Filologo classico (Lipsia 1772 - ivi 1848), prof. all'univ. di Lipsia (dal 1794), fu il maggior rappresentante dell'indirizzo formale della filologia classica. Diede notevole contributo alla scienza filologica [...] der Metrik, 1799; Elementa doctrinae metricae, 1816). Affrontò la questione omerica proponendo la teoria, ancor oggi sostenuta, per cui i poemiomerici attuali sarebbero ampliamenti di due poemi primitivi unitarî; i suoi lavori più importanti sono le ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Elbing 1885 - Monaco 1950). Studioso di filologia classica e germanica, emigrò nel 1939 negli USA, per tornare infine in Germania (1950). Cominciò l'attività poetica sulla scia di George, [...] voll., 1920-21), romanzo al limite fra realtà contemporanea e fiaba. Accanto ad altri romanzi, poemi e traduzioni (assai note sono quelle dei poemiomerici, l'Odissea nel 1927 e l'Iliade nel 1929), ha lasciato incompiuta una Schöpfungsgeschichte der ...
Leggi Tutto
Grecista italiano (n. Roma 1933). Ha insegnato letteratura greca all'univ. di Roma La Sapienza dal 1965, divenendo prof. ordinario nel 1980. Ha insegnato in Germania, Gran Bretagna, USA. I suoi campi d'indagine [...] , la poesia alessandrina. Tra i suoi contributi più significativi, si ricordano, oltre ai vari lavori di metrica, I poemiomerici come testimonianza di poesia orale, in AA.VV. Storia e civiltà dei greci (1978); Letteratura greca (1995); Lamentazioni ...
Leggi Tutto
Grammatico greco (sec. 1º d. C.) di Alessandria. Fu forse a Roma sotto Tiberio. Seguace della scuola aristarchea, oltre a commenti omerici scrisse "Sui proverbî alessandrini", "Sugli dèi", "Intorno all'ellenismo", [...] "Glosse" e un'opera, di almeno tre libri, sui segni critici usati da Aristarco nella sua ricostruzione del testo dei poemiomerici. Dei suoi scritti si hanno pochi frammenti. ...
Leggi Tutto
Grammatico e retore del 2º sec. d. C., maestro di Lucio Vero. Sappiamo che scrisse un'opera grammaticale sul dialetto attico e varie opere di teoria retorica basate sullo studio dei poemiomerici e seguendo [...] le dottrine linguistiche degli stoici. Si occupò anche di questioni letterarie, storiche, antiquarie, specialmente di Pergamo ...
Leggi Tutto
Critico greco (sec. 6º a. C.), uno dei più antichi esegeti di Omero. Pare che fosse il primo a interpretare allegoricamente i poemiomerici tentando così una conciliazione fra il mondo omerico e il mondo [...] naturalistico e razionalistico ionico ...
Leggi Tutto
Grammatico (2º sec. a. C.), alessandrino, allievo di Aristarco. Oltre a studî su Bacchilide e Pindaro (per cui fu detto Pindarione) scrisse su questioni stilistiche e su personaggi dei poemiomerici. ...
Leggi Tutto
MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] letterari e alle scienze sacre.
Si impegnò nei progetti editoriali intrapresi (come la stampa del commento di Eustazio ai poemiomerici) e nella ricerca di codici greci da far trascrivere. Si avvalse, in queste attività, dell'aiuto di Guglielmo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] 31).
Per penetrare nell’oscurità dei tempi Vico ricorre a una massa di materiali di erudizione tratti soprattutto dai poemiomerici e dalla storia del diritto romano, ma anche dall’Antico Testamento e dai resoconti di viaggiatori e missionari, sulla ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , dell'arte, della virtù, al di sopra di ogni professione di fede. E ancora nel mondo classico, sebbene non direttamente dai poemiomerici, che non conobbe, egli trovò il personaggio che sentì più simile a sé stesso, e in cui come in nessun altro ...
Leggi Tutto
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerista
s. m. e f. [dal gr. ῾Ομηριστής, lat. Homerista; nel sign. 2, der. mod. di Omero] (pl. -i). – 1. s. m. Anticam., istrione che recitava episodî tratti dai poemi omerici. 2. s. m. e f. Filologo studioso di Omero e dei poemi omerici.