CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] di Dino è stata pubbl. da G. Favati, La glossa latina di Dino Del Garbo…, in Annali della Scuola normale super. G. C., in Convivium, XIX (1951), pp. 641-666; M. Marti, Arte e poesia nelle rime di G. C., ibid., XIX (1949), pp. 178-195 (poi, rielaborato ...
Leggi Tutto
MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] Nel 1697 pubblicò il primo di quattro volumi di Anecdota latina (Padova), cui ne aggiunse uno in greco. Vi Vi prevale il compromesso arcadico. L’ingegno produce le metafore e la poesia; il giudizio circoscrive il bello e produce la prosa. Il III ...
Leggi Tutto
DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] Solo in G. Vitelli, insegnante di grammatica greca e latina, egli trovò un'accesa spinta allo studio, tanto da trarne ed è a lui che si deve la rovina di un secolo di poesia: il Prati, che poteva sfruttare una "originaria potenza alla maniera grande" ...
Leggi Tutto
donna
Margherita Zizi
L'altra metà del cielo
"Errore della natura" (Aristotele), "uomo mancato" (Tommaso d'Aquino), "sesso debole": queste definizioni dimostrano come quasi sempre la donna sia stata [...] e soprattutto a Lesbo, le donne della nobiltà potevano esercitare la poesia, la musica e la danza.
Se la poetessa Saffo fosse barbari con la tradizione cristiana e quella greco-latina. Grazie al sopravvivere di antichi diritti consuetudinari tipici ...
Leggi Tutto
STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] della storia.
La cultura delle nuove popolazioni barbariche si afferma nella cultura latina popolare: nelle saghe ed epopee con i cicli arturiano e carolingio, nella poesia col passaggio dalla quantità metrica all’accento e alla rima, nella musica ...
Leggi Tutto
Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] questa ragione gli antichi Giochi non furono mai adottati dal mondo latino o piegati alla volontà del conquistatore. Ci fu solo un fastoso ricevimento durante il quale si leggevano poesie glorificatrici delle imprese dei vincitori.
Terminato il ...
Leggi Tutto
L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] , Milano 1994; L. Federighi, Blues on my mind: temi e poesie del blues, Palermo 2001. Per la discografia, si vedano: M. Leadbitter 81-106; P.F. Verger, L'Amérique Latine en Afrique, in L'Afrique en Amérique Latine, Paris 1984, pp. 305-15; M. Carneiro ...
Leggi Tutto
Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
* *
Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] (per esempi analoghi v. VOCABOLI, TEORIA dei).
A rappresentante per Firenze di una poesia non curiale ma municipale D. pone in questo stesso capitolo (§ 1) Brunetto Latini (v.); gli fanno da contraltare i pochi che, mentre quasi tutti i Toscani sono ...
Leggi Tutto
Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] Veio, si poté venire a un’alleanza tra i romani e i latini, col cd. (e assai discusso) foedus Cassianum (493, console la conoscenza della filosofia e della scienza, la bellezza della poesia e delle arti; il concreto affermarsi in forme autonome dei ...
Leggi Tutto
URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] Barberini oggi Papa Urbano VIII, Roma 1635, 1637, 1638, 1640, 1642; Parigi 1642 (edizione di lusso, comprendente anche le poesielatine). Fra la ricca documentazione archivistica, esistente in vari fondi della B.A.V. e dell'A.S.V., che riguarda la ...
Leggi Tutto
poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...