CORADO
Paolo Procaccioli
Vissuto a Padova nella seconda metà del Quattrocento, C. non è altrimenti conosciuto che per un poemetto macaronico in esametri, la Tosontea, dove si definisce "vir amaistratus".
L'opera [...] medico (Mengo); ricevuti da questo i primi rudimenti di latino e di logica, e con ciò convinto di essere edizioni moderne sono quelle di G. Fabris, Il più antico documento di poesia macaronica. La Tosontea di Corado edita e illustrata, in Atti del R. ...
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DONIA, Matteo
Maria Muccillo
Nacque attorno alla metà del sec. XVI a Palermo. Nulla si sa della sua famiglia, ma si può supporre che appartenesse alla migliore società palermitana, come si desume da [...] mediche citate, sono rimaste le opere: Sinonyma dictionum, De raptu Helenae metrica oratio, Epilarion carmina, Lira toscana e Poesielatine, conservate queste ultime in un manoscritto del sec. XVII della Biblioteca comunale di Palermo (Ms. Qq. C 24 ...
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D'ALESSANDRO, Giovanni Pietro
Magda Vigilante
Nacque a Galatone (prov. di Lecce) il 20 maggio 1574. Studente di legge a Napoli, il D. poté frequentare l'ambiente letterario della città in cui soggiornò [...] del volume, il D. riunì una serie di eleganti epigrammi in latino, dedicati a Girolamo de' Monti, marchese di Corigliano.
Nei notevole di versi ispirati ai soggetti tipici della poesia encomiastica. Partecipò, inoltre, alla grande disputa letteraria ...
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GHIRON, Ugo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Roma il 24 ag. 1876 da Bonaiuto, piemontese, e da Minerva Nahmias, toscana, entrambi di origine ebraica. A Roma fece i suoi studi ginnasiali, trasferendosi [...] : le sue versioni dal francese, dal tedesco e dal latino, apparvero sempre su periodici.
Tradusse dal francese vari componimenti di sempre a Catania, I canti di Dmitri il vagabondo e altre poesie, in cui, in una sorta di aria lirica che alterna i ...
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BOSSI, Gerolamo
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia pavese, dei Bossi d'Azzate originaria di Milano, ascritto per privilegio, con i figli, all'ordine patrizio e senatorio di Roma, nacque a Pavia da [...] esaminare e di seguire l'itinerario culturale e lo sviluppo della produzione letteraria di altri scrittori minori di poesia in latino e in volgare, di cronache, di memorie agiografiche. Un'attività eterogenea, spesso dispersiva o di pura circostanza ...
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GESUALDO, Giovanni Andrea
Raffaella De Rosa
Nacque nel 1496 a Traetto (oggi Minturno), nel golfo di Gaeta. Umanista e commentatore del Canzoniere petrarchesco, fu ammirato per l'ottima conoscenza delle [...] lingue latina e greca, ma anche per la sua dottrina in materia di diritto.
Le notizie relative alla sua vita sono scarse e si fissano su una sostanziale identificazione, nel Petrarca, di poesia e filosofia) confermano la valenza del commento più ...
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GARISENDI, Giovanni Andrea
Roberta Ridolfi
Nacque a Bologna da Cristoforo tintore, probabilmente, secondo L. Frati (in Rimatori), intorno al 1470, essendo stato immatricolato notaio nel 1490, e aggregato [...] Il Propugnatore, n.s., VI (1893), 2, pp. 243, 245-247, 267, 269, 274 s., 280; F. Cavicchi, Una raccolta di poesie italiane e latine per la morte di fra Mariano da Genazzano, in Giorn. stor. della lett. italiana, XL (1902), pp. 158, 160, 163, 168; L ...
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BACIGALUPO, Niccolò (Nicolò)
Giovanni Ponte
Nato a Genova nel 1837, studiò nel collegio savonese delle Scuole pie, dove fu condiscepolo di A. G. Barrili. A diciotto anni iniziò la sua attività alle dipendenze [...] il titolo di Eneide venne scoperto e tradotto in lingua latina da Virgilio Marone,Genova 1895 (anon. e litogr.), a Niccolò Bacigalupo, Genova 1932, pp. 129-176; M. Boselli, Poesia dialettale genovese, Genova 1960, p. XIX (con scelta di testi pp. ...
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CASAREGI, Giovanni Bartolomeo
Nicola Merola
Nato a Genova, da famiglia comitale, nel 1676 e cresciuto in un ambiente ricco di molteplici stimoli culturali - il padre, Giandomenico, era un apprezzato [...] , pp. 197, 201, 203 s., 227, 1205 s.;G. M. Crescimbeni, Istoria della volgar poesia, Venezia 1780, III, p. 273;G. M. Cardella, Compendio di storia d. bella lett. greca latina e italiana, III, Milano 1827, p. 86; F. L. Mannucci, Il Petrarca in Arcadia ...
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BISSOLO, Ardighino (Bellino)
Cesare Segre
Nome e patria dello scrittore risultano dall'incipit del suo Speculum vite, dove egli è indicato come "Belinus Bixolus de Mediolano"; la sua professione dal [...] indirizzò un'epistola metrica nella quale egli appare come difensore della poesia volgare.
Il B. è autore di un Liber legum moralium sua povera merce. I distici del B., in un latino molto ibrido, sono rozzamente elaborati secondo le norme dell' ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...