MESSEDAGLIA, Angelo
Andrea Cafarelli
MESSEDAGLIA, Angelo. – Nacque a Villafranca di Verona il 2 nov. 1820 da Luigi e Margherita Fantoni, in una famiglia «né ricca, né potente» ma che apparteneva, «senza [...] e inappagato bisogno di equilibrio e di interna armonia della società.
Negli ultimi anni di vita si riaccese in lui la passione per i poemiomerici, sorta in età giovanile, quando, influenzato dall’opera di G. Vico, studiò «La discoverta del vero ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] a termine da due anni. A Firenze L. rimase infatti fino al 1362 e quando abbandonò la città la traduzione dei poemiomerici era certamente conclusa.
Non vi è dubbio che a Firenze L. tenne dei corsi regolari. L'umanista Domenico Silvestri, nel suo ...
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VITTORIO AMEDEO III di Savoia
Paola Bianchi
VITTORIO AMEDEO III di Savoia. – Nacque a Palazzo Reale, a Torino, il 26 giugno 1726, dalle nozze del futuro re Carlo Emanuele III di Savoia con la seconda [...] . L’insegnamento della geografia fu accompagnato dall’uso continuo di atlanti; la mitologia fu trasmessa con la traduzione dei poemiomerici in lingua francese. Prima dei dodici anni risulta che il discepolo avesse letto il Télémaque di François de ...
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MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] periodo, tra la prima e la seconda partenza, che con ogni probabilità va collocata la copia della traduzione latina dei poemiomerici (Parigi, Bibliothèque nationale, Fonds lat., 7880/I-II). Tuttavia il lavoro era iniziato già prima del 21 apr. 1367 ...
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PIROLI, Tommaso
Rosalba Dinoia
PIROLI, Tommaso. – Nacque a Roma il 16 ottobre 1750, da Giovanna Neri e dal maestro argentiere Matteo di Giacomo. Ultimo di tre fratelli, dopo Maria e Francesco, Piroli [...] Nel 1793 uscì a Roma presso lo stampatore Francesco Romero la prima edizione delle tavole derivate dai disegni di Flaxman per i poemiomerici dell’Iliade (34 tavv.) e dell’Odissea (28 tavv.), alle quali si aggiunsero quelle tratte da I Giorni e dalla ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] Eliano, aveva potuto avvalersi del lavoro del G., riportando versi omerici da lui tradotti. Del resto, sempre al G., che nella latinizzazione dei poemiomerici avrebbe profuso negli anni seguenti particolare impegno, riesce fondatamente attribuibile ...
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POLITI, Alessandro
Maria Pia Paoli
POLITI (Puliti), Alessandro. – Nacque a Firenze 10 luglio 1679 con il nome di Alessandro Giuseppe Maria, da Giovanni e da Vittoria Manelli.
Educato nelle scuole della [...] Eustazio, professore di retorica e diacono della chiesa di Costantinopoli e poi arcivescovo di Tessalonica, aveva illustrato i poemiomerici. Politi fin dal 1717 aveva sottoposto a Benedetto Bresciani due passi del commento di Eustazio all’Iliade per ...
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MARTONI, Nicola
Michele Piccirillo
de. – Nacque a Carinola, in Terra di Lavoro, presumibilmente verso la metà del sec. XIV. Unica fonte su di lui è il resoconto del suo viaggio in Terrasanta.
Era notaio [...] bianchi» (p. 103).
Il M. è uomo colto del suo tempo: conosce le Sacre Scritture e cita anche la storia romana e i poemiomerici, anche se fa un po’ di confusione fra Troiani e Romani e tra il colosso di Rodi e i Colossesi dell’Asia Minore ai quali ...
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STELLA, Luigia Achillea
Michele Curnis
STELLA, Luigia Achillea. – Nacque a Pavia, il 16 dicembre 1904, da Augusto (v. la voce in questo Dizionario), ingegnere minerario e geologo, e da Cesarina Monti [...] .
Con Tradizione micenea e poesia dell’«Iliade» (Roma 1978) prese le distanze dalla teoria dell’oralità applicata ai poemiomerici. Il 25 giugno 1984 fu nominata professore emerito dell’Università di Trieste; dopodiché decise di ricongiungersi con la ...
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TORTI, Giovanni Battista Pietro Maria
Gabriele Scalessa
– Nacque a Milano il 24 giugno 1774 da Carlo Giuseppe e da Bianca Malacrida (il giorno di nascita è posticipato al 28 giugno in Mauri, 1894, p. [...] in terzine, per i tipi di Vincenzo Ferrario (Milano 1818), in cui celebrava gli alti esempi di lirica, tra cui i poemiomerici, Francesco Petrarca e Parini. L’opera fu recensita poco tempo dopo l’assunzione di Torti, il 17 luglio 1818, in qualità ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerista
s. m. e f. [dal gr. ῾Ομηριστής, lat. Homerista; nel sign. 2, der. mod. di Omero] (pl. -i). – 1. s. m. Anticam., istrione che recitava episodî tratti dai poemi omerici. 2. s. m. e f. Filologo studioso di Omero e dei poemi omerici.