DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] autunnale.
Il tema della nostalgia e dell'impossibilità del recupero del tempo trascorso anima di dolce, malinconica poesia le tre ultime liriche, quiete, aeree, di una sofferenza intensa e lieve al contempo: Stammo 'int'aùsto e chiove..., dove il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] del petrarchismo lirico cinquecentesco e più propriamente del primo Cinquecento. […] Non mancano studi sulla lirica del sec che è confuso e disordinato. Così vediamo in quelle rassegne di poesia cinquecentesca il Bembo e il Tansillo, il Molza e il ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] nel gusto, dominante a metà del secolo, della lirica d'imitazione petrarchesca: favorito a Venezia dal prestigio dell della "letione evangelica" tralasciando gli "humani e vani studi della poesia" (D'Alessandro, p. 176).
I rapporti fra i due ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] , aggiungendo ai Madriali et ode una terza parte, dedicata al Gonzaga.
La poesia in lingua è trattata dal B. con un'integrale adesione ai modi della lirica letteraria. Se si escludono Le avventurose disavventure, che, pur nell'imitazione, riescono ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] . 64, e da P. Balzano, Di Filippo Sgruttendio e delle sue poesie, in Antologia contemp., 1856, I, pp. 32-47; fino a da G. M. Monti: Le villanelle alla nalpoletana e l'antica lirica dialettale a Napoli, Città di Castello 1925. M. Petrini ha pubblicato ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] Gioacchino Rossini scelse per le sue Soirées musicales (Parigi 1835), comprendenti alcune poesie più volte ristampate, come Li Marinari e La danza. Molte di queste liriche furono poi arrangiate per diversi organici vocali e corali ed ebbero numerose ...
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D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] di M. De Montaigne (Città di Castello 1889), Liriche di A. Manzoni (Firenze 1892), Carteggio di M. . 937, 957 s., 967-73, 980, 984, 1032, 1042, 1044; A. M. Cirese, La poesia Popolare, Palermo 1958, pp. 35 s., 38, 40. 44 ss., 48, 50 ss., 53 ss., ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] feudali e di altri soggetti di varia estrazione sociale.
L’occitano diventa in breve la lingua internazionale della lirica e la poesia trobadorica il modello per esperienze analoghe che si sviluppano in altri territori. Su queste basi, riprendendo l ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] lui scomparsa compose alcune delle sue più belle liriche.
Per la sua stessa appartenenza alla nobiltà di France, XV (1908), 2, pp. 330 ss.; G. Rosalba, Di un nuovo codice della poesia di A. D., in Rass. critica d. letter. ital., XVI (1911), pp. 161- ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] , l'impressione di aver fallito nella propria vita e nella propria arte. Tra le poche liriche di questo periodo ricordiamo una novella in versi, Francesca da Rimini, e poesie composte per il tradimento di una donna, i suoi "fiori del male", come fu ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...