Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] antistorica speranza di una resurrezione pura e semplice della lingua latina, ci si accorgesse che essa non poteva essere raggiunta se nel secondo Quattrocento, accompagnando o causando il risorgere della poesia (A. Poliziano, M.M. Boiardo, I. ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] che la struttura dello zagial precede cronologicamente, e anche di molto, i primi esempi di schemi analoghi presenti nella poesia romanico-latina.
Nelle rime di Guglielmo IX duca d’Aquitania e conte d’Alvernia e di Poitiers appare già formata la ...
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Latinista svedese (n. Strängnäs 1909 - m. 1996), prof. di lingua e letteratura latina nell'univ. di Stoccolma (1949-75), della quale fu anche rettore (1966-74). Al centro delle sue ricerche furono soprattutto [...] le sue opere: Syntaktische Forschungen auf dem Gebiete des Spätlateins und des frühen Mittellateins (1943), Beiträge zur spätlateinischen Syntax (1944), La poésielatine rythmique du haut Moyen Âge (1954), Introduction à l'étude de la versification ...
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Filologo classico (Cuneo 1892 - Muzzano 1961), prof. di letteratura latina (dal 1928) nelle univ. di Cagliari, Padova, Bologna e infine Torino; socio nazionale dei Lincei (1954). Autore di importanti studî [...] di Pitagora, 1924; Virgilio minore. Saggio sullo svolgimento della poesia virgiliana, 1933; Orazio, 1937; e una lunga serie Sublime, 1947) e di un'ampia Storia della letteratura latina (2 voll., 1949-52). Particolarmente significativo il suo ...
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Umanista e poeta francese (Troyes 1534 - Parigi 1602). Eminente latinista, insegnò in varie scuole tra cui il Collège de Boncourt dove ebbe uditori J.-A. de Baïf e lo stesso Ronsard, del quale divenne [...] a P. Ramus nella cattedra del Collège Royal (1572). Oltre agli studî di filologia latina (fu editore di Plauto e traduttore di Virgilio), si dedicò alla poesia pubblicando tra l'altro i Vers de chasse et d'amour (1597). Contrario agli eccessi ...
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GALLAVOTTI, Carlo
Serena Andreotti Ravaglioli
(App. III, I, p. 696)
Filologo classico italiano, morto a Roma il 9 febbraio 1992. Professore all'università di Roma ''La Sapienza'', ha ricoperto la cattedra [...] del Comitato per la preparazione dell'edizione dei classici greci e latini.
Autore di numerosissimi saggi e articoli, G. ha avuto come la lirica arcaica, il teatro di Menandro, la poesia di età ellenistica. Altro campo di appassionato interesse sono ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] altro piano, va poi ricordato l'incremento recente di una poesia dialettale di alto livello artistico, spesso promossa da centri 1993) la quota di 'esotismi' (comprendente anche eventuali latinismi, grecismi e altri forestierismi) è appena dello 0,3 ...
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VALLAURI, Tommaso
Filologo classico, nato il 23 gennaio 1805 a Chiusa Pesio (Cuneo), morto il 2 settembre 1897. Fu professore di eloquenza latina e italiana all'università di Torino. Deputato al parlamento [...] latinarum (7ª ed., Torino 1868); una Storia della poesia in Piemonte (ivi 1841); Della società letteraria del Casa di Savoia e della Monarchia (ivi 1845-46); Vocabolario italiano-latino e latino-italiano (voll. 2, 14ª ed., ivi 1895). Scrisse anche ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] gli utenti non conoscano l'identità: ad es. in una grammatica latina, la lista dei casi. Ma ciò non ha naturalmente niente a che fine. Questo aspetto dello stile è più evidente in poesia: il prodotto finito ha dovuto sottoporsi a tutti gli ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] è più tardo di quello della poesia. I primi esperimenti prosastici risalgono alla metà del secolo e dipendono tutti da una fonte latina: il Panfilo veneto, traduzione della famosa commedia elegiaca latina, nata forse come esercizio scolastico; la ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...