Nato a Ehrenbreitstein sul Reno il 9 settembre 1778 da padre italiano e da madre tedesca. Figlia d'una romanziera di grido (Sophie Gutermann), Maximiliane La Roche, amata da Goethe che ne derivò ispirazione [...] e un romanzo (Godwi, 1799-1801) che rivela la natura improvvisatrice e lirica del talento del B.; talune delle numerose poesie disseminate qua e là rimangono tra le più belle della lirica tedesca moderna. Di questi anni è il carteggio con la sorella ...
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MEYER, Conrad Ferdinand
Leonello Vincenti
Poeta svizzero, nato a Zurigo l'11 ottobre 1825, morto a Kilchberg il 28 novembre 1898. Discendente di vecchia famiglia patrizia, alla precoce morte del padre [...] del suo mondo fantastico, un mondo epico-lirico, rievocativo del giuoco di grandi fantasmi storici, M. Sa vie, son oeuvre, Parigi 1913; A. Farinelli, C. F. M., in Poesia germanica, Milano 1927; L. Bianchi, C. F. M., in Von der Droste bis Liliencron ...
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SARAMAGO, José
Ettore Finazzi Agrò
Narratore, poeta e drammaturgo portoghese, nato ad Azinhaga (Ribatejo) il 16 novembre 1922. Trasferitosi con la famiglia a Lisbona, fu costretto a interrompere gli [...] −, nonché il volume di racconti Objecto quase, del 1978) e alla poesia (genere al quale può anche annettersi la singolare raccolta di ''poemi in però anche percorso euristico, ai limiti fra espressione lirica e svolgimento narrativo, in un'epoca, per ...
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VERLAINE, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Metz il 30 marzo 1844, morto a Parigi il 7 gennaio 1896. Nel 1851 entrò in collegio a Parigi, compiendo gli studî al liceo Bonaparte. La vocazione [...] , V. ignora i ripieghi della "bella letteratura", la poesia raffinata e composita di puro intelletto o di pura forma: Rimbaud. Ma la maggior parte dell'ultima produzione è lirica di qualità inferiore, come quella libertina di Chansons pour elle ...
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Poeta, umanista e critico francese, nato verso la fine del 1524 o sull'inizio del 1525 a Liré, sulla riva della Loira, e morto a Parigi il 1° gennaio del 1560. La morte prematura del padre e della madre [...] B. e segna il nuovo ideale letterario, già elaborato dalla poesia italiana. Il Canzoniere del Petrarca divenne il grande modello del di Laura, il D. B. affinava il suo senso lirico e ritrovava l'adeguata espressione per la sua esperienza amorosa ...
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Poeta e letterato portoghese. Nato a Ponta Delgada (nell'isola di Madera) il 24 febbraio del 1843, si laureò in diritto nel 1868 ed ebbe nel 1872 la cattedra di letterature moderne nell'università di Lisbona, [...] dire che non brilli qua e là qualche lampo di poesia, ma bisogna anche riconoscere, com'è stato osservato anche tragicommedie dei secoli XVI e XVII, e sulla commedia e l'opera lirica nel sec. XVIII; Bocage (1877); A Arcadia lusitana (1899); Garrett ...
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Poeta romantico tedesco, nato nel castello di Lubowitz il 10 marzo 1788, morto a Neisse il 26 novembre 1857. È il più tipico rappresentante in Germania del secondo romanticismo, quando quello che in origine [...] fosse, non vi poteva portare turbamenti. Perciò anche la sua poesia è tutta così eguale nello stile, e di materia così lieve Monaco 1922; K. Jakubczyk, E.s. Weltbild, Habelschwerdt 1923. Sulla lirica v. J. Nadler, E.s Lyrik, Praga 1908; F. Fassbinder ...
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La narrazione della propria vita ha attratto in ogni tempo uomini d'azione e uomini di lettere, perché l'esporre i proprî casi e i proprî fatti può servire a fini diversi: a mettere meglio in luce le imprese [...] avere le forme più diverse: dall'epigrafe all'epistola, dalla lirica alla raccolta di memorie, dal diario alle confessioni, dall' dello Chateaubriand, il Viaggio in Italia e Verità e poesia del Goethe, le ricordanze del Guizot, del Tocqueville, di ...
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. Accademia romana. Morta Cristina ex-regina di Svezia (1689), che soleva accogliere nel suo palazzo a Roma letterati, poeti, scienziati, alcuni di essi decisero di continuare a radunarsi, e fondarono [...] rime degli Arcadi, che coltivarono a preferenza la lirica pindarica, la petrarchesca, l'anacreontica. Davanti a suo officio di elaboratrice delle forme, che tramandò alla poesia neoclassica della seconda metà del Settecento. Così dal classicismo ...
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MERULO (Merlotti), Claudio
Adelmo DAMERINI
Organista e compositore, nato a Correggio (Parma) l'8 aprile 1533, morto a Parma il 4 maggio 1604. Forse ebbe i primi insegnamenti musicali dal francese Tulturale [...] anni dal 1584 al 1591.
Alberto Draghi nei Tre dialoghi della poesia scemica (Brescia 1624), asserisce: "et pur dianzi fu appresso i se egli non raggiunge sempre una piena e decisa personalità lirica, la ragione profonda va ricercata in "una radicale, ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...