GARDI, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia intorno al 1760; sconosciuta è la sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente nella sua città, ove fu attivo come insegnante di coro presso l'Ospizio [...] Nasolini). Compose inoltre due cantate: la cantata a tre Angelica e Medoro (poesia di G. Sertor, Venezia, teatro S. Benedetto, 16 genn. 1784, melodico vanno segnalate alcune arie d'intonazione elegiaca affidate in particolare al personaggio di donna ...
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TURINI BUFALINI, Francesca
Ilaria Rossini
TURINI BUFALINI, Francesca. – Nacque a Borgo Sansepolcro nel 1553 da Giovanni, colonnello al servizio di Francesco I e di Enrico II di Francia, e da Camilla [...] ’s writing in Italy 1400-1650, Baltimore 2008, pp. 151 s., 212 s., 240, 242; A. Lanza, L’ispirazione sacra ed elegiaca della poesia di F. T. B., in Spigolature di letteratura italiana antica, Roma 2010, pp. 539-550; Atti della Giornata di studio su F ...
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GIGANTI, Antonio
Francesco Mozzetti
Nacque a Fossombrone, nel Ducato di Urbino, nel 1535 da Ludovico e Susanna Guiducci. Tra gli esponenti più illustri della famiglia paterna, di piccola nobiltà, figurava [...] piscatu in litore Illyrico, nonché il suo interesse per la poesia provenzale: il G., scrive il Beccadelli in una sua lettera G. Rossi) sotto il titolo di Carmina… exametra, elegiaca, lyrica et hendecasyllaba. Postuma uscì l'Appendix poematum (ibid ...
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E' m'incresce di me sì duramente
Mario Pazzaglia
Canzone (Rime LXVII) di 6 stanze di 14 versi, con fronte e sirma, concatenatio e combinatio, sullo schema 6 + 8, abc, abc: cdeffee, e congedo (= sirma).
Figura [...] dimessa e lenta, un'insistita modulazione elegiaca corrispondente al chiuso concrescere della doglia ss.); S. Santangelo, Saggi danteschi, Padova 1959, cap. V; P. Guiberteau, La poésie " E' m'incresce di me... ", in " Bull. Société d'Ètudes dant. du ...
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DAMIANI, Guglielmo Felice
Magda Vigilante
Nacque a Morbegno (Sondrio) il 28 ott. 1875 da Giovanni Battista e da Caterina Volpatti.
Dopo aver compiuto gli studi liceali a Como, frequentò la facoltà di [...] per l'analisi del linguaggio poetico nello studio Sopra la poesia del cav. Marino che, presentato come tesi di laurea loro assoluta sincerità, la tendenza alla declamazione elegiaca, il prevalere della componente narrativa sugli accenti più ...
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CAMPEGGI, Ridolfo
Claudio Mutini
Nacque a Bologna nel 1565 dal conte Baldassarre e da Livia Martinenghi di origine bresciana. Si hanno scarse notizie per quel che riguarda la sua giovinezza, gli studi [...] di possedere nel campo delle letterature classiche e in quello della poesia in volgare. Fu in Bologna accademico dei Gelati col nome di retorica poteva invadere i campi di una ispirazione elegiaca e celebrativa, drammatica, pastorale e comico- ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] nella quale sonorità soffuse e una vena languidamente elegiaca si uniscono a preziosismi strumentali e rarefazioni timbriche presenta non pochi elementi di interesse. Le due liriche su poesia di G. Carducci (1938), per esempio, mostrano, nella ...
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Quantunque volte, lasso! mi rimembra
Mario Pazzaglia
. - Canzone di due stanze (Vn XXXIII 5-8; schema 6 + 7 AbC, AcB: BDEeDFF, con concatenatio e combinatio), presente nella tradizione ‛ organica ' [...] richiama quello analogo usato per le donne-schermo, solo che qui non è la poesia che si piega al ‛ vero ' significato della storia, ma " è la impulso in una più distesa e progressiva tonalità elegiaca. E si osservi inoltre la dialettica strofico- ...
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L'amaro lagrimar che voi faceste
Mario Pazzaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXXVII 6-8), su schema abba abba; cde dce, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime e nella [...] comune archetipo ovidiano, alla tendenza epigrammatica ed elegiaca in esso implicita, che D. svolge originalmente acquisto), sul loro valore nella storia della Vita Nuova e della poesia di Dante. Come hanno giustamente osservato D. De Robertis e il ...
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Se' tu colui c'hai trattato sovente
Mario Pazzaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXII 13-16), su schema abba abba: cdc dcd, presente nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime e nella Giuntina [...] sol parlando a nui?), che sono invenzione della poesia e ripropongono l'atmosfera di coralità genericamente stilnovistica , alla continuità del discorso e della sua diffusa tonalità elegiaca, come avverrà frequentemente nelle rime in morte di Beatrice ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
esametro
eṡàmetro s. m. [dal lat. hexamĕter, gr. ἑξάμετρον, comp. di ἑξα- «esa-» e μέτρον «misura, metro»]. – Nella metrica classica, in generale, qualsiasi periodo di sei metri: e. coriambico, e. cretico. In partic.: e. dattilico, o semplicem....