MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] et in privato diverse heresie", come denunciò il governatore Alfonso d'Avalos, marchese del Vasto, al capitano di giustizia e al podestà (Chabod, doc. 27). Il successivo 13 giugno, pertanto, il governatore emanò l'ordine di arresto contro di lui e il ...
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FIESCHI, Bonifacio
Thérèse Boespflug
Nato in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Ugolino, apparteneva al ramo parmense della famiglia dei conti di Lavagna, meno conosciuto di quello genovese [...] dopo la disfatta dei guelfi a San Procolo (1275), cioè Cervia, Comacchio e Faenza. Il F. esercitò anche la carica di podestà in due castra recuperati: a Bagnacavallo nel 1283 e a Castrocaro nel 1284. Dopo la presa di Meldola e Forlì, la disfatta ...
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BERTINI, Domenico
Domenico Corsi
Nacque a San Iacopo in Gallicano, da Giovanni di Andrea Bertini e da Caterina figlia di Virgilio da Paleroso, intorno al 1417; fu creato cittadino originario di Lucca [...] genn. 1489 gli Anziani perché, insieme con l'altro segretario pontificio Gerolamo Balbani, facesse istanza al pontefice per ottenere al podestà di Lucca la facoltà di punire i rei o alla Repubblica l'autorità di esiliare coloro "qui nec vestes gerunt ...
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GLIRIČIĆ, Alberto (de' Gliricis, Ivan Albert Gliričić, Duimi, Duymi, Duymic o Doymi)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1510 a Cattaro, dominio veneto (oggi Kotor, nel Montenegro). L'appellativo Duymic (poi [...] e il potere temporale veneziano. In particolare nel gennaio del 1558 forte è l'attrito tra il vescovo e il podestà di Veglia, Angelo Gradenigo: la lite verteva sui beni ecclesiastici e sul pagamento della decima che il G. difendeva dalle ...
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GRADENIGO, Giovanni Agostino (al secolo Filippo)
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 10 luglio 1725, dal ramo della famiglia patrizia di S. Giustina, secondogenito del matrimonio, celebrato nel gennaio [...] di carattere storico, letterario e teologico. Alcune sue dotte dissertazioni ebbero l'onore delle stampe (Serie de' podestà di Chioggia, Venezia 1767; Dissertazione de' santi fratelli martiri Felice e Fortunato protettori di Chioggia. Colle ...
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DE TORRES, Ludovico
Pietro Messina
Nacque a Roma il 28 ott. 1551 da Hernando e da Pentesilea Sanguigna. Il padre, di origine spagnola, era commendatore di S. Giacomo della Spada e ministro plenipotenziario [...] metropolitana rispetto a Catania. Con i benedettini di S. Maria Nuova, il D. si batté perché gli venisse riconosciuta la podestà di abate, ottenendola di fatto nel 1604.
Deciso fautore del nuovo corso tridentino, e come tale celebrato da tutti i ...
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PIETRO dell'Aquila
Caterina Bruschi
PIETRO dell’Aquila. – Nacque, probabilmente tra il 1273 e il 1279, a Tornimparte (L’Aquila).
Dopo il periodo di noviziato, con tutta probabilità trascorso presso [...] da costui, in virtù della sua autorità inquisitoriale Pietro fece arrestare dai messi del Comune e dai famigli del podestà Silvestro Baroncelli, già socio degli Acciaiuoli, appena recatosi nel palazzo dei Priori. L’arresto diede origine a una vera ...
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FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] anche all'aiuto della fazione novarese dei Brusati, il F. riuscì infatti ad occupare Vercelli, cogliendo di sorpresa il podestà e gli altri ufficiali viscontei, che costrinse a rinchiudersi nella cittadella insieme con i sostenitori della fazione dei ...
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BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] di Parma del 1768 il B. scrisse Dello spirito della Chiesa coi Principi della Terra sopra l'una e l'altra podestà, in cui sosteneva la superiorità del papa sui principi nelle materie ecclesiastiche e miste, difendeva la bolla In coena Domini ...
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PIETRO, da Todi (Pietro <apost>de Sapitis<apost>).– Nacque in una data imprecisata (comunque entro il 1280)
Raffaella Citeroni
a Todi.
In due atti del 1317 egli si qualifica anche con il [...] ; ciononostante Pietro si trovò in difficoltà nel correggere gli eccessi dei frati tanto da chiedere, tramite il vescovo, aiuto al podestà. Ancora nel 1337 gli atti del capitolo generale di Bologna, l’ultimo riunito da Pietro, furono preceduti da una ...
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podesta1
podestà1 (ant. podestade, podestate) s. f. [lat. potestas -atis]. – Variante, oggi sentita come ant. o letter., di potestà, nei varî sign. del termine. Ant., la p., messer la p., la suprema autorità cittadina nell’età comunale (di...
podesta2
podestà2 (letter. potestà) s. m. [dalla voce prec., con cambiamento di genere]. – 1. Nel comune medievale italiano, magistrato che, a cominciare dagli ultimi decennî del sec. 12°, sostituì gradualmente i consoli: di regola forestiero,...