Primo stampatore inglese, nato a Kent circa il 1422 da famiglia probabilmente facoltosa, giacché nel 1438 lo troviamo apprendista presso Robert Large, grande mercante londinese di seta, che divenne poi [...] richieste di libri da messa, di sermoni e di romanzi, aggiungendo di sua iniziativa poesia e storia. Stampava in quattro lingue: inglese, francese, fiammingo e latino. Per tutto il Quattrocento l'amore per la letteratura era generalmente diffuso; a ...
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SUSO (Seuse), Heinrich
Maryla Falk
Mistico tedesco, nato presumibilmente tra il 1293 e il 1295 a Costanza o nel vicino Überlingen, morto a Ulma il 25 gennaio 1366. Unica e non sempre sicura fonte di [...] compresa l'Imitatio - ebbe la maggiore diffusione. Un'edizione latina di questo libro, curata dall'autore stesso e notevolmente . ne fu creatore inesauribile non solo nel campo della poesia, ma anche dell'arte grafica: i disegni che accompagnano ...
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Nacque tra il 1015 e il 1020 da nobilissima famiglia, congiunta per sangue alla dinastia principesca. Nato dopo alcuni fratelli, fu destinato al sacerdozio; iniziato nelle sacre dottrine, nella celebre [...] astruserie teologiche dei contemporanei componimenti del genere, offrono spunti talora di vera poesia. Scritti in lingua schiettamente latina, con gusto formato nello studio dei classici, abbondano generalmente di reminiscenze classiche; presentano ...
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LOMONOSOV, Michail Vasil′evič
Antonij Vasiljevic Florovskij
Scienziato e scrittore russo, nato l'8 novembre 1711 nel villaggio di Denisovka (che poi prese nome da L.) sull'isola di Kurostrov presso [...] anni si recò a Mosca, ed entrò nell'accademia slavo-greco-latina. Nel 1735 venne mandato nell'università accademica di Pietroburgo; di qui le sue odi che segnano l'inizio della nuova poesia russa) L. diede inoltre esempî di semplice lingua ...
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. Anapesto (gr. ἀναπαιστος, dal verbo ἀναπαίειν, ma è incerto in quale senso della parola: forse in quello di "battere, picchiare", dunque nel significato di metro della zuffa) è chiamato un piede ascendente, [...] -epitriti e docmî, v. queste voci.
Nel dramma latino arcaico l'anapesto è ancor più adoprato che in quello anapesto in poesia innologica, colà stesso p. 133; per anapesti in età imperiale p. 374.
Per gli anapesti nella letteratura latina, comodo ...
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Poeta drammatico nato a Prato nel 1875, vissuto a Firenze fino al 1906, poi a Milano e a Zoagli. I due primi lavori, La Terra e la Gaia Scienza, di argomento moderno, non lasciarono traccia, come un Ferdinando [...] italiano, illuminato dall'acceso contrasto fra la intellettuale civiltà latina e la rozza e pesante barbarie degl'invasori. Nell' nel quale la tenace aspirazione del Benelli verso una poesia di significato filosofico ha trovato la sua più degna ...
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Storico e teologo bizantino del secolo XII-XIII. Nato verso la metà del sec. XII a Chonae (l'antica Colossi), donde il soprannome Coniate, da ricchi genitori, fece a Costantinopoli gli studî letterarî, [...] XII, è stata sinora pubblicata soltanto piccola parte nella versione latina (libri I-V), o in estratti. Ma, secondo augura successo contro gl'intrighi dei crociati alemanni, e una poesia per le nozze di quest'imperatore con Margherita figlia di Bela ...
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SARACENI
Giorgio Levi Della Vida
. Nome col quale nel Medioevo cristiano europeo sono stati designati genericamente gli Arabi. Il vocabolo, con questa accezione, è del tutto ignoto alla tradizione storica [...] sua moglie legittima, ha accreditato nella letteratura latina medievale il termine Agareni come sinonimo di chiama comunemente la poesia epica francese gli Arabi di Spagna, e da essa il termine è penetrato nella poesia cavalleresca italiana; ...
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Caposcuola dei νεώτεροι, poetae novi, quali Licinio Calvo, Furio Bibaculo, Ticida, Cinna, Catullo; era, secondo le notizie di Svetonio, originario della Gallia (senża dubbio Cisalpina); e dovette nascere [...] -Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., V, col. 2289 segg., O. Ribbeck, Storia della poesia romana, Roma 1909, p. 359 segg.; F. Plessis, La poésielatine, Parigi 1909, p. 162 segg.; Schanz-Hosius, Gesch. der röm. Liter., Monaco 1927, p. 287 ...
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Poeta e patriota bulgaro. Nacque a Kalòfer nel 1848, morì sul Balcano di Vol nel 1876. Fin dall'infanzia nutrì odio contro i Turchi che tenevano schiava la sua patria, odio che col passare degli anni assurse [...] sue poesie d Giorgio, Elegia). La prima sua poesia è dedicata: A mia madre : e delle sue poesie esistono numerose edizioni. Klincarov (contiene le poesie, gli articoli critici una traduzione in prosa delle sue poesie, in Rivista di letterature slave, ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...