(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] per tutti veramente assimilabile, questa cultura italiana, fatta di letteratura volgare, di filologia, di storia, di poesialatina, di arti figurative e costruttive. Ma pure soddisfaceva esigenze varie, suscitava bisogni nuovi, preparava spesso lo ...
Leggi Tutto
POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] (1530-1584), che, al pari del Janicki, assimilò a Padova la cultura del Rinascimento italiano. Ma oltre alla poesialatina Kochanowski coltiva, e con maggior talento ancora, il volgare; e sapendo ritrovare, quando gli occorre, anche gli accenti ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] , compimento della vita cavalleresca, come elemento necessario di essa ad attuare cortesia e valore; e dalla poesialatina, di cui nessuno, anche più tardi, ha sentito meglio l'efficacia per l'educazione artistica, e insieme il profondo sentimento ...
Leggi Tutto
BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] 'epistola al Giberti, o taluni accenti vibrati, come nell'epigramma a Roma, meritano rilievo nella storia della poesialatina cinquecentesca.
Come scrive più volte egli stesso e confermano i discepoli (esplicito l'epigramma di Giano Teseo Casopero ...
Leggi Tutto
OZANAM, Antoine-Frédéric
Salvatore Battaglia
Critico e apologista francese nato il 23 aprile 1813 a Milano, dove il padre, che vi si era trasferito nel 1809 da Lione, esercitava la professione di medico; [...] al ritorno della sua famiglia a Lione, vi fece gli studî umanistici, e ancora quindicenne tentava qualche saggio di poesialatina e francese e incominciava lo studio delle lingue moderne, l'italiana e la tedesca soprattutto, che presto gli avrebbero ...
Leggi Tutto
MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] M. acquisì una grande fama e la sua esperienza produsse, in una città ancora restia a riprendere l’uso della poesialatina, un’innovativa produzione che si sarebbe manifestata già con uno dei suoi allievi, Landino, fino a giungere alla produzione di ...
Leggi Tutto
CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] giuridici e sceglie per tale scopo la vicina Padova. Qui segue le lezioni di Bartolomeo Socino, al quale dedicherà una poesialatina, e il 1° febbr. 1503 Ottiene la laurea in diritto civile. Nel medesimo giorno egli indirizza al Collegio dei giuristi ...
Leggi Tutto
BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] di natura di Hobbes, l'altro sulla teoria di Newton della luce e dei colori dell'iride) e la raccolta di Dieci componimenti di poesialatina postumi,otto de' quali inediti (Treviso 1811). Altri rimasero inediti, come le tante compilazioni italiane e ...
Leggi Tutto
FABBRI, Girolamo
Massimo Ceresa
Nacque a Ravenna, da Aurelio e Cecilia Mastalli, il 25 dic. 1627- Seguì gli studi di grammatica e retorica, nonché quelli di filosofia e teologia, nel seminario di Ravenna. [...] il padre Adriano Ansaloni, una copia delle sue Sacre memorie di Ravenna antica.
Il F. si dilettò di scrivere versi in poesialatina e volgare, e partecipò alle Accademie degli Ansiosi di Gubbio e a quella degli Apatisti di Firenze.
Morì a Ravenna il ...
Leggi Tutto
poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...