(App. II, I, p. 437; IV, I, p. 305)
Scrittore argentino, morto a Ginevra il 14 giugno 1986. Ha continuato a servirsi variamente della poesia, del saggio e del racconto, benché personalmente travagliato [...] italiana.
B. è stato insignito di moltissimi e prestigiosi premi letterari e di numerose lauree honoris causa.
Bibl.: R. Paoli, Borges, percorsi di significato, Messina-Firenze 1977; R. Campra, America Latina. L'identità e la maschera, Roma 1982. ...
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Poeta e giornalista peruviano, nato a Lima il 15 settembre 1927. Alterna l'attività di scrittore e giornalista con quella di docente universitario di Letteratura ispanoamericana all'università di San Marcos [...] dei principali poeti del Perù e ottiene il premio nazionale di Poesia. Già da quegli anni l'opera di B. comporta una nel considerare B. uno dei poeti più originali dell'America Latina, per la sua particolare capacità di collegare gli aspetti del ...
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La menzione di un centro abitato sulle rive del fiume Acis appare per la prima volta presso Silio Italico (Punica, XIV, 221), mentre il nome e la precisa posizione ci vengono dati dall'itinerario di Antonino [...] S. Antonio. Una tradizione secentesca fece della latina Acium la continuazione della greca Xiphonia che erroneamente 'epoca ellenistica sarebbe entrata nella letteratura greca donde poi passò alla poesia romana (Ovid. Fasti, IV, 468; Metam., XIII, 750 ...
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Monaco del monastero di San Vittore nel suburbio di Parigi, ove morì il 18 giugno del 1177 o del 1192. Ogni altro dato biografico ci è ignoto. Fu rinomato poeta liturgico, cui perciò vennero attribuite [...] 161 segg., 288 segg.). Mentre fino a lui la poesia liturgica del Medioevo non aveva altra norma che una uniformità di hymnica medii aevi, VIII, Lipsia 1890, p. 7; R. de Gourmont, Le latin mystique, Parigi 1892, p. 235 segg. Cfr. anche E. Misset e P. ...
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PARNASO (Παρνασσὸς e Παρνασός, Parnassus)
Doro Levi
Massiccio montuoso della Grecia centrale, che si estende a sud-est dell'Eta e del Corace attraverso alla Doride e alla Focide, dividendo questa ultima [...] greca, e dai poeti è spesso chiamato centro dell'Ellade, o anche "ombelico della terra"; come soggiorno delle Muse divenne metaforicamente, soprattutto a partire dalla letteratura latina, simbolo della poesia e di ogni ispirazione intellettuale. ...
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SOUPAULT, Philippe
Paola Ricciulli
(App. III, II, p. 781)
Scrittore francese, morto a Parigi il 28 dicembre 1989. Ha lavorato fino all'ultimo ai suoi Mémoires de l'oubli (Prix Saint-Simon), il cui primo [...] due Premi Italia (1958 e 1963), il Grand Prix de poésie dell'Académie Frana̧ise (1972) e il Grand Prix national poi di Radio Algeri) e svolgendo varie missioni per l'UNESCO in America latina, Africa e Oriente. Fino al 1977 la radio fu uno dei campi ...
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Poeta e autore drammatico portoghese, nato a Lisbona nel 1528, e morto nel 1569. Studiò legge all'università di Coimbra, ma venne affinando il suo temperamento artistico con larghe letture di autori classici [...] seguì la traccia rinnovatrice nell'ispirazione drammatica.
Sulla commedia latina, ma attraverso il tramite di quella del Cinquecento la novità e la grande fortuna. Sempre sulle vie della poesia umanistica, il F. tentò la lirica; e la varietà ...
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(App. III, I, p. 60)
Poeta spagnolo, morto a Madrid il 14 dicembre 1984. Nel 1977 gli è stato concesso il Premio Nobel per la Letteratura, che va ad aggiungersi al Premio Nacional de Literatura assegnatogli [...] nel 1933. È stato membro di numerose accademie spagnole e dell'America Latina.
Dopo la prima esperienza di ''poesia pura'' di stampo surrealista (egli stesso riconobbe l'influsso nella sua opera dei surrealisti francesi come pure di S. Freud, di cui ...
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Scrittore medievale, nato verso il 1160 in Francia, forse ad Angivillers. Di nobile famiglia fiamminga, educato nella scuola episcopale di Beauvais, attratto dapprima dalla vita di corte e dalla poesia, [...] la forma metrica, la cosiddetta strofa di Elinando (12 ottosillabi rimati aab aab bba bba), fu adottata da molti poeti.
Ediz.: Le opere latine in Migne, Patr. lat., CCXII, 476 segg.; Les vers de la mort, a cura di F. Wulff e E. Walberg, Parigi 1905 ...
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Cardinale (chiamato iuniore per distinguerlo da un omonimo suo prozio, morto nel 1587, che fu pure cardinale), nacque a Fermo di nobile famiglia l'11 aprile 1623. Venuto a Roma, il cardinale Barberini [...] L'A. morì l'8 giugno 1689 e fu sepolto a S. Maria della Vallicella. Lasciò un'opera latina sull'elezione del papa; si dilettò anche molto di poesia volgare e fu uno dei protettori del poeta Francesco Lemene.
Bibl.: A. Ciacconius e A. Oldoinus, Vitae ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...