PONTANO, Giovanni (Gioviano)
Enrico Carrara
Dalla famiglia dei Pontani, cospicua in Cerreto - un borgo tra Norcia e Spoleto - Giovanni nacque il 7 maggio d'un anno, che le varie fonti fanno variare dal [...] il perduto figliuolo. Questo è finto amore, dunque: scherzo di vecchio poeta.
I poemi. - A questa non scarsa produzione lirica il P. aggiunse tre poemididascalici: l'ultimo dei quali (1501), sulla coltivazione degli agrumi (De hortis Hesperidum), ha ...
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STAY, Benedetto
Eleonora Zuliani
Filosofo e poeta, nato nel 1714 in Ragusa (Dalmazia) da famiglia che aveva dato uomini insigni alla cultura e alle armi; morto a Roma nel 1801. Educato nella sua città [...] le orazioni d'occasione dalla forma sicura e impeccabile, ma la sua fama è dovuta soprattutto ai due poemididascalici: il primo sulla filosofia del Cartesio, Philosophiae versibus traditae libri VI; il secondo sulle dottrine newtoniane: Philosophiae ...
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NICOLINI, Giuseppe
Egidio Bellorini
Letterato, nato a Brescia il 20 gennaio 1788 e morto nella stessa città il 24 luglio 1856. Laureato in legge, dopo avere per breve tempo coperto uffici giudiziarî, [...] dell'Ateneo bresciano.
Seguace in gioventù della scuola neoclassica, compose la Coltivazione dei cedri (1815) a imitazione dei poemididascalici di C. Arici, e a imitazione del Monti una tragedia, Canace (1816); poi, convertitosi al romanticismo ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] tali, che mal sapremmo disgiungere, se pur non sono le medesime persone, da autori di melodrammi e opere buffe e poemididascalici e componimenti giocosi e lettere o saggi critici e descrittivi. Ma il Metastasio e il Parini prima di ogni altro poeta ...
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storiografia
Dal gr. ἱστοριογραφία, comp. di ἱστορία «storia» e -γραφία, der. di γράφω «scrivere». Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, nella quale si possano [...] Landleben und europäischer Geist (1949; trad. it. Vita nobiliare e cultura europea), che, attraverso l’analisi dei poemididascalici di un gentiluomo letterato del Seicento austriaco, tende a ricostruire un modo di vivere e di pensare, tipicamente ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] a: Sorano di Efeso, II sec. d. C.; Mustione, VI sec. d. C. (traduzione del precedente); Apollonio di Cizio (v. codice). Poemididascalici: Esiodo (è ipotetica la derivazione da una sua i. più antica di una miniatura in un codice bizantino del XIV sec ...
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VALVASONE, Erasmo
Maiko Favaro
di. – Nacque probabilmente nel 1528 a Valvasone (nei pressi di Pordenone), primogenito di Modesto di Rizzardo dei signori di Valvasone e di Giulia di Girolamo di Colloredo.
Riguardo [...] caccia (Bergamo, Comin Ventura), scritto però in età giovanile. Considerato uno dei più importanti poemididascalici del Cinquecento, esso fu ristampato in versione rivista e ampliata nel 1593, con annotazioni di Olimpio Marcucci (alias Scipione ...
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LORENZI, Bartolomeo
Mario Allegri
Nacque da Lorenzo e da Francesca Ganascini, terzo di quattro figli, a Mazzurega, nel Veronese, il 4 giugno 1732. Due suoi fratelli, Francesco e Giandomenico, furono [...] veronese, Milano 1827; Lettere inedite dell'abate Bartolomeo Lorenzi, Verona 1836; G.P. Marchi, Vicende testuali dei poemididascalici veronesi del Settecento: il carteggio tra B. L. e Santi Fontana a proposito della correzione della Coltivazione de ...
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CASSOLA (Cazzola), Gaspare Luigi
Fiorenza Vittori
Nato a Gravedona (Como) l'8 maggio 1743 da Giuseppe e Ancilla Asnaghi, il 20 ott. 1759 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e per alcuni anni [...] , nel superamento di una vuota Arcadia, che l'arte debba anzitutto giovare ai lettori, esordisce con tre poemididascalici: L'Oro, Dell'Astronomia, Poema sopra la pluralità dei mondi. Se per il primo puo rivendicare a sé la priorità dell'argomento ...
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Poeta (Savona 1552 - ivi 1638). Visse in Liguria, a Roma e a Firenze aiutato da varî mecenati (Carlo Emanuele I, Ferdinando I, i Gonzaga, i Medici) ed ebbe come maestri Paolo Manuzio e Sperone Speroni. [...] , La conversione di Santa Maria Maddalena, Alcina prigioniera, Erminia, Le perle), narrativi, didascalici (Delle stelle, Il presagio dei giorni, Le meteore), poemi eroici (Delle guerre de' Goti, 1582; Amedeide, 1620), tragedie, azioni drammatiche e ...
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poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...