Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] Nello stesso periodo T. Parnicki elaborò un nuovo tipo di romanzo storico. Nella poesia i dettami del realismo socialista si tradussero in un certo classicismo d’intonazione elegiaca nei versi di K.I. Gałczyński, già ottimo poeta satirico nel periodo ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] secolo. - L’impossibilità di un semplice ritorno alla tradizione nella poesia è indicata con evidenza, all’inizio degli anni 1960, dal da quella dei popoli vicini, di solito più elegiaca. Gli inizi di una pratica musicale come arte elaborata ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] verso di essi. Sono questi, la rinuncia elegiaca e la ribellione forsennata, i due aspetti fondamentali non testimoniano altro che la sua bravura di esperto artefice di versi. Poesia culta quanto altra mai, tutta la lirica di T.: la parte ...
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Poeta italiano (Tamara, Ferrara, 1884 - Lido dei Pini, Roma, 1965). Poeta dai toni accesi e dall'ostentazione verbale, ma al tempo stesso di una tristezza disincarnata ed elusiva, percorse con originalità [...] artificio. Donde una certa affinità del G. col futurismo (Poesie elettriche, 1911; L'inaugurazione della primavera, 1915; ecc.), ; Stradario della primavera, 1958). Un'intonazione nobilmente elegiaca presiede invece ad Aladino (1946), compianto di un ...
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Poeta norvegese (Bergen 1807 - Cristiania 1873), prof. di filosofia all'università di Cristiania (1846-68). Si formò sulle idee del danese J. L. Heiberg e sulla poesia di H. Heine; la ricerca di un'identità [...] (Norges daemring "L'alba della Norvegia", 1834). Anche la posteriore lirica paesaggistica ed elegiaca (Digte "Poesia", 1839; En digtsamling "Una raccolta di poesie", 1860) è dominata dallo stesso rigore formale che lo aveva portato a polemizzare ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] civili, politici e sociali in una struttura che rimane fondamentalmente elegiaca, come avviene per es. nei versi di F. in versi di P. P. Pasolini (La religione del mio tempo; Poesia in forma di rosa; Trasumanar e organizzar), in cui però la volontà ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] agitazione del suo spirito, valse a ispirargli alcune delle più umane poesie sulla divinità. Ma non si allenta per ciò la sua operosità episodio, dove affiora la vita passionale, idillica, elegiaca. Altrove, invece, i modelli letterarî si rivelavano ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] G. Noventa (pseud. di Giacomo Ca' Zorzi, 1898-1960), i primi due sul registro lirico-elegiaco, l'altro con una personalissima forma di poesia discorsiva a forte contenuto etico e dichiaratamente antiermetica. Tra le voci nuove è da segnalare quella ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] 'ermetismo non si restrinse solo a porre le condizioni di una nuova poesia, non si arrestò al "grido", alla impressione balenante. Ma quella estetico in un tono di impressionismo lirico o di elegiaca evasività (G. De Robertis); e anche alla ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] la formazione di una vena epico-elegiaca che trova poi specificamente nelle rime , I (1881), pp. 595-628; vedi inoltre G. M. Crescimbeni, Istoria della volgare poesia, Roma 1698, II, pp. 101-102; G. Tiraboboschi, Storia della lett. ital., Milano ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
esametro
eṡàmetro s. m. [dal lat. hexamĕter, gr. ἑξάμετρον, comp. di ἑξα- «esa-» e μέτρον «misura, metro»]. – Nella metrica classica, in generale, qualsiasi periodo di sei metri: e. coriambico, e. cretico. In partic.: e. dattilico, o semplicem....