Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] , per godere di bassi costi del lavoro (Cina, America Latina, Asia sud-orientale). Ancora saldamente del G. resta il Ma l’epoca di Nara è soprattutto l’età d’oro della poesia, che nel Manyōshū ci ha conservato un monumento unico e insuperato per ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] si espresse in tre lingue: il francese, che fece prevalere la versificazione metrica su quella allitterativa, propria della poesia anglosassone; il latino, che rimase la lingua della Chiesa e degli eruditi, e l’inglese. Per due secoli, 12° e 13 ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] importanza. È notevole che dal 2° sec. i cristiani d’A. parlino latino, mentre a Roma la Chiesa è ancora di lingua greca. Nel 3° sec è peraltro visibile nel racconto e nel romanzo, nella poesia e nel teatro; d’altra parte forme tradizionali orali, ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] in Russia.
Con Cantemir si rafforzò la coscienza della latinità dei Romeni dei tre Principati. Dalla fine del 18° almeno in parte, a sottrarsi alle indicazioni più marcatamente impegnate. In poesia, si segnala l’opera di M. Isanos, A.E. Baconsky, ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] , in prevalenza (63,1%) cattolica di rito latino, con minoranze di riformati, protestanti e, assai esigue In questo stesso periodo furono anche editi i poemi mistici di F. Juhász, le poesie impegnate di L. Nagy e di S. Csoóri, i drammi di M. Hbay ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] . van Beers godette invece di grande popolarità con la sua poesia realistico-idealizzante. Ma soltanto il sacerdote di Bruges G. Gezelle di vita, dal seminario alla rivoluzione in America Latina, alla scelta dell’omosessualità. Tra gli scrittori più ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] vista artistico, la letteratura religiosa in lingua latina, sia del Medioevo sia della Riforma, del 21° secolo. - L’impossibilità di un semplice ritorno alla tradizione nella poesia è indicata con evidenza, all’inizio degli anni 1960, dal debutto di ...
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Pubblicazione (diversa sia dai giornali quotidiani sia dalle pubblicazioni periodiche ufficiali di accademie e società scientifiche) che, a intervalli regolari di tempo, porta a conoscenza di un vasto [...] 1944-46); Il politecnico, diretto da E. Vittorini (1945-47); Poesia, trimestrale diretto da E. Falqui (1945-49); La rassegna d’ scientifico con una forte impronta erudita e furono scritti in latino. Nel 1688 C. Thomasius diede vita a una rivista ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] versioni e adattamenti, la conoscenza dei classici; attraverso l’opera latina di F. Petrarca e G. Boccaccio s’inserì l’influenza Valenza fiorì vigorosa l’imitazione dei classici e degli Italiani; la poesia di R. Llull , talora in tinte delicate, e il ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] Tra i molti generi letterarî da lui tentati, D'A. predilesse la poesia lirica: essa anzi fu l'asse intorno al quale tutte le altre : Elettra, 1904; Merope, 1912; né Canti della guerra latina, 1933, noto anche come Asterope). La fase del ripiegamento ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...