Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] in contatto con l’endecasillabo leopardiano durante il periodo scolastico. La pratica didattica del ripetere a memoria ha fatto conservare il ricordo a molti studenti di interi versi delle poesie più note («Dolce e chiara è la notte e senza vento ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] autorevole e duratura grammatica dell’italiano, anche al di là della destinazione letteraria.
La lingua della poesia narrativa o didattica o epico-cavalleresca è stata meno selettiva e quindi meno normativa o meno autorevole nella costruzione della ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] , a cui dedicò la Livia, cioè la raccolta delle sue poesie latine giovanili, per lo più amorose, pubblicata a Parigi nel pare che, nonostante il favore regio, tralasciasse la sua attività didattica, nella quale si sa che godé un immenso successo. Il ...
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FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] opere di F. sono legate alla sua attività didattica: le Regule grammaticales (cui sono unite le Regule medioevale e uman., XXIV (1981), pp. 64-122; G. Petrocchi, Cultura e poesia del Trecento, in Storia della lett. ital., a cura di E. Cecchi - N ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] anticattolici Croce e Gentile. Le sue polemiche investono la poesia pura e l'ermetismo, giudicati semplici abbozzi e alto livello divulgativo ambedue risentono dell'esperienza culturale e didattica del B. educatore e uomo di scuola, figurando al ...
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BATTAGLIA, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque da Giovanni Battista e da Francesca Rabaja a Catania il 4 giugno 1904, ma visse sin dalla fanciullezza anche in altre città siciliane in quanto la famiglia [...] arte nel "Libro de buen amor", ibid., X [1931], pp. 15-33; La poesia di Peire Vidal, in Studi romanzi ... XXIII [1933], pp. 137-164).
Nel 1930 a Roma e poi a Napoli, attività scientifica e didattica del B. procedettero di pari passo: il corso ...
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ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] monopolio statale, oppressivo della libertà didattica. Scuola nazionale non doveva significare scuola della mia Calabria, Roma 1934, pp. 401-412; D. Mondrone, Bellezza verità e poesia delle cose in A. A., in Scrittori al traguardo, II, Roma 1943, pp. ...
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CAPPAROZZO, Giuseppe
Nereo Vianello
Nato a Lanzè di Quinto Vicentino, piccola borgata nei pressi di Vicenza, da Angelo e Lucrezia Matteazzi il 10 dic. 1802, passò la fanciullezza presso lo zio paterno [...] dovute alle cure dei suoi allievi P. Perez e O. Occioni. La prima, Poesie dell'abate G. C., Vicenza 1851, con premesso uno studio del Perez Intorno al fratello e documenti vari sulla sua attività didattica e sulle sue nomine accademiche: di Domenico ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] ricomposte dall’uditorio; una tecnica che sembra non estranea alla poesia italiana moderna; si veda Montale, “L’estate”, in Occasioni ».
Le tecniche dell’amplificazione diminuiscono in intensità didattica a partire dall’Ottocento per il nuovo contesto ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] che avevano luogo nella scuola a completamento della didattica chiarivano poi, nel rifiuto di ogni astrattezza, l'indipendenza nazionale, la prefazione per una nuova edizione napoletana delle poesie di G. Berchet, e quindi pubblicò due lavori: uno su ...
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o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...
didascalico
didascàlico agg. [dal lat. tardo didascalĭcus, gr. διδασκαλικός; v. didascalia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’insegnamento: metodo d. (più com. didattico). 2. Che ha lo scopo d’insegnare (o anche, in taluni casi, di spiegare,...