WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] riattaccò da una parte a modelli francesi, dall'altra alla poesia italiana del Rinascimento (il W. introdusse in Germania, e usò del W. In essi alle storie cavalleresche e dell'amore cortese s'alterna il fiabesco e meraviglioso; e il colore orientale ...
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Nacque a Firenze nel 1495. La sua vita si può distinguere in due grandi periodi: italiano e francese. Giovinetto, frequentò lo Studio fiorentino, seguendo le lezioni di Francesco Cattani, discepolo e successore [...] in lode di Francesco I, il tentativo di rinnovare nella poesia italiana il "pindaresco stile"; meno pregiate sono le sue liriche Opera, per così dire, di commissione, il Girone il Cortese dell'A. può definirsi un lungo e poco felice esercizio di ...
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Ci valiamo di questo termine, che è una rieostruzione la quale rispecchia esattamente il francese fableau, piccardo fabliau (dalla base lat.fabula), per designare una forma di racconto in rima, breve, [...] e non di gente del popolo: poiché il favolello appartiene alla letteratura cortese, e il tono popolare o non vi è o è addirittura - meglio e più delle canzoni di gesta e della poesia dei troveri - costumanze, usi e condizioni sociali della Francia ...
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Scrittore nato a Padova il 15 maggio 1730, morto nella sua villetta di Selvazzano il 4 novembre 1808. Studiò e poi insegnò nel famoso seminario padovano, acquistandovi una solida e svariatissima cultura [...] tra costoro, gli si professava discepolo e figlio. La cortese, affabile bontà, e l'onestà della vita gli cattivarono di M. C., a cura di G. Mazzoni, Bologna 1882. Le Poesie di Ossian sono state ripubblicate da G. Balsamo-Crivelli, Torino 1924.
Bibl.: ...
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PIETRO il Crudele o il Giustiziere, re di Castiglia e di León
Nino Cortese
Nato a Burgos da Alfonso XI re di Castiglia e di León e da Maria di Portogallo il 30 agosto 1334, salì sul trono alla morte [...] regina Bianca di Borbone, da lui sposata nel 1353 e dalla poesia popolare accusata d'essere stata l'amante di Federico, uno dei figli della Padilla, che P. aveva dichiarati legittimi nelle Cortes di Siviglia del 1362, affermando che il matrimonio con ...
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GUILLAUME de Lorris
Nicola Zingarelli
È conosciuto soltanto come autore del Roman de la Rose. Lorris è una cittadina fra Orléans e Montargis. ll tempo nel quale egli scrisse si argomenta dalla posteriorità [...] al v. 4058, e si può definire una geniale rappresentazione, allegorica e dotta, di quell'amore cortese quale si è venuto elaborando dalla poesia trovatorica nei romanzi di Chrétien de Troyes, nel suddetto Tournoiement, nel trattato De amore di Andrea ...
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A questo trovadore la poesia amorosa provenzale deve forse la sua fortuna e i progressi successivi, avendole egli dato col suo felicissimo ingegno un'impronta indelebile. Narra la biografia provenzale [...] dell'amore fino, cioè del nobile e sincero amore, cortese, signorile, onde fu piena in breve tutta la letteratura francese , ma pare che tragga alcune reminiscenze direttamente delle sue poesie; il Petrarca lo ricorda tra i 15 trovadori che enumera ...
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PEIRE Cardenal
Salvatore Battaglia
Trovatore provenzale, che poetò dal 1216 al 1271. Secondo il suo biografo, Miquel de la Tor, P. C. sarebbe nato al Puy, di famiglia nobile; avviato al sacerdozio e [...] la civiltà provenzale. E poiché l'espressione più tipica e più íedele di essa era costituita dalla poesia amorosa e cortese, P. C. non esitava a discuterne con atteggiamento completamente negativo l'intero contenuto sentimentale e artistico, ormai ...
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GUILLAUME de Machaut
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Machault nelle Ardenne circa il 1300, morto a Reims nell'aprile 1377. Seguì gli studi di teologia, e la sua carriera ecclesiastica si svolse [...] dou Vergier, riportò con LeJugement dou Roy de Behaingne (anter. al 1342): ripigliando il Jeu parti, caro alla vecchia poesia dell'amor cortese, il poeta immagina di aver assistito, nascosto tra le fronde degli alberi, a un contrasto fra una dama e ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] liberali acutamente percepita da P., non foss'altro per collocare la poesia al vertice delle artes stesse (Seniles, XV, 11, a Benvenuto troverebbe le sue radici iconografiche nel tópos, di tradizione cortese, dei neuf Preux (Donato, 1985, p. 108ss ...
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cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di...
Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...