Messina
Gianvito Resta
D. non ricorda mai direttamente M., se non in VE II V 4, VI 6, come patria di Guido delle Colonne (ludex de Columpnis de Messana), ma invece la conoscenza che di D. si ebbe in [...] un Matteo Caldo, relativamente ai margini della cultura ufficiale, opera di edificazione popolare, che pure trova nel poemadantesco copia di moduli espressivi da inserire nel suo modesto dettato. Col Cinquecento è possibile tracciare una trama più ...
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Goethe, Johann Wolfgang von
W. Theodor Elwert
L'atteggiamento di G. (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832) verso D. fu nel complesso di grande stima, non di amore. Comunque, fu un rapporto sottoposto [...] seguì il nuovo gusto fino a un certo punto. Scarsi furono anche i riflessi del poemadantesco nella sua opera. Si servì una volta della terzina dantesca nella poesia sulle reliquie di Schiller (scritta quando leggeva Streckfuss), e ci sono riflessi ...
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Cocito
Emilio Bigi
. Nome (If XIV 119, XXXI 123, XXXIII 156, XXXIV 52) del quarto e ultimo dei fiumi dell'Inferno dantesco, sede e insieme strumento di pena dei traditori compresi nel nono cerchio. [...] soprattutto Pietro di Dante e Benvenuto, e inoltre vedi il Tommaseo. Qualche notizia anche in C. Dolzani, Il ghiaccio nel poemadantesco, in " Giorn. d. " XXXV (1934) 187-199. Inoltre V. Presta, in una Nota sulla topografia morale del C. (" Convivium ...
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Simonide
Clara Kraus
Poeta lirico greco, nato da nobile famiglia a Iuli nell'isola di Ceo (557-556 a.C.); morì quasi novantenne ad Agrigento (468-466 a.C.).
Trascorse la vita passando dall'una all'altra [...] discusse spesso e con molta sottigliezza di problemi morali, trasportando nella melica corale la gnomica dell'elegia simposiaca.
Nel poemadantesco S. è ricordato tra gli abitanti del nobile castello nel Limbo, in Pg XXII 107 Simonide, Agatone e ...
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Albania
Ernesto Koliqi
. Non risulta che D. potesse avere una sia pur vaga nozione dell'esistenza del popolo albanese, a quei tempi sottoposto all'impero bizantino. L'unica località dell'Albania cui [...] 'antologia Poetët e mëdhej t'Italís (I grandi poeti d'Italia), pubblicò in versione albanese canti e brani del poemadantesco: il primo canto, quello di Francesca, gli episodi di Pier della Vigna, Ulisse, Ugolino, Casella, Matelda, l'apparizione di ...
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Chateaubriand, François-René de
Felice del Beccaro
, Scrittore e uomo politico francese (Saint-Malo 1768 - Parigi 1848). Conobbe la poesia dantesca attraverso la traduzione in prosa di Rivarol, come [...] (1809), capp. III e VIII.
I Mémoires d'outre-tombe (1848-50) rivelano invece un maggiore arricchimento di letture relativamente al poemadantesco. Il 1° ottobre 1828, essendo ambasciatore a Roma, C. visita la tomba di D. a Ravenna: " En approchant du ...
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Turchia
Guido Rispoli
La T. moderna ha una sua identificazione storica con la proclamazione della repubblica di T. (29 ottobre 1923) che segnò la fine del sultanato e del califfato dell'Impero ottomano [...] si piegò decisamente verso l'Occidente e la cultura nostrana. Sono appunto di quegli anni le prime traduzioni del poemadantesco in prosa turca, traduzioni prive di un vero valore letterario. Una di queste, opera di un italianista, Hamdi Varoglu ...
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Hegel, Georg Wilhelm Friedrich
Valerio Verra
Filosofo tedesco (Stoccarda 1770 - Berlino 1831); si occupò di D. soprattutto nelle Vorlesungen über die Aesthetik, anche se non mancano alcuni accenni in [...] e propria vitalità, ma solo una funzione strumentale rispetto al premio o alla pena degli uomini. La struttura epica del poemadantesco sarebbe poi attestata, secondo H., anche dall'uso della terzina non chiusa entro strofe (come nelle canzoni e nei ...
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Schelling, Friedrich Wilhelm Joseph
Valerio Verra
, Filosofo tedesco (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854), ebbe parte notevole nello sviluppo del Romanticismo e a D. dedicò nel 1802 [...] , bensì come sintesi rappresentativa di tutta un'epoca e di tutta la sua cultura.
Ora, secondo lo S., il poemadantesco concilia e unisce poesia e religione, poesia e filosofia, è insieme universale e storico, e ha forza e contenuto mitologico ...
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Flaxman, John
Marta Ancona
Scultore e disegnatore inglese (York 1755-Londra 1826). Durante il suo soggiorno in Italia (1787-1794) iniziò, su commissione di Mr. Hope, i disegni per la Commedia, lavoro [...] F. non gli permise d'illustrare D. adeguatamente: i suoi disegni, diversamente dal Blake, non ricreano l'atmosfera del poemadantesco, ma si contraggono in mere descrizioni di pochi versi spesso retoriche e oleografiche, e il più delle volte incapaci ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...