Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] di derivazione francese (alexandrin) destinato a vita effimera nella poesia antica, e il martelliano (dal nome del poeta Pier delle rime e del tipo e numero di strofi. Sono forme liriche maggiori la canzone (o meglio canzone antica, con le sue molte ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] delle forme metriche (solo odi, sonetti ed endecasillabi sciolti) e dalla selezione di un numero ridotto di liriche (due odi e dodici sonetti) delle Poesie (1803). I ‘numi tutelari’ dal punto di vista stilistico e linguistico sono Giuseppe Parini e ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] italiana, le recriminazioni contro il cattivo gusto della poesia per musica, la pessima qualità drammaturgica e stilistica a loro volta da una lunga tradizione (e del resto l’opera lirica è sempre all’insegna del riuso, come mostra non solo la sua ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] loro coefficiente di concretezza e realismo, non va sottovalutata la novità di tali figuranti lirici, e in particolare il loro ‘effetto di realtà’, all’interno di una poesia che per la prima volta si presenta al lettore come una romanzesca vicenda di ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] cui risalgono alcuni componimenti di genere amoroso nella tradizione della lirica provenzale, provenienti per lo più da Cividale (R. dalla metà del Novecento la letteratura friulana (la poesia soprattutto) ha avuto una fase di deciso rinnovamento ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] la poetica dell’Arcadia in siciliano, in una lirica non marcata in senso comico, dà luogo a Blasi, Napoli, Dante & Descartes.
Ferrari, Giuseppe (1839-1840), Saggio sulla poesia popolare in Italia, «Revue des deux mondes» 1 giugno 1839, pp. 690- ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] , che, insieme a Petrocchi aveva curato un’Antologia della lirica italiana dell’Ottocento (Roma 1947), lo studio su Calandra più psicologica che formale.
Nel 1948 uscirono Fede e poesia nell’Ottocento (Padova) e gli Scrittori piemontesi del secondo ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] di matrice dantesca.
In Alcyone, riconosciuto unanimemente come il vertice della poesia dannunziana, l’autore sembra voler sperimentare tutte le situazioni liriche immaginabili, ciò che ha un preciso corrispettivo a livello formale, a cominciare ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] del Trecento, erano additati, come è noto, per la poesia le rime di Francesco Petrarca e per la prosa le parti legami con i classici italiani presenti, tra gli altri, nella lirica di Vittorio Sereni, Franco Fortini e Andrea Zanzotto).
Un cascame ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] da Dante e Petrarca, non riconosce ai siciliani alcun primato, e fa derivare la poesia toscana direttamente dalla provenzale. Le numerose parole provenzali presenti nella lirica antica, di cui è buon conoscitore (cfr. Carlo Pulsoni, in Morgana & ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...