Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] ), Introduzione, in Alighieri, 1979, vol. 2º, pp. 3-17.
Quondam, Amedeo (1991), Il naso di Laura. Lingua e poesialirica nella tradizione del classicismo, Modena, Panini.
Trovato, Paolo (1979), Dante in Petrarca. Per un inventario dei dantismi nei ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] a Milano e a Venezia, in cospicue antologie dialettali a stampa), mentre nel Novecento – in particolare per la poesialirica – è la Romagna ad assumere una posizione preminente.
Accorsi, Maria Grazia (1980), La letteratura dialettale, in Storia dell ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] spesso pesantemente italianizzata (Luigi Pietracqua, 1832-1901). Nel Novecento, la produzione letteraria consiste essenzialmente di poesialirica, mentre la prosa è prevalentemente opera dei promotori del piemontese illustre. Poeta e promotore dell ...
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PIGHI, Giovanni Battista
Latinista, nato a Verona il 1° maggio 1898; professore universitario dal 1936, insegna letteratura latina all'università di Bologna. Dirige la rivista Convivium.
Ha compiuto [...] di Ammiano Marcellino, ivi 1936; Nuovi studî ammianei, ivi 1936), sulla poesia latina lirica e religiosa (La poesialirica latina, testi e framm. con trad., Como 1945; La poesia religiosa romana, testi e framm. con trad., Bologna I958); ha pubblicato ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] alla Normale, e si interessò di tutti i generi letterari, in particolare di prosa narrativa e poesialirica, affrontando questioni di natura linguistica, etimologica, letteraria, filologica e cronologica; tuttavia, personalità versatile e poliedrica ...
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LINGUE, REGNO DI GERUSALEMME
LLaura Minervini
La situazione linguistica del Regno di Gerusalemme non si può isolare da quella degli altri stati crociati, cioè, all'epoca di Federico II, il Regno di [...] a questa classe dirigente fa riferimento, come committente o destinataria: opere giuridiche e storiografiche; poesialirica, satirica, moralistica; traduzioni; iscrizioni civili ed epitaffi; trattati diplomatici e accordi commerciali; carte pubbliche ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] , La filologia di Giacomo Leopardi, Roma-Bari 19973, pp. 189 s.]; La sorella di Giacomo Leopardi, Milano 1921; La poesialirica di Giovanni Prati ed altri saggi critici, Catania 1913; L’opera poetica di Mario Rapisardi, Catania 1914; Federico Amiel ...
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BELTRAMI, Achille
Piero Treves
Nato a Brescia il 4 ott. 1868, frequentò la scuola media nella sua città, dai monumenti di questa e dalle sue tradizioni storiche derivando ispirazione allo studio dell'antichità [...] che "cause insite nel genio della stirpe, nelle istituzioni, nei costumi furono per lunghissimo tempo sfavorevoli allo sviluppo della poesialirica presso i Romani" (ibid., p. 35). In un discorso all'università di Genova, dove era passato a insegnare ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] esprime al di fuori da ogni impegno ideologico e patriottico. Ma, a parte l’esempio di Bécquer e quello della lirica di R. de Castro, la poesia del secondo Ottocento non offre che il caso di un talento disordinato come quello di R. de Campoamor. Né ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] in lingua latina, come prova Notker Balbulus (m. 912), poeta sorretto da buona vena lirica.
L’eclisse della poesia in lingua tedesca durò circa 150 anni. Al rafforzamento dell’impero, dovuto alla nuova dinastia ottoniana, fece riscontro una ripresa ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...