Germanista e scrittore italiano (Acqui 1879 - Firenze 1965); prof. di lingua e letteratura tedesca nelle univ. di Napoli e Firenze. Pubblicò opere di critica (La poesialatina del rinascimento germanico, [...] il tempio, 1935; Medaglioni, 1940), di pensiero religioso (Verso una nuova mistica, 1922; Poesia e contemplazione, 1947; Delle cose supreme, 1948) e di poesia (Le nuove solitudini, 1942). Notevoli le sue traduzioni dal tedesco, come quelle dei Drammi ...
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Poeta e grammatico latino (fine del 2º sec. a. C.), amico di Lutazio Catulo; scrisse versi d'amore d'indirizzo ellenistico e un carme in settenarî trocaici sulla storia della letteratura (o solo della [...] poesia) latina, del quale rimangono pochi frammenti: in uno sostiene che l'influsso della poesia greca in Roma ebbe inizio al tempo della seconda guerra punica; in un altro allude malignamente ai rapporti fra il poeta Terenzio e i nobili suoi ...
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Poeta messicano (Zamora, Michoacán, 1768 - Tlalpujahua 1809), francescano; la sua opera, educata al gusto della poesialatina e classica castigliana, risentì delle tendenze dell'Arcadia sudamericana. Nella [...] poetica (Poesías, post., 1823; Entretenimientos poéticos, 2 voll., post., 1823) le convenzionali odi erotiche si alternano a poesie morali e religiose. Nel Poema eucarístico de la Divina Providencia (1808) si notano reminiscenze di Fray Luis de Léon ...
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Filologo classico (Codroipo, Udine, 1897 - Roma 1980), prof. univ. dal 1936, ha insegnato letteratura latina all'univ. di Napoli. Opere: Cicerone (1929); L'Eneide e la poesia di Virgilio (1932); Studi [...] virgiliani (1947); Da Plauto a Terenzio (1946-47); Tacito (1973). Ha diretto Latinitatis Italiae medii aevi inde ab a. CDLXXVI usque ad a. MXXII lexicon imperfectum (4 voll., 1939-64; rist. 1970) ...
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Carducci, Giosue
Emilio Russo
Un protagonista della cultura italiana del secondo Ottocento
Poeta e saggista, fu una delle personalità più in vista della vita culturale dell'Italia della seconda metà [...] dell'Ottocento. Il suo percorso di letterato si svolse intorno a un ideale classicista: il riferimento alla poesia antica, latina e italiana, come modello cui rivolgersi costantemente
Poeta, saggista e polemista
Giosue Carducci nacque presso Lucca ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] accenni a problemi di arte e di stile (tutto il cap. XXV è una disquisizione sui confini e diritti della poesia volgare rispetto alla poesialatina). Né si può escludere ch'egli, intorno ai trenta anni, molto probabilmente già marito e padre, volesse ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] resisteva alla lusinga di un secondo amore. Ma più importante è che questa vicenda amorosa, anziché nei modi pur disponibili della poesialatina, si risolvesse in rime, e di qui, con un salto ardito allora, nella prosa di un dialogo volgare. Il B ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] dell'umanità dello scrittore.
Non meno dell'esperienza petrarchesca, che si svolgerà nelle rime, l'esercizio della poesialatina costituiva un passaggio obbligato nel tirocinio di un letterato cinquecentesco; e se la sua funzionalità, in rapporto al ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] Mattei Mariae Boiardi bucolicon carmen, Regii 1500), su cui è fondato il testo. Altre notizie sulla tradizione manoscritta e a stampa delle poesielatine del B. sono fornite da Ermete Rossi e si trovano nelle note finali di Tutte le opere di M. M. B ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] Pistoia 1883 (ma cominciata a uscire nel 1878), pp. 78-83 (e cfr. G. Carducci, La gioventù di L. Ariosto e la poesialatina in Ferrara, Bologna 1875, ora in Opere [ediz. naz.], XIII, pp. 287-92; R. Renier, Nuovi documenti sul Pistoia, in Giorn. stor ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...