Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] prima iniziata. Studiò la diatriba stoico-cinica, i poeti giambici greci, Ipponatte e Archiloco, e in genere la poesialirica ellenistica classica e alessandrina. Incontratosi con Virgilio, giunto a Roma dopo l'esproprio del suo podere mantovano, fu ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] o la fertilità della terra e i canti profani, come quelli di carnevale o dei briganti; diffusa è anche la poesialirica popolare e quella a sfondo religioso dei duchovnye stichi. Una delle prime raccolte di byliny è quella di K. Danilov, pubblicata ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] dell’Aminta, va ricordato C. Bruin con Noord-hollandsche Arkadia («L’Arcadia dell’Olanda settentrionale», 1719), mentre per la poesialirica la figura di maggior rilievo è H.K. Poot.
Per la tragedia, per lo più ridondante e prolissa, gli autori ...
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sonetto Composizione metrica, (dal francese antico sonet «canzone, canzonetta»), di carattere prevalentemente lirico, composta di 14 versi (quasi sempre endecasillabi nella letteratura italiana), distribuiti [...] serie di s. intorno a un medesimo tema. Con Petrarca il s. si pose sul piano della canzone come grande metro della poesialirica, e tale restò per tutto il 16° secolo. Sull’onda del petrarchismo si diffuse fuori d’Italia. In Francia fu introdotto da ...
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Scrittore spagnolo (Carrión de los Condes, Palencia, 1398 - Guadalajara 1458). Dopo una intensa partecipazione alla vita politica, sia in ambito civile sia in ambito militare, si dedicò attivamente alla [...] documento castigliano di storia e critica letteraria, con la sua definizione della poesia, i suoi abbozzi di poetica provenzale e le sue notizie sulla poesialirica peninsulare e sulla letteratura castigliana dal mester de clerecía in poi. Delle ...
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Uomo politico e scrittore spagnolo (Cabra, Cordova, 1824 - Madrid 1905). Fu ambasciatore spagnolo a Washington (1883), Bruxelles (1886-88), Vienna (1893-95); senatore elettivo (1876), poi a vita (1881). [...] (1889), a scopo polemico come Apuntes sobre el nuevo arte de escribir novelas (1887), La metafísica y la poesía (1891), di storia, come La poesíalírica y épica en la España del siglo XIX. La sua opera più famosa è il romanzo Pepita Jiménez (1874 ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] tempi antichi, ma attualmente sulla penultima in polacco). Nelle zone di confine (Slovenia, Bielorussia) si nota la prevalenza di poesialirica e accento libero e mobile.
Un terzo elemento poetico caratterizza il distacco tra le due parti: il diverso ...
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(gr. Αἰολεῖς) Una delle tre antiche stirpi greche (insieme con Ioni e Dori o Achei). Vi appartenevano i Tessali e i Beoti, che dedussero colonie nella zona nord-occidentale dell’Asia Minore e nelle isole [...] ’epoca omerica, formatasi in ambiente eolico.
La poesialirica greca coltivata dalle stirpi eoliche ( poesia eolica) è detta anche lirica monodica in contrapposizione alla lirica corale o poesia dorica. Oltre che per speciali forme metriche ( metri ...
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Critico e poeta (Messina 1860 - Palermo 1937). Prof. di letteratura italiana a Palermo (1898-1935), senatore del Regno (1924). Come poeta (Poesie, 1912; I canti di Pan, 1920; I poemi dell'ombra, 1923; [...] ecc.) ebbe momenti felici. Tra le sue opere di critica, notevoli La poesia siciliana sotto gli Svevi, 1894, e Le origini della poesialirica in Italia, 1899 (poi rifuse in unico vol., 1924), in cui sostenne (tesi ormai nel complesso accettata) che la ...
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Metro dell’antica lirica greca. Deriva il suo nome dal canto rituale (prosodio) in versi delle processioni religiose (particolarmente quelle in onore di Apollo e di Artemide). La forma più comune è di [...] otto sillabe:
È usato in tutta la poesialirica da Saffo a Pindaro e nei canti lirici della tragedia e della commedia di Aristofane, associato a versi affini. ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...