Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] romanzo un genere basso, a meno che non abbia chiare finalità didascaliche. Fino alla metà del 18° sec. non vi sono romanzi byroniano poema Demon («Il demone», 1829-41) all’enigmatico poemetto Mcyri («Il novizio», 1839), fino al dramma Maskarad («Il ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] (uso in rima con grazioso) e, in altro stile, in un poemetto giullaresco fiorentino, il Detto del gatto lupesco:
Quello k’io sono, terze rime, una frottola), e autore di un poema didascalico in terza rima chiaramente debitore di Dante (il poeta ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] eleganza nella lingua italiana che può combinarsi con lo stile didascalico» (Altieri Biagi 1990: 263-264). L’esempio francese concezione della poesia è Giuseppe Parini, con il suo poemetto di critica sociale e d’ispirazione illuminista Il Giorno. ...
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didascalico
didascàlico agg. [dal lat. tardo didascalĭcus, gr. διδασκαλικός; v. didascalia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’insegnamento: metodo d. (più com. didattico). 2. Che ha lo scopo d’insegnare (o anche, in taluni casi, di spiegare,...
poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...