BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] (del 1500 circa) esercitarono grande influsso sulla poesia umanistica a nord delle Alpi.
A questo periodo dem Leben und den Schriften des... Hieronymus Balbi, Wien 1790 (traduzione latina in Opera, I, pp. VII-LXXXVIII); K. Stoegmann, Über die ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] 179). Accademico degli Ereini e del Buon Gusto, cultore di poesia siciliana, fu promotore e socio attivo dell'Accademia dei Pescatori data anche la traduzione in versi latini. e di molte delle canzoni e versioni latine fu autore egli stesso (Scelta di ...
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STABILI, Francesco (Cecco d’Ascoli)
Sara Ferrilli
– Nacque nella seconda metà del Duecento, forse ad Ancarano, da Simone degli Stabili.
Scarsissime le notizie biografiche sugli anni ascolani, affidate [...] 70-72; Filippini, 1930, pp. 33-35). L’ultima opera latina di cui ci resta traccia è il De excentricis et epicyclis, una Ascoli, in L’autocommento, Padova 1994, pp. 31-41; Id., Poesia gnomica, d’arte, di corte, allegorica e didattica, in Storia della ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] XXI (1892), pp. 90 s.; G.A. Cesareo, Le origini della poesia lirica e la poesia sicil. sotto gli Svevi, Milano-Palermo 1924, pp. 54-57; R. Chiantera, G. D. poeta e storico latino del sec. XIII e il problema della lingua nella nostra primitiva lirica ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] di Torino, riformata da Vittorio Amedeo, dove studiò latino e greco con il napoletano Bernardo Lama da cui 327; F. Fedi, Un programa per Melpomene. Il concorso parmigiano di poesia drammatica e la scrittura tragica in Italia (1770-1786), Milano 2007; ...
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FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] al regime, poneva l'accento sulla indipendenza della poesia di Virgilio dal potere politico, costituendo - secondo il Rostagni - una delle riflessioni più rigorose ed approfondite sull'opera del poeta latino.
L'operosità culturale del F., che si era ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] aveva cominciato a collaborare alla rivista espressa dalla Lega latina della gioventù, Les Jeunes Auteurs (poi Vita), bibliografia a lui relativa in L. Ferrero, Ilmuro trasparente (Scritti di poesia, di prosa e di teatro),a cura di M. Scotti, Milano ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] giorni a Venezia sarebbe uscita la prima parte di queste poesie e che già ne andava preparando una seconda "senza comparazione non c'era scrittura, la seconda è quella parlata "sotto il Re Latino, e gli altri Re del Lazio, e poi sotto que' di Roma ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] che mal si può in altra lingua trapiantare"; "Ma la più forte e maschia ragione perché le poesie allatinate, o alla foggia dei Greci e dei Latini composte non piacciono, o meno piacciono, questa si è a mio credere, imperciocché i tempi, i costumi ...
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TOLOMEI, Claudio
Francesco Lucioli
TOLOMEI, Claudio. – Nacque ad Asciano (Siena) tra la fine del 1491 e l’inizio del 1492 da Pieranselmo di Gabrioccio e da Cornelia Sozzini. Ebbe sette fratelli, con [...] il cui prodotto più significativo fu la raccolta di Versi et regole de la nuova poesia toscana (Roma 1539); dall’altro, il fascino per l’architettura greco-latina, che condusse alla fondazione di quella che Atanagi chiamò l’«Accademia de lo studio de ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...