Minnesänger (o Minnesinger) Poeti lirici tedeschi del 12° e del 13° secolo. Il nome («cantori d’amore»), già in uso nel Medioevo, deriva dal fatto che essi, come i provenzali, trattarono quasi solo soggetti [...] . La loro arte, il Minnesang, è una delle manifestazioni più caratteristiche dell’epoca cavalleresca: è rappresentata dalla poesialirica, legata a determinate forme, e destinata alla recitazione con accompagnamento di strumenti a corda davanti a una ...
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stil novo Tendenza poetica (anche dolce stil novo) diffusa in Toscana tra la seconda metà del 13° e l’inizio del 14° sec., così chiamata dalla critica moderna sulla base di versi di Dante (Purg. XXIV, [...] sua essenza filosofica e sui suoi effetti psicofisiologici e soprattutto morali.
Lo s. rappresenta un momento storicamente essenziale di quel processo della poesialirica italiana che, muovendo dai siciliani e perciò dai provenzali, giungerà poi alla ...
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Il canto a voce sola (eseguito sia da una, sia da più persone) con o senza accompagnamento. Secondo alcuni studiosi, dall’antichità sino al 9° sec. d.C. la musica fu essenzialmente monodica: di tale genere [...] della m. accompagnata all’inizio del Seicento è legata la nascita del melodramma, dell’oratorio e della cantata.
Poesia monodica La forma di poesialirica (o melica) greca antica in cui il canto era a una sola voce, in contrapposto alla melica corale ...
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Scrittore (Buenos Aires 1919 - Lubriano 1978), di padre inglese e madre italiana. In Argentina, dove apparvero i suoi primi libri di versi (Libro de poemas y canciones, 1940; Ensayos de poesíalírica, [...] malinconici. Oltre alle raccolte poetiche (Luoghi comuni, 1961; La parola morte, 1968; ecc.), poi confluite nell'ed. post. delle Poesie (1980; 2a ed. ampl. 1993), vanno ricordati, in prosa, Fatti inquietanti (1960), il romanzo Il tempio etrusco (1973 ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] sembra sia stata più rara, e non è testimoniata al di fuori dei cantica della tragedia e della commedia e di qualche poesialirica per lo più di carattere religioso (per es., il Carmen saeculare di Orazio): d’altra parte la natura di quella musica e ...
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Poeta e drammaturgo francese (La Ferté-Milon, Aisne, 1639 - Parigi 1699); rimasto ben presto orfano di madre e di padre, fu allevato dalla nonna, Marie des Moulins, molto vicina all'ambiente di Port-Royal; [...] di R.; il corso delle loro avventure è breve, intenso, mortale; e la forza torbida delle loro passioni riesce a esprimersi in versi di cristallina bellezza, che per semplicità, chiarezza, armonia sono tra i più alti della poesialirica francese. ...
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Scrittore portoghese (n. 1285 - m. 1354). Figlio illegittimo del re don Denis, fu implicato nella contesa dinastica scoppiata per la successione al regno tra il ramo illegittimo e l'erede legittimo per [...] il quale egli parteggiò; esiliato dal padre, tornò in patria dopo che ebbe posto pace tra i contendenti. Coltivò la poesialirica di cui restano dieci saggi: quattro cantigas de amor e sei de maldizer (cod. Vatic. e cod. Colocci-Brancuti). Il suo ...
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Pseudonimo dello scrittore giapponese Matsuo Munefusa (Ueno 1644 - Osaka 1694), noto soprattutto per aver contribuito in modo determinante all'evoluzione della poesialirica attraverso un nuovo genere [...] e banale. Di B. sono inoltre famosi i diarî di viaggio, alla riscoperta dei luoghi cantati dalla letteratura del passato; fra i più importanti, Oku no hosomichi ("La stretta via per il nord"), risultato di una fusione perfetta tra prosa e poesia. ...
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Poeta spagnolo (Baena 1406 - Córdoba 1454), noto per aver raccolto, nel canzoniere che da lui prende nome (riunito nel 1445 e pubblicato la prima volta nel 1851), le composizioni dei poeti di quattro regni, [...] da Enrico II ai primi anni di Giovanni II. Fonte indispensabile per la conoscenza della poesialirica di corte di questo periodo, il canzoniere raccoglie 576 poesie di 54 autori conosciuti e di alcuni anonimi. Il B. stesso vi figura con 78 ...
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Filologo tedesco (Stoccarda 1906 - Magonza 1997): professore dal 1953 di filologia romanza nell'università di Magonza, si occupò largamente anche di letteratura italiana. Tra le sue opere più notevoli [...] 1943; Studi di letteratura veneziana, 1958; Französische Metrik, 1961; Traité de versification française, 1965; La poesialirica italiana del Seicento, 1967; Italienische Metrik, 1968; Versificazione italiana dalle origini ai giorni nostri, 1973; Die ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...