. Col titolo di canzoni di gesta (chansons de geste) si designano da ottanta a novanta poemi francesi medievali eroici, che costituiscono, nel loro complesso, ciò che comunemente si dice epopea nazionale [...] di eroi" era venuta a significare "cronaca scritta e latina" e anche a indicare la stessa chanson francese, e ; G. Bertoni, Il Duecento, 2ª ed., Milano 1930, cap. 3° (Poesia franco-italiana). Sul "ciclo della crociata" v. Kr. Nyrop, Storia dell'ep. ...
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Libro dell'Antico Testamento, così chiamato dai Latini fin dal sec. III, ma dai Greci e dagli Ebrei più rettamente detto Sapienza (o Sentenze) di Gesù figliuolo di Sirac o semplicemente Sirac, uno di quelli [...] letterario. - L'Ecclesiastico appartiene a quel genere di poesia didattica, che suol dirsi gnomica, perché racchiude i Hebrew Text of the Book of Ecclesiasticus, Leida 1905; con vers. latina N. Peters, Liber Jesu filii Sirach, Friburgo in B. 1905; ...
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Città della Spagna, capitale della provincia omonima. Sorge ad 856 m. s. m., dove l'altipiano che occupa la parte centrale della provincia (v. sotto) si avvicina al margine NO. del bacino dell'Ebro, in [...] de la Pellejeria, di stile plateresco. La cattedrale è a croce latina, con tre navate. La cupola ottagonale fu cominciata nel 1539 sui di Castiglia Femán González (933), l'eroe prediletto della poesia e della leggenda in Castiglia. Di mano in mano ...
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La parola classis, oltre alle classi del censo (v. classe) venne assai presto a indicare in Roma i varî gradi o "classi" della scuola, poiché Quintiliano nelle Institutiones oratoriae usa l'espressione: [...] Roma e la sua civiltà, volle ignorare di proposito ogni forma di poesia e d'arte che non si uniformasse severamente agli esempî antichi; ma all'autorità dei modelli latini aggiunse quella dei greci, allora scoperti e studiati nella lingua originale ...
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. Personaggio leggendario che, specialmente nei paesi germanici, suole essere interpretato come il mitico rappresentante della latina sensuale ebbrezza di vivere, in contrapposto a Faust, incarnazione [...] individualistiche, per cui non più in ciò che appar tipico per tutti gli uomini è stata cercata la verità della poesia, ma direttamente ed esclusivamente nell'intimità dei sentimenti del poeta. Byron riversò così in Don Giovanni l'amarezza dei suoi ...
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. Anche il teatro moderno europeo, come il greco classico, ha origine religiosa. Il Medioevo cristiano conobbe infatti, avanti il sorgere degl'idiomi romanzi, produzioni drammatiche d'argomento sacro in [...] sec. XII e il XIV, poi, il dramma liturgico latino raggiunse fuori d'Italia, e specialmente in Francia, forme più ital., Torino 1891, voll. 2; V. De Bartholomaeis, Orig. della poesia dramm. ital., Bologna 1924; P. Toschi, L'antico dramma sacro ital ...
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SACHS, Hans
Maryla Falk
Poeta tedesco, nato a Norimberga il 5 novembre 1494. Nella "scuola latina" annessa all'ospedale di S. Spirito acquistò anche alcune nozioni di lettere classiche, che però, a [...] la sua conoscenza, assai estesa, di autori greci e latini, dai quali trasse argomento per moltissime composizioni poetiche, compiuta questa parte della sua missione, si dedicò di nuovo alla poesia pura e non tornò sull'arena politica se non nel 1552 ...
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Nato il 2 marzo 1817 a Nagyszalonta, oggi Salonta-Mare (Romenia), morto il 22 ottobre 1882 a Budapest. Insieme col romanziere Jókai e col Petöfi è il maggior poeta classico della letteratura ungherese. [...] ne fu soggiogato che, più tardi, quando prese contatto con la poesia del suo tempo, ci si sentì come un estraneo. Continuò perciò a Nagykörös, ove prese ad insegnare le lingue ungherese, latina e greca. Soltanto verso il 1860, quando l'assolutismo ...
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NICARAGUA (XXIV, p. 749; App. I, p. 898; II, 11, p. 405; III, 11, p. 263)
Giandomenico Patrizi
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Dal 1973 il territorio (comarca) del Cabo Gracias a Dios è stato inglobato [...] la serie che va da La tierra prometida del 1952 alla vasta silloge riassuntiva di Poesia (1964) testimonia di una presenza fra le più valide di tutta l'America latina. La "terra promessa" per Cuadra è la stessa America, il luogo di confluenza di ...
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HOLBERG, Ludvig
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato in Norvegia, a Bergen, il 3 dicembre 1684, morto a Copenaghen il 28 gennaio 1754. Primo ad aprire la letteratura danese a tutte le grandi correnti [...] raccolte, insieme con epigrammi e componimenti varî, negli Opuscula latina, 1737-43).
In questo immediato contatto del pensiero e intorno a sé la vita, e parteciparvi. E facilmente la poesia gli divenne ironia, come nelle epistole, oppure, con più ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...