PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] 1486, gli indirizzò una lettera, dove si trovavano acuti giudizi sulla poesia di Dante e Petrarca.
Nell’estate del 1485 lo raggiunse a note e apparati di R. Ebgi; ed. critica del testo latino di F. Bacchelli - R. Ebgi, Milano 2011.
Pico lasciò ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] XVII [1914], t. II, pp. 88-119), su Il mito storico della poesia carducciana (ibid., XVIII [1915], t. I, pp. 411-434) e, soprattutto si era già esercitato durante la Grande Guerra, su Latinità e germanesimo (Bologna 1940) e non sembrò modificare di ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...]
Più tardi il D. si dedicò attivamente alla composizione di opere latine in prosa e in versi. È però da avvertire che le volle celebrare le lodi della sua città natale con una sua poesia De laudibus Veronae. Prima di renderla pubblica la spedì al D ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] tono scherzoso, al Salutati in occasione della nascita di due gemelli. Entro il gruppo degli epigrammi lo jensen (editore delle poesielatine di D.) ha inserito pure la sintesi, in 18 esametri, del boccacciano Genealogia deorum gentilium, che è stata ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] : il padre del G., infatti, si era dilettato di poesia e un fratello, Francesco (morto nel 1663), vi avrebbe da qualche anno e fu sepolto, con busto in marmo e iscrizione latina, nel chiostro del monastero di S. Stefano.
Nel testamento, dettato il ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] spirito a contemplare le singulari bellezze e l'opere egregie di Platone" e alla poesia (ibid., LV, 5, a G. Vallato, 3 sett. 1530).
Nei teorica in favore dell'uso dell'italiano in luogo del latino nelle orazioni e negli atti di governo. L'orazione ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] alle lingue, si diceva che conoscesse "il toscano, il latino, il greco, il francese, lo spagnolo, il tedesco e C. Borromeo G., Bergamo 1751; F.S. Quadrio, Storia e ragione d'ogni poesia, VII, Milano 1752, p. 15; Nuove di diverse corti e paesi, 1° ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] : lo Specimen de fortuna Latinitatis (Torino 1833), un trattato sulle vicende e lo stato della lingua latina accompagnato da una selezione di poesie meditate, e da una collezione di versi estemporanei curata dal suo allievo N. Pavese (Poemata varia ...
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COTENNA, Vincenzo
Giorgio Tori
Nacque a Lucca il 19 luglio 1772 da Carlo Lodovico e Rosa Libri, e appartenne ad una di quelle famiglie borghesi escluse dal potere politico perché non comprese nel ceto [...] Repubblica. Compì in patria i primi studi di lingua italiana e latina nel seminario di S. Martino e fu poi mandato in collegio ; ad eccezione di alcuni versi d'amore e qualche poesia giocosa, il motivo politico prevale costantemente in tutti "i ...
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GUASCONI, Biagio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 7 giugno 1385 da Iacopo di Biagio e da Albiera di Filippo Baroncelli, appartenenti al "popolo" di S. Lorenzo nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" [...] II, Firenze 1955, pp. 499-501; Chr. Bec, Culture latine et humanismechez les marchands florentins du début du XVe siècle, in Rinascimento 55, 114; A. Lanza, Letteratura tardogotica. Arte e poesia aFirenze e Siena nell'autunno del Medioevo, Roma 1994, ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...