Il Comune del podestà a Genova, Milano-Napoli 1951, pp. 44, 132, 230 s., 273 s., 294 ...
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Ghibellino senese (m. Colle 1269); di grande autorità presso tutti i ghibellini toscani, raggiunse l'apice della potenza al tempo della battaglia di Montaperti (1260), dopo la quale, al convegno di Empoli, [...] propose il disegno di radere al suolo Firenze. Nel 1261 fu podestà di Montepulciano. Nella battaglia di Colle (1269), il ghibellinismo senese veniva abbattuto e S. periva nella mischia. È ricordato da Dante (Purg. XI, 109-142) come colui che, superbo ...
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podesta1
podestà1 (ant. podestade, podestate) s. f. [lat. potestas -atis]. – Variante, oggi sentita come ant. o letter., di potestà, nei varî sign. del termine. Ant., la p., messer la p., la suprema autorità cittadina nell’età comunale (di...
podesta2
podestà2 (letter. potestà) s. m. [dalla voce prec., con cambiamento di genere]. – 1. Nel comune medievale italiano, magistrato che, a cominciare dagli ultimi decennî del sec. 12°, sostituì gradualmente i consoli: di regola forestiero,...