DE TITTA, Cesare
Ottavio Giannangeli
Nacque a Sant'Eusanio del Sangro (Chieti) il 27 genn. 1862 da Vincenzo Vito, notaio, e da Maria Sofia Loreto. Rimasta vedova, la madre intraprese il lavoro di sarta, [...] . Ussani, Commem. di C. D., in Rend. della R. Acc. naz. dei Lincei, s. 6, IX (1933), pp. 109-11; L. Illuminati, La poesialatina di C. D., in Atti del III Congr. naz. di studi rom., IV, Bologna 1935 (poi in Tra classici ed umanisti, Pescara 1936, che ...
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CARBONI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Bonnanaro (Sassari) il 12 marzo 1746 da Lorenzo e da Maria Marongio, che provvidero con sufficienti mezzi alla sua educazione. Presso il collegio gesuitico [...] . È questo il periodo in cui il C. gode la maggiore fortuna letteraria, e del resto il suo tributo alla poesialatina viene citato come un esempio di fedeltà a quella corrente classicistica che sembrava offrire le maggiori garanzie culturali per un ...
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ANGERIANO, Girolamo
Anna Buiatti
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1470 da Gaspare, giureconsulto e magistrato, e da Roberta de Guisi di Ariano di Puglia. Studiò legge come il padre e forse ricoprì [...] agli studi poetici.
Più tardi, intorno al 1495, si ritirò in Ariano, dove continuò a dedicarsi alla poesialatina e a coltivare la sua preparazione culturale seguendo i modi tradizionali dell'unianesimo napoletano.
Nell'Erotopaignion, Florentiae 1512 ...
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SISTO V, papa
Silvano Giordano
SISTO V, papa. – Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto [...] di Grottammare come oblato, venne inviato a studiare alla scuola istituita dal Comune, dove imparò grammatica, retorica e poesialatina sotto la guida di Vincenzo Ferneto di Montedinove, Napuliò Filarete di S. Vittoria in Matenano e Pio Ottaviano ...
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MARULLO TARCANIOTA, Michele
Donatella Coppini
– Nacque con ogni probabilità a Costantinopoli, nel 1453, da Manilio Marullo, nobile originario della città di Dime, in Acaia, e da Eufrosine Tarcaniota, [...] , in Studi umanistici piceni, XXVII (2007), pp. 187-198; G. Parenti, La tradizione catulliana nella poesialatina del Cinquecento, in Il rinnovamento umanistico della poesia. L’epigramma e l’elegia, a cura di R. Cardini - D. Coppini, Firenze 2008, pp ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] . Agostino Nifo dedicò al C. la sua Apologia Socratis et Aristotelis..., pubblicata a Napoli nel 1526, e, Marc'Antonio Flaminio una poesialatina ("Rogas ut veniam, Canossa ad agri tui delicias..." in M.A., J.A. e G. Flaminio, Carmina, Padova 1743, p ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] M. acquisì una grande fama e la sua esperienza produsse, in una città ancora restia a riprendere l’uso della poesialatina, un’innovativa produzione che si sarebbe manifestata già con uno dei suoi allievi, Landino, fino a giungere alla produzione di ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] 1920, ma era in gran parte già scritto all’inizio della prima guerra mondiale. Negli studi sulla connessione della poesialatina con quella ellenistica Orazio, di cui era ben nota l’ispirazione dalla lirica greca arcaica, restò emarginato: Pasquali ...
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SALUTATI, Lino Coluccio
Daniela De Rosa
– Figlio di Piero, nacque a Stignano in Valdinievole, la valle che si estende tra Lucca e Pistoia, il 16 febbraio 1331 o più probabilmente, in base a una recente [...] famosi maestri di tale disciplina. Da Pietro apprese a padroneggiare l’ars dictaminis e fu forse introdotto alla poesialatina, in particolare alle tragedie di Seneca; ma soprattutto – come in seguito avrebbe egli stesso ricordato – apprese da lui ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] e la filologia il suo vero rifugio durante il triennio trascorso nella diocesi adriatica.
Alla poesialatina e volgare il C. si era sempre dedicato, non indegnamente, secondo il parere dei contemporanei. Una sua ode al protettore Ercole Gonzaga ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...