BENCI, Tommaso
Eugenio Ragni
Nacque nel 1427 da Lorenzo di Giovanni di Taddeo; dedicatosi all'attività mercantile paterna di commerciante di stoffe, il B. non disdegnò la poesia, attingendo in alcune [...] del 1463, quindi a breve distanza dalla versione latina ficiniana, che risale all'aprile dello stesso anno. , alla carta 169v.
Bibl.: G. M. Crescimbeni, Dell'istoria della volgar poesia, I, Venezia 1731, p. 299; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori ...
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COPPOLA, Goffredo
Pietro Treves
Nato a Guardia Sanframondi (prov. di Benevento), il 21 sett. 1898, da Pietro e Maria Ricca, frequentò la facoltà di lettere dell'università di Napoli, e qui fu attratto [...] in una diversa temperie culturale, quel giudizio sulla "non poesia" dell'ateniese al quale il C. riluttava.
L'edizione , fu la memoria su La grotta della Vipera e l'edizione delle iscrizioni latine e greche ivi incise (nei Rend. d. Acc. naz. d. Lincei ...
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GUERRI, Domenico
Saverio Bellomo
Nacque ad Anghiari, presso Arezzo, il 20 genn. 1880 da Guido e da Prisca Vignoli. Dopo avere frequentato il seminario di Sansepolcro, si perfezionò nel R. Istituto di [...] conflitto, poté trasferirsi a Firenze come insegnante di italiano e latino presso il liceo scientifico. Raggiunse la nuova sede con la lo sviluppo della letteratura volgare, quale quello della poesia comica e satirica sviluppatasi a Firenze dalla fine ...
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CAPPONI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Porretta (Bologna) nel 1586 da Guidotto e da Pellegrina Berti: modenese per parte di madre e di origine fiorentina per ascendenza paterna. Compì i primi studi [...] Capponi perfezionandosi poi nella conoscenza della cultura greca e latina sotto la guida di un altro zio paterno, Pellegrino di questa prima attività culturale furono una raccolta di poesie pubblicata a Bologna nel 1606 sotto il titolo di Oziose ...
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GREGORIO da Spoleto
Emilio Russo
Nacque a Matrignano, presso Spoleto, da Andrea di Angelo, prima del 1460; è da escludere l'identificazione (Baruffaldi, pp. 81 s.) con un frate agostiniano che nel 1454 [...] parve destinato a concludersi rapidamente, come testimonia un'ode latina dell'Ariosto, in cui annuncia ad A. Pio che Spoleto, Spoleto 1933; E. Bigi, Vita e letteratura nella poesia giovanile dell'Ariosto, in Giorn. stor. della letteratura italiana, ...
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AREZZO, Claudio Mario
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia siracusana, nacque tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Enrico, barone della Targia.
Scarse ed incerte le notizie biografiche: studiò [...] nel mondo delle lettere e della politica con l'elegia latina Trinacria ad Carolum, commossa invocazione a Carlo V perché intervenga lingua siciliana" di Mario di Arezzo e la lingua della poesia siciliana sotto gli Svevi, Palermo 1912.
Bibl.: E. Pulejo ...
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BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] voler scrivere, come fecero del resto i suoi prediletti poeti greci e latini, "con l'ingegno proprio, non pigliato a pigione, e con e poi, anonimi, ma dello stesso Meninni, i Furti svelati nelle poesie meliche e negli epigrammi di G. B.(s. n. t.). ...
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COSTANTINI, Maria Luisa
Lucia Strappini
Nata a Tricesimo (Udine) il 14 ag. 1900 da Giuseppe e da Matilde Gnassi, frequentò il liceo classico a Firenze, quindi si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] all'estero, prevalentemente in paesi dell'Africa e dell'America latina.
Seguendo un'inclinazione per la letteratúra inglese e americana d'America, una breve rassegna di scrittrici americane di poesia, narrativa e teatro, preceduta da un esordio di ...
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PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] però altre notizie. A Bologna Parisio avrebbe anche operato come maestro di latino e di retorica. Forse in ragione di ciò, nel 1482 fu nel secondo decennio del Cinquecento si dedicò soprattutto alla poesia. Fra le opere che ha lasciato figura il poema ...
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CAPOZIO, Priamo
Claudio Mutini
Nacque intorno alla metà del sec. XV quasi certamente a Marsala. Egli stesso si dichiarava "Lilybita Siculus", cioè nativo di capo Lilibeo.
Le vaste lacune che presenta [...] costituiva del resto una prassi diffusa presso gli scrittori in latino nei centri italianizzanti di cultura e rappresentava un tentativo coerente di sviluppare anche in Germania una poesia colta, retoricamente adeguata ai grandi modelli del passato e ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...