Poeta spagnolo (Baena 1406 - Córdoba 1454), noto per aver raccolto, nel canzoniere che da lui prende nome (riunito nel 1445 e pubblicato la prima volta nel 1851), le composizioni dei poeti di quattro regni, [...] da Enrico II ai primi anni di Giovanni II. Fonte indispensabile per la conoscenza della poesialirica di corte di questo periodo, il canzoniere raccoglie 576 poesie di 54 autori conosciuti e di alcuni anonimi. Il B. stesso vi figura con 78 ...
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Filosofo e critico letterario ungherese (Kaposvár 1814 - Sárospatak 1868); dal 1851 fu prof. di filosofia e letteratura a Sárospatak. Scrisse poesie e novelle, ma è noto soprattutto per una raccolta di [...] 1846-48), per i suoi studî sulla storia della letteratura ungherese (Egy századnegyed a magyar irodalomból "Un quarto di secolo di letteratura ungherese", 1859-63; A magyar líra "La poesialirica ungherese", 1859-63) e per alcune opere filosofiche. ...
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Poeta lettone (Cēsis, Vidzeme, 1867 - Liepa 1892), collaboratore del giornale Jaunā strāva ("Corrente nuova"), traduttore di Orazio e autore di versi rivoluzionarî che circolarono manoscritti fino al 1900, [...] quando furono stampati per la prima volta a Londra. Spirito pieno di contraddizioni, pessimista ed epicureo, dalla salute minata (morì di tubercolosi), V. eccelse nella poesialirica, influenzando le generazioni di poeti successivi. ...
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Scrittore catalano (Barcellona 1850 - Montmeló 1899), fratello di Apelles. Pubblicò opere in catalano e in castigliano, coltivando il romanzo d'avventura e di costume e la poesialirica; fra le opere: [...] Qüentos de joventut (1875), Poemes, fàbules i qüentos morals (1880) ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] Albrizzi), fu fervido propugnatore con l'azione e la poesia delle libertà proclamate dalla Rivoluzione francese (ode A Bonaparte di uno strumento espressivo capace di conciliare introspezione lirica e racconto - è dunque preferibile cercare nei ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] gioventù; nella massima parte esse non testimoniano altro che la sua bravura di esperto artefice di versi. Poesia culta quanto altra mai, tutta la lirica di T.: la parte più viva di essa è nel vagheggiamento cupido o sereno della bellezza femminile ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] , da una versione latina -, che resta la cosa più curiosa di questa traduzione forse più sciolta delle altre.
Poesie. Delle tre raccolte di liriche volgari del B., gli Amorum libri, le Pastorali, i Capitolidel giuoco dei tarocchi, la prima è di gran ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] 8, 11, 12-14 e pp. VII-IX; A. Jeanroy. Les origines de la Poésie lirique en France au Moyen Age, Paris 1889, pp. 248 ss. (che qui li cita nella trad. parziale ital.: La lirica francese in Italia nel periodo delle origini, a cura di G. Rossi, Firenze ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] da L.Notaro, in Arch. stor. italiano, s. 5, XXXIII (1904), pp. 401-416; A. Zenatti, Le origini della poesialirica e la poesia siciliana sotto gli Svevi, Milano 1924, pp. 124-131, 332-354; S. Santangelo, Le tenzoni poetiche nella letteratura italiana ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] , e la rec. al volume a cura di H. Morf, in Romania, XXI (1892), pp. 90 s.; G.A. Cesareo, Le origini della poesialirica e la poesia sicil. sotto gli Svevi, Milano-Palermo 1924, pp. 54-57; R. Chiantera, G. D. poeta e storico latino del sec. XIII e il ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...