Genere di poesia caratterizzata da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre.
Quali che siano le origini della poesia p. (con termine greco bucolica), folcloristiche o connesse [...] , che la portò a perfezione, sicché l’arte teocritea divenne il modello della poesia bucolica. Ricordiamo inoltre Mosco, Bione e il romanzo pastorale di Longo sofista. Virgilio la trasportò a Roma esprimendovi naturalmente la propria sensibilità e ...
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Componimento caratteristico della poesiapastorale, spesso allegorico e in forma dialogica, che idealizza la vita campestre. Il nome, già usato per indicare i brevi componimenti poetici raccolti antologicamente [...] in un volume, fu adoperato al plurale dai grammatici latini come altro titolo delle Bucoliche di Virgilio; da qui derivò l’uso ristretto al particolare genere ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] distinzioni quali: p. didascalica, satirica, bucolica (o pastorale), dialettale, colta ecc.
Per p. si intende anche di differenze puramente quantitative nel considerare le grandi opere di poesia. Va ricordato in particolare che un preciso tentativo d ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] , rappresentata soprattutto da J.B. Wellekens, che pubblicò nel 1715 Verhandeling van het herdersdicht («Trattato della poesiapastorale») insieme alla traduzione dell’Aminta, va ricordato C. Bruin con Noord-hollandsche Arkadia («L’Arcadia dell ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] sociale in un mondo individualistico, privo di bisogni e ambizioni, quale appunto quello dei suoi pastori. La moda della poesiapastorale di modello greco già preesisteva in Roma: ma per V. non era più questione di abilità o di originalità puramente ...
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Poeta tedesco (Bunzlau, Slesia, 1597 - Danzica 1639). Fu quella di O.una personalità che la particolare situazione storica pose in grande evidenza, quale poliedrico iniziatore di una letteratura colta, [...] dell'opera in musica in Germania), l'Antigone di Sofocle (1636), l'intera serie dei Salmi (1637). Scrisse anche poesiapastorale (Schäferei der Nymphe Hercynia, 1630), con la quale, pur rimanendo al di sotto dei modelli tassiani e guariniani, si ...
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Poeta e scrittore inglese (Bentworth, Hampshire, 1588 - Londra 1667). La raccolta di satire Abuses stript and whipt (1613) gli procurò la prigione, dove scrisse The shepheards hunting (1615) come seguito [...] aveva scritto in collaborazione con W. Browne. Il suo amore per la natura lo inserisce nella tradizione della poesiapastorale; né l'interferenza dell'allegorista puritano riesce a offuscare la freschezza di molte sue descrizioni. L'elegia Fidelia ...
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Scrittore cinese (n. 1125 - m. 1210). Poeta lirico d'ispirazione taoista, ha lasciato una ricca produzione che spazia dalla poesiapastorale e contemplativa alla poesia civile sorretta da profondo amor [...] di patria. La sua opera ha costantemente goduto di grande popolarità ed è stata oggetto di imitazione fino ad oggi. Il suo Rushu ji ("Diario di viaggio a Shu") è un'affascinante e ricchissima fonte per ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] (1960), pp. 533-592; P. V. Mengaldo, La lingua del B. lirico, Firenze 1963. Sugli altri versi italiani: E. Carrara, La poesiapastorale, Milano s.a., pp. 180-187 e 251-255; E. Giorgi, Le più antiche bucoliche volgari, in Giorn. stor. della lett. ital ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] a P. C. D., in Libri e documenti, IV (1978), pp. 17-25; A. Tissoni Benvenuti, Schede per una storia della PoesiaPastorale, in In ricordo di C. Angelini, Pavia 1980, pp. 130 ss.; A. Sammut, Unfredo duca di Gloucester e gli umanisti ital., Padova ...
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pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...
poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...