GRASSI, Ernesto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Milano il 2 maggio 1902 da Giovanni Battista e da Caterina Luce. Compì gli studi nella città natale, dove fu allievo di P. Martinetti ed entrò in contatto [...] il G. mostra una grande generosità di lettura, che include la poesia e la giurisprudenza, i riti e le religioni, il cristianesimo mai incline a considerare il valore della tradizione latina né tanto meno dell'ebraismo come fonti espressive primarie ...
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FAVARA, Alberto
Nicola Balata
Nacque a Salemi (Trapani) il 1º marzo 1863, quinto di sei figli, da Simone e Francesca Maria Mistretta Verderame, cugini di primo grado appartenenti ad una famiglia di [...] . Pascoli, in ritmo dattilico-dorico, da un antico canto della chiesa latina (eseguita il 3 sett. 1907 al teatro Massimo di Palermo); il Sogno particolare interesse per le relazioni fra musica e poesia nella tragedia e nella lirica dell'antica Grecia. ...
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PARODI, Ernesto Giacomo
Guido Lucchini
– Nacque a Genova il 21 novembre 1862 da Elia e Teresa Raffetto.
Si laureò nella città natale nel 1885 con una tesi sulla Descrizione del dialetto genovese, discussa [...] prosa in volgare, precorrendo l’analisi sistematica del suo allievo Alfredo Schiaffini in Tradizione e poesia nella prosa d’arte italiana dalla latinità medievale a G. Boccaccio (Genova 1934).
Parodi recensì assiduamente sul Bullettino della Società ...
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PIETRO
Edoardo D'Angelo
– Nacque con tutta probabilità in Napoli, presumibilmente a cavallo tra la fine del IX e gli inizi del X secolo. Fu pienamente attivo tra il 930 e il 960.
Le scarne notizie biografiche [...] II, 1, Napoli 1988, pp. 341-405; W. Berschin, Medioevo greco-latino, Napoli 1989; P. Chiesa, Traduzioni e traduttori dal greco nel IX secolo: secoli IX e X, in La scrittura infinita: Bibbia e poesia in età medievale e umanistica, a cura di F. Stella, ...
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BIFFI, Giovanni Ambrogio
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Visse fra il XVI e il XVII secolo; si ignorano le date di nascita e di morte. Da G. Borsieri si ricavano le seguenti notizie: avviato dal padre al commercio, e posto in un [...] A. B., Milano 1604; Il dolore del peccator pentito..., tolto dalla latina lingua da G. B. (ded. al card. Federico Borromeo), pp. 256-257; F. S. Quadrio,Della storia e della ragione d'ogni poesia, II, Milano 1741, p. 296; III, ibid. 1742, p. 120; ...
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BERGA, Antonio
Giorgio Stabile
Della famiglia dei consignori di Borgaro Torinese, nacque a Torino intorno al 1535 da Luca. Compiuti i primi studi, poco più che sedicenne si trasferì all'università di [...] Le due opere furono riedite l'anno dopo in traduzione latina. Con questa pubblicazione, che ancor più delle altre 1834, I, pp. 284-7, 291, 294; T. Vallauri, Storia della poesia nel Piemonte, I, Torino 1841, p. 257; P. Riccardi, Biblioteca matematica ...
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LURIA, Salvatore (Salvador Edward)
Federico Di Trocchio
Nacque a Torino il 13 ag. 1912 da Davide, discendente di un'antica famiglia di ebrei sefarditi e titolare di una piccola azienda litografica, e [...] l'influenza di A. Monti, docente di letteratura italiana e latina, figura notevole nel panorama intellettuale e politico dell'epoca, soggiorno francese aveva sviluppato un vivo interesse per la poesia e nel corso degli anni le sue conoscenze di ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] la sua prima formazione di erudito e di appassionato della poesia. Entrato in diretto rapporto con l'Accademia Platonica e ., p. 848) abbia presentato, con un gustoso apologo latino rivolto a Lorenzo de'Medici, la traduzione volgare dell'Historiade ...
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IMPERIALI (Imperiale), Vincenzo Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Latiano, presso Brindisi, il 26 marzo 1738 da Giovanni Luca (Genova 1683 - Latiano 1749), secondo marchese e quarto signore [...] una solida cultura umanistica, con un'ottima conoscenza del latino e del greco. In quel periodo fu accolto fra mondo letterario è collegato ai suoi studi giovanili su certa poesia greca; esso ebbe una diffusione straordinaria, sempre sotto il ...
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COLONNA, Giacomo
Agostino Paravicini Bagliani
Uno dei sette figli maschi di Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e di Gaucerande de l'Isle-Jourdain, il C. nacque in Francia, dove [...] ritorno da Lombez). Secondo la critica petrarchesca (Foresti), il C., al quale il Petrarca aveva già dedicato la poesia metrica latina "Quia faciam, quae vita mihi, rerumque mearum" (I, 7), sarebbe il destinatario della canzone "0 aspettata in ciel ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...