CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] , 1935, pp. 329 ss.).
Ai modi letterari e cortesi sono giustapposti quelli "estremisticamente" vernacolari e popolgreschi (vv. , 12-14 e pp. VII-IX; A. Jeanroy. Les origines de la Poésie lirique en France au Moyen Age, Paris 1889, pp. 248 ss. (che ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] la propria gioia e l'opportunità di un cortese silenzio (X, XXV). Prevale nei sonetti, considerabili pratica alla base delle valutazioni critiche moderne e contemporanee.
Fra le edizioni delle poesie di G. si segnalano: The poetry of G. da L., a ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] 1950 e il '63 (Elogio della polemica, Metodo e poesia, Il diritto canonico e la storia, Colloquio con i in Riv. intern. di filosofia del diritto, XLII (1965), pp. 356 a.; E. Cortese, in Bull. dell'Ist. di diritto romano, LXVIII(1965), pp. 365-379, e ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] Riprende poi in senso più teorico il ragionamento nel trattato sulla poesia e le arti, che conclude la Genealogia, mettendo sullo stesso a un gusto di fantasiosità profana, di descrittivismo cortese e di allegri ludi mondani, soprattutto amorosi, e ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] del C., definito dal Compagni “nobile cavaliere... cortese e ardito, ma sdegnoso e solitario, e intento in G. C., in Convivium, XIX (1951), pp. 641-666; M. Marti, Arte e poesia nelle rime di G. C., ibid., XIX (1949), pp. 178-195 (poi, rielaborato, in ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] di Giulio Strozzi, Con gli Argomenti del Sig. Francesco Cortesi, Venetia 1624, p. 122, versi 84 e 86. , Venezia, p. 144.
179. Antonio Medin, La storia della Repubblica di Venezia nella poesia, Milano 1904; A. Da Mosto, I dogi, pp. 427-429.
180. A. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] al Duecento e al Trecento, all’emergere della perfetta poesia, espressa da Francesco Petrarca: al quale «noi dobbiamo corretta, Milano-Napoli 1970).
N. Cortese, La vita di Pietro Colletta, Roma 1921.
N. Cortese, I ricordi di un avvocato napoletano ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] , avevano avuto all'inizio del 1819 un cortese scambio di lettere provocato dal Giordani, vecchio -206); Nel solco delle grandi mem., Milano 1955, pp. 117-130, 234-256.
Sulle poesie giovanili, F. Rocchi; G. Rocchi, p. 31; G. Mazzoni, L'inno "A Venere ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] non sullo sfondo della religiosità protestante. Lessing, in cortese polemica con l'ortodossia, finisce col formulare una religione dell'umanità. Herder, teologo egli stesso, vede nella poesia la scintilla divina che infiamma e trascina i popoli. ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] è che questa vicenda amorosa, anziché nei modi pur disponibili della poesia latina, si risolvesse in rime, e di qui, con un Ercole Strozzi, uomo di corte sì e fin troppo esperto di cortesie e di amori, ma innanzi tutto squisito poeta latino, tanto ...
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cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di...
Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...