CABURACCI (Caburatius, Caburetius), Francesco
Gianni Ballistreri
Nato a Imola nella prima metà del sec. XVI, lasciò di sé notizie scarse e non sempre sicure. È probabile che abbia fatto i primi studi [...] eccellente, e poeta parimente" (La cavaletta,o vero de la poesia toscana, in T. Tasso, Dialoghi, a cura di C. illustri imolesi..., Imola 1828, pp. 107 s. (vi è pubblicata una lirica latina del C. in lode di Gabriele Flamini); A. Solerti, Vita di T. ...
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BISSARO, Matteo
Eugenio Ragni
Di nobile famiglia vicentina, nato probabilmente negli ultimi anni del sec. XIV, il B. fu oratore e giureconsulto assai apprezzato, e forse anche poeta, se l'Alberti poté [...] affermare che fu "ornato di oratoria e di Poesia".
Nel 1425 fu chiamato a far parte della commissione nominata a Vicenza, ora alla Biblioteca Bertoliana, n. 488); un'orazione latina per le nozze a Padova di Giovanni di Giacomo Thiene con Giovanna ...
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BOSSI (Bosso, Bossius), Gian Alberto (Alberto)
Gianni Ballistreri
Nacque a Busto Arsizio tra il 1450 e il 1460 da un Donato. Avviatosi alla carriera ecclesiastica, studiò a Milano, dove si manifestarono [...] trentasei componimenti in vari metri: qui il B. espone anche le sue idee sulla poesia antica, che ritiene sì utile ai giovani per imparare bene il latino e formare pienamente la propria cultura, ma che in seguito dovrà essere abbandonata in favore ...
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FICALORA, Carlo
Rosario Contarino
Poeta dialettale siciliano, operò a Palermo nella seconda metà del Cinquecento, come si desume tra l'altro dalla raccolta secentesca Le Muse siciliane (I, p. 141), [...] II, pp. 320-329. Tre ottave (con traduzione latina) sono inserite nella Scelta di canzoni siciliane sagre e Palermo 1892, III, p. 393; G. M. Rinaldi, I codici della poesia siciliana dei secoli XVI, XVII e XVIII, in Quaderni di filologia e lett. ...
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AVERANI, Benedetto
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 19 luglio 1645, fratello maggiore di Giuseppe, celebre giureconsulto, autore di una sua biografia (in B. A., Opera Latina, I, Florentiae 1717, [...] lui soprattutto quale letterato. Predilesse lo studio della poesia del Petrarca e nell'Accademia della Crusca, cui del Canzoniere del Petrarca, Ravenna 1707).
Le sue Opera Latina (Florentiae 1717), curate dal fratello Giuseppe, contengono (voll. ...
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BARZANI, Pier Antonio
Italo Zicàri
Nacque a Bagnolo nel Bresciano da Domenico e da Maddalena Pilotta il 26 febbr. 1705.Trasferitosi giovanissimo a Brescia, studiò grammatica e retorica presso i gesuiti [...] [arzanius] S [alutem] (Brixiae 1738), una bella epistola latina orazianamente atteggiata, nella quale esorta il giovane destinatario allo studio sentiva le letterature classiche e in specie la poesia di Orazio, che gli ispirò altre due operette ...
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BELLI, Pietro
Luciana Martinelli
Nacque a Lecce forse verso il 1680, secondo le notizie biografiche riferite dal D'Afflitto. Studiò e si laureò presso l'università di Napoli, donde fece presto ritorno [...] letteraria, con speciale interesse allo studio della lingua latina. A Lecce sposò (sempre secondo il D'Afflitto prose vichiane. Di per sé è un modesto esempio di poesia didascalica conforme al gusto classicheggiante e scientifico del Settecento.
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FORZONI ACCOLTI, Pier Andrea
Gianfranco Formichetti
Nacque a Firenze il 1° marzo 1639, da Francesco, discendente della famiglia Accolti, e da Francesca di Zanobi.
Studiò presso i barnabiti e i gesuiti, [...] come poeta, dilettandosi tanto con la musa volgare quanto con quella latina. Fu amico di F. Redi e conobbe A. Segni, II, Roma 1721, pp. 224-227; G.M. Crescimbeni, Comentarij della volgar poesia, II, 1, Venezia 1730, pp. 233, 276; D. Moreni, Bibliogr. ...
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BORGIA, Nilo
Marco Petta
Nato a Piana degli Albanesi (Palermo) il 1º marzo 1870, entrò tredicenne nella badia greca di Grottaferrata, ove si formò all'ascetica monastica e agli studi letterari ed ecclesiastici. [...] Il Commentario liturgico di s. Germano... e la versione latina di Anastasio Bibliotecario, 2ediz., Grottaferrata 1912; Se allo Grottaferrata 1930; Frammenti eucaristici antichissimi. Saggio di poesia sacra popolare bizantina, ibid. 1932; I monaci ...
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BAITELLI, Giulia
Anna Migliori
Nata nell'ottobre 1706 a Brescia, ebbe un'infanzia tranquilla e rivelò ben presto la sua disposizione agli studi. Il suo carattere di donna schiva, modesta, amante della [...] filosofia nell'ateneo padovano, fu incoraggiata a coltivare la poesia: al petrarchismo, fervidamente sostenuto da quell'erudito, la filosofia il Lazzarini, la B. indirizzò un'epistola latina ricevendone in risposta, nel gennaio 1737, una lettera ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...