COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] , e per di più afflitto da una malattia della vista. Si dedicò quindi all'avvocatura: egli difese di fronte al podestà alcuni studenti padovani, che nei conflitti per l'elezione del rettore avevano assalito e ucciso nella sua abitazione un collega di ...
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COLOMBI, Iacopo (Columbus, Colombinus, Iacobus Columbi, Iacobus Columbinus)
Adriana Campitelli Tognoni
Incerto è il nome esatto e l'identità stessa di questo giurista.
Il Diplovataccio ritenne che fosse [...] "pro pacto quo facerant pro comuni cum eo" Ardizzone Manenti, Abricone e Pietro della Carità. Il C., alla presenza di Guido, podestà di Reggio, di tre "iudices Regii" e di altri due giudici, dichiara di essere stato soddisfatto.
Tre anni dopo, e ...
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CAMBIATORI (Cambiator, de Cambiatoribus), Tommaso
Guglielmo Gorni
D'antica famiglia reggiana, era figlio di un Guido giureconsulto e nacque a Reggio nella seconda metà del sec. XIV.
Il Tiraboschi (p. [...] , non si sa per quale carica. Tra il gennaio 1430 e il gennaio 1431 fu giudice dei malefici al servizio del podestà di Modena. Il 6 apr. 1432 fu laureato poeta a Parma dall'imperatore Sigismondo, per aver compiuto il volgarizzamento integrale dell ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] in ipotesi, a identificare nel maestro dello studio bolognese (seguendo su questo punto il Davidsohn) un Accorso assessore nel 1263 del podestà di Firenze a quel tempo ghibellina, a fissarne ai primi mesi di tale anno la data di morte, a dare per ...
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Linguistica
Nella prosodia delle lingue classiche si dice b. la vocale, e quindi la sillaba, che nella pronuncia ha durata minore della vocale lunga; poiché nella metrica greco-latina è ammessa, in taluni [...] d’assumere la carica. I b. specificavano di solito le mansioni proprie delle magistrature stesse (b. del console, del podestà ecc.) e confluivano perciò nello statuto, formando nel loro complesso la base normativa della costituzione comunale. Ai b ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] che sappiamo trattò il tema della funzione del diritto penale nella conservazione dello Stato.
Nel 1550 è di nuovo assessore del podestà, a Verona (con Francesco Venier, che sarà doge dal '54 al '56). Resosi vacante, per la morte di Girolamo Cagnoli ...
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CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] frumento, spelta e legna da ardere. Successivamente Niccolò volle utilizzare l’esperienza politica del C. e lo fece eleggere nel 1385 podestà di Ferrara, carica che il C. ricoprì sino alla morte del marchese, avvenuta nel 1388. Morto Niccolò II il C ...
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CANSACCHI, Martino (Martino di Bartolomeo d'Amelia)
Mirella Tocci
Figlio di Bartolomeo, notaio e giudice, nacque ad Amelia (Terni) intorno al 1315. Secondo C. Cansacchi - autore dell'unica biografia [...] stipendio di 110 fiorini d'oro. L'anno dopo, sempre come giudice collaterale, il C. fu al seguito dell'Argenti, ora podestà di Firenze; in questa città rimase sino al gennaio 1355.
Sempre nel 1355, dopo un breve soggiorno ad Amelia, passò al servizio ...
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GORINI, Lattanzio
Raffaella Zaccaria
Nacque da Domenico di Goro a Firenze il 19 nov. 1496 nel quartiere S. Giovanni "gonfalone" Chiavi (Arch. di Stato di Firenze, Archivio delle tratte, 81, c. 231v; [...] e notai, 11, c. 48r). Da tale documento risulta pure che il G. esercitava la sua professione presso il palazzo del podestà. Il G. e il fratello avevano inoltre due botteghe a livello, come appare da un rendiconto del 26 ott. 1532 riguardante il ...
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PIETRO da Cantinello
Augusto Vasina
PIETRO da Cantinello (Pietro Cantinelli, Cantinella). – Notaio e cronista, autore di un Chronicon, nacque con ogni probabilità a Bologna nella quarta decade del Duecento [...] quasi sempre con linguaggio sobrio, freddo, concreto e preciso ordina la narrazione di ogni anno con la menzione dei podestà e dei capitani del Popolo del Comune faentino, da cui muove la sua ottica sulla grande varietà degli avvenimenti regionali ...
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podesta1
podestà1 (ant. podestade, podestate) s. f. [lat. potestas -atis]. – Variante, oggi sentita come ant. o letter., di potestà, nei varî sign. del termine. Ant., la p., messer la p., la suprema autorità cittadina nell’età comunale (di...
podesta2
podestà2 (letter. potestà) s. m. [dalla voce prec., con cambiamento di genere]. – 1. Nel comune medievale italiano, magistrato che, a cominciare dagli ultimi decennî del sec. 12°, sostituì gradualmente i consoli: di regola forestiero,...